Uno stesso libro, letto in eta' diverse, puo' produrre impressioni diverse. Quand'ero adolescente leggevo anche piu' di adesso, ma ricordo libri che non mi erano molto piaciuti. Uno di questi era Il Processo di Kafka. L'ho riletto recentemente e l'impressione e' stata completamente diversa. Per Dostoevsky e' avvenuto esattamente il contrario. Ho riletto quialcosa recentemente ma mi accorgo ce non mi fa piu' l'impressione di quando lo leggevo da adolescente.
Comunque non stabilirei mai una relazione tra eta' e scelte di lettura. Non stabilirei in generale per gli altri le scelte di lettura. Personalmente non ho mai letto i libri che a scuola mi si diceva di leggere. E il mio criterio di scelta e' sempre stato lo stesso: leggo le prime cinquanta pagine, se mi piacciono vado avanti, se no lo chiudo e passo ad altro.
2007-10-04 23:14:41
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answer #1
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answered by Francis 5
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E' ovvio. Immagina un dodicenne a leggere l'Ulisse di Joyce. O è un genio o è alla disperata ricerca di figure che non troverà mai.
Eppure, la relazione tra età e scelte di lettura è curiosa, in quanto alcune letture vengono sottovalutate proprio perchè ritenute per ragazzi (o addirittura per bambini). Un esempio? Pinocchio. Se letto con una determinata chiave, il lettore riesce a scoprire il concetto di vita secondo Collodi, particolarmente profondo e complesso.... altro che libro da elementari!!
2007-10-01 15:42:07
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answer #2
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answered by Anonymous
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Piuttosto che un libro per ogni età, ci sono varie età per un libro: un buon libro si dovrebbe leggere in varie epoche dlla nostra vita, e sará sempre ricco di sorprese.
A quattrodici anni avevo già letto tutti i classici, da Dostoevskij a Shakespeare, da Checov a Mann; a vent'anni lessi Proust, e interruppi la lettura al quarto volume perché temevo che finisse troppo presto; e ora che sono più che adulta, sto rileggendo quei classici con ben altri occhi e altra comprensione, ma sono felice di averli giá incontrati da giovane, perché mi fecero soprire altri mondi e altre idee, suscitando sempre maggiori interessi a leggere e a riflettere.
2007-10-02 02:54:23
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answer #3
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answered by pearl_italy 5
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Secondo me, senza dubbio. Uno stesso libro offre diverse chiavi di lettura, derivanti dalle esperienze vissute, da una maturità che non si finisce mai di raggiungere.
Un esempio è ''Pinocchio'', lo può benissimo leggere un giovanissimo, certo. Se lo si riprende in mano a 30- 40 anni si scopriranno messaggi ed insegnamenti che ne fanno una rivelazione per un adulto.
Lo stesso, e non è certo cosa nuova, può dirsi di ''Alice nel paese delle meraviglie'', o ancora per ''Moby Dick....''
Lo stesso discorso farei per testi che in giovane età, scolare, vengono più che proposti 'imposti'. Mi riferisco alla ''Commedia'', di Dante o ai ''Promessi sposi'' manzoniani.
Sono alcuni esempi di letture che possono 'svelarsi' solo alla luce di un'età che porta con sé un accumulo di accadimenti, di conoscenze che permettono di cogliere, se non totalmente, almeno in modo più consapevole il senso, ciò che un autore intendeva veramente 'trasmettere'.
Credo che alcune letture vadano affrontate nella maturità, per rispondere al tuo quesito; altre andrebbero riprese in mano non solo anche in un'età differente, ma oserei dire addirittura più volte, a distanza di anni.
Questa almeno è la mia idea, suffragata comunque dalla mia personale esperienza in merito.
Buona serata!
2007-10-01 16:06:41
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answer #4
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answered by acidario 7
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Non te lo so dire, però è interessante leggere lo stesso libro in età diverse e vederne "cambiare il senso"
P.S. per paolo g, l'età a cui ti riferisci per ciò che riguarda la Cicciolina è corretta, l'inesattezza sta nel fatto che il Kamasutra a sette anni non lo lesse per sbaglio.
2007-10-01 15:45:22
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answer #5
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answered by Fish 7
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Certo! Asolutamente certi libri vanno letti all'età giusta! Altrimenti fai la fine di Cicciolina, che a 7 anni, per sbaglio, invece del libro "Cuore" ha letto il "Kamasutra"!!!
2007-10-01 15:37:43
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answer #6
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answered by paolo g 2
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secondo si,i libri sono la Tv nel senso che influenzano molta una persona...
o almeno x me è stato così!
2007-10-01 15:37:37
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answer #7
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answered by Anonymous
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Secondo me si!
2007-10-02 07:50:32
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answer #8
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answered by frecciadargento772 5
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assolutamente sì, e non solo per la difficoltà oggettiva della lettura, ma proprio per i concetti espressi nel libro. a 15 anni ho letto "follia" di mcgrath e non l'ho compreso. non ero ancora stata innamorata, non sapevo cos'era l'amore, poi da grande l'ho riletto e mi è piaciuto molto di più. la stessa cosa per anna karenina (impossibile capire i suoi tormenti se non se li ha provati) e per delitto e castigo, la prima volta mi aveva annoiato la seconda, da grande, ho compreso le complessità dei suoi pensieri e i tormenti interiori
2007-10-02 06:06:46
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answer #9
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answered by luna 5
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Secondo me è proprio così, i Promessi sposi l' ho amato quando ho finito la scuola!
2007-10-01 16:33:13
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answer #10
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answered by Anonymous
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