..legge esisteva. Improvvisamente siamo comparsi dal nulla?
Se è vero che l’uomo è l’esito finale dell’Universo.. allora ciascun nostro inizio non è soltanto creazione in atto (passaggio dal nulla all’esistenza non tredici miliardi e 800 milioni di anni fa, ma oggi)! Così la creazione più vera...Il vero big bang è il concepimento.!
Da allora il nostro corpo ha cominciato ad espandersi con una velocità e una organizzazione più impressionante di quanto è avvenuto nell’universo. Basti pensare che dalla prima cellula iniziale derivano i centomila miliardi di cellule che compongono il corpo adulto di un uomo e di una donna. Anche dal punto di vista numerico l’uomo vince sulle stelle: una galassia può avere centinaia o migliaia di miliardi di stelle.
Molte, ma comunque è un numero inferiore a quello delle cellule che compongono un corpo umano.
Colpisce poi il finalismo che determina la collaborazione di ogni cellula con tutto il resto del corpo, nonché la velocità della costruzione..
2007-10-05
01:25:18
·
3 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
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specialmente nella fase che precede il parto.
Vi è una certa analogia tra l’inizio del cosmo, così come viene oggi ipotizzato dalla maggioranza degli scienziati, e l’inizio di ogni singola vita umana. Un punto!!
Un punto che improvvisamente compare dal nulla.
Un punto che contiene una enorme forza espansiva e organizzativa.
Un punto in rapida coordinata espansione.
Un punto destinato a divenire qualcosa di incommensurabile: nell’ordine della materia inanimata per quanto riguarda l’universo, nell’ordine del pensiero per quanto riguarda l’uomo, capace di abbracciare con la mente l’intero universo.
Se qualcuno avesse distrutto il punto da cui ebbe inizio il cosmo, non ci sarebbe l’universo. Avrebbe distrutto il Creato!!??!!
Se qualcuno elimina l’embrione umano anche quando ha le dimensioni di un punto non solo distrugge un uomo, ma commette qualcosa di irreparabile, perché quel determinato essere umano non è sostituibile. Quale che egli sarebbe stato, intelligente o di modesta levatura.
2007-10-05
01:29:07 ·
update #1
Il danno può essere giudicato per lo più modesto, ma chi può dire chi sarebbe stato quel figlio-embrione divenuto adulto? Dante, Beethoven, Leonardo da Vinci sono stati embrioni. Senza di loro tutti noi saremmo diversi. Chi può dire quanti tra i milioni e milioni di embrioni distrutti con l’aborto o con le varie forme di premeditata eliminazione di figli generati in provetta avrebbero potuto dare un contributo potente al progresso della civiltà, della medicina, della solidarietà, della scienza?
L’uomo di Fede cristiana sa che il senso della vita umana, anche quando essa appare assolutamente primitiva ed umile, è sempre quello di essere una parola d’amore di Dio. Il non credente scommette egualmente sul senso positivo di ogni vita. Questa è l’inevitabile conseguenza della cultura dei diritti umani.
Insomma, l’accettazione della grandezza misteriosa di ogni uomo non può non riverberarsi sul riconoscimento della sua grandezza anche nel momento della sua origine.
Un bacio a tutti Alba
2007-10-05
01:34:12 ·
update #2