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Cari figlioli,
Voi avete un problema: non avete scelto di nascere e la maggioranza di voi non sceglierà di morire.
Quindi siete stati e siete costretti a vivere.
Come potete pensare di essere liberi partendo da simili presupposti?

Pentitevi e contritevi per trovare la libertà! :)

2007-09-30 20:07:52 · 25 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

Tidus, questo è interessante: tu pensi veramente di poter scegliere di morire?
Ma normalmente uno sceglie di terminare la propria vita in situazioni particolari, diciamo che viene costretto all'ultima soluzione.
Chi è che sceglie liberamente di morire?

2007-09-30 21:14:16 · update #1

25 risposte

La libertà è così sfuggente che non la si puo' catturare, perchè scapperebbe, questo molto duole al possessivo cuore dell'uomo, ma una soluzione si trova sempre, anzi molte
puoi farti tu schiavo di lei e seguirla ovunque decida di andarsene e allora saresti schiavo della libertà e desidereresti forse di liberarti da lei, incatendandoti all'uomo, magari alal valigia di teresa, giacchè insostenibile è la dolce leggerezza dell'essere

oppure puoi incontrarla per la strada come una cara figura che da tempo non vedevi e fare tratti di strada con lei, in allegria e compagnia e scherzando e ridendo e riconrdando, quando avrà girato l'angolo del mercato, che il suo soffio è leggero, è brezza, è vita è respiro e si puo' con quell'icontro alleggerire alcuni pesi gettati sul fondo del divano, sotto le gambe del tavolo per sostenerne una traballante o ammucchiati come sassi nell'armadio, alcuni ciottoli di fiume brillanti, altri dure pietre di silicio pronte alla fionda.
Ora si sa che qualcosa si puo' gettare via, se la si incontra al mercato

Oppure la si puo' non cercare mai e seguire la propria via, fare ciò che più sentiamo giusto, crderci con tutti noi stessi, divenire creatori e schiavi allo stesso tempo della nostra idea, che non è più nostra, ma ci divora, ci brucia, ci dà vita e passione, ci plasma ogni giorno come noi plasmiamo lei fino ad un unico singulto con essa, fino ad essere l'idea stessa e finchè quest'idea non sia diventata noi, allora forse ci accorgeremo che ha sempre camminato al nostro fianco

ma pentita e contrita dal mio pessimismo latente, il mio fido compagno che accucciato sotto la sedia mi sta e lentamente lecca dalla sua ciotola, brontolando e acciambellandosi sulle mie pantofole, pronto a rizzarsi e ringhiare se un volo pindarico mi toccasse di fare,

messo da parte fido compagno, mi viene un pensiero assai poetico, dove la scienza ancora soggiorna in un'ampolla di vetro colorata e solo ammicca ad un lontano alambicco dal becco ritorto e allora mi chiedo, davvero siamo stati costretti alla nascita?
Di spirito è corpo è fatto l'uomo, su questo penso siamo d'accordo
e di quale sostanza è fatto lo spirito dell'uomo? Di sogni diceva il maestro incantato, Shakespeare di sogni ci ha modellato, e se i sogni si fanno col pensiero, con sogni e pensieri la vita ci ha chiamato, sorti da un desiderio, da un'idea, da un ideale lontano, il nostro spirito alla vita è stato richiamato, noi e non altri quel pensiero ha generato, perchè ogni ricetta è un sogno diversamente forgiato e poi un corpo ha pazientemente aspettato
la rima è alquanto involontaria, ma finchè viene la si rispetta e continuo l'idea, se la cosa t'alletta
il tuo corpo costretto alla nascita non è stato, ma per venire al mondo duramente ha lottato
di una corsa lontana non hai il ricordo, una gara equa ha dovuto affrontare, se scegliere la vita e correre e scavare per arrivare primo o desistere, fermarsi e fallire, dolcemente dormire per non dire morire e non nascere mai
un solo vincitore per la corsa della vita che a quanto dicono sia grande fatica, libero di scegliere se andare avanti o fermrasi, la vita abbiamo scelto tutti quanti che siamo qui a lamentarci, ed è solo istinto l'impulso a nuotare? O non è forse l'incipit di una volontà sconosciuta, che non conosciamo, non possediamo, eppure seguiamo, forse affascinati, forse magneticamente attratti, ma tutti desideriamo e cerchiamo?
Così se non l'hai scelto lo hai sognato, di essere al mondo e di essere nato
:)
non vado più oltre che troppo ho parlato, ma tanto ancora sarebbe da dire, se vivere, scegliere, dormire o morire ognuno da solo lo deve capire, ma in quel luogo lontano, dove la scienza è in bottiglia, io penso che il luogo, il tempo, e persino il momnto, siano state libere scelte del sogno che eravamo ad ogni modo lo sai che ti amo
:)

2007-09-30 23:40:27 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 2

Buongiorno predicatore...mi sei mancato...

sono libera sì...

ti correggo sul nascere...me lo permetterai...tutti siamo nati il difficile è rinascere...

ah ma questo è un mistero concesso solo a chi ha voglia di togliersi tutti i pesi del mondo dal groppone...
un po' come fai tu...
ma continuando a restare somari.

Buona giornata ciuchino
una carezza

2007-10-01 03:21:18 · answer #2 · answered by Clo(s)ed 5 · 5 0

Materialmente sono tutt'altro che libera, limitata da troppi vincoli di assistenza. Una vacanza, una passeggiata, una serata a Teatro sono ormai per me dei nostalgici ricordi.
Anche il corpo non mi aiuta, tante sono le limitazioni che mi danno i miei acciacchi.
Pongo la mia speranza nella libertà che viene dal mio spirito e dalla certezza dell'amore di Dio per me.

2007-10-01 04:59:26 · answer #3 · answered by Donatella B 6 · 4 0

Mi sento spiritualmente libera,anche se ho molti affanni,perchè faccio portare i pesi più gravosi da Cristo.
Cristo mi libera da ogni affanno,così anche se soffro,mi sento libera e salva.
Ciao

2007-10-01 08:56:35 · answer #4 · answered by Mimì 7 · 3 0

Caro predicatore,
io mi sento completamente libera,
e per quanto mi riguarda, sono in disaccordo con quanto dici.
Lo sono personalmente, perchè mi baso sulle credenze della mia fede.
Noi mormoni crediamo in una preesistenza dove siamo stati generati spiritualmente da Dio, non eravamo come Lui, ma semplici spiriti, e il nostro desiderio era di divantare come il nostro Padre Celeste.
Poichè anche Dio desiderava il nostro progresso, ci ha proprosto un piano: creare una terra e dei corpi per noi, dove avremmo dovuto superare delle prove, la vita sarebbe stata bella o brutta a seconda delle nostre scelte e del nostro comportamento, avremmo gioito ma anche sofferto,
ci avrebbe lasciato piena autonomia su tutto, anche sulle scelte peggiori, perchè questo è il nostro tempo e il nostro mondo, non avrebbe interferito se non consigliandoci attraverso quel canale spirituale che continua a tenerci collegati a Lui.
Però non ci avrebbe lasciato a noi stessi ma avrebbe vegliato su di noi, ci avrebbe dato delle istruzioni e delle regole da seguire, e in caso di "fallimento" ci avrebbe mandato il Suo Primogenito Gesù Cristo in aiuto come esempio e come nostro avvocato e intercessore presso di Lui.
Secondo la mia credenza, tutti coloro che nascono su questa terra, hanno accettato questo Piano di Salvezza, e hanno deciso di nascere in questo mondo.
Ci è stato detto anche che un giorno saremo morti fisicamente, e che il nostro spirito sarebbe tornato a Lui e che un giorno avremo ricevuto un giudizio sulla nostra esistenza, e che in base a quello avremmo avuto la nostra ricompensa finale.
Quindi abbiamo anche accettato la morte.
Ora, ovviamente nessuno vorrebbe morire anzitempo, anche se siamo in grado di poterci infliggere la morte, purtroppo c'è chi lo fa suicidandosi,
ma, ripeto, per quanto mi riguarda, poichè ci credo,
so che essere nata, e un giorno morire, è stata una mia libera scelta,
ho accettato il Piano che mi è stato proposto, e ora sono quì a cercare di svolgerlo nel miglior modo possibile.

2007-10-01 05:01:48 · answer #5 · answered by gaya_ty 6 · 3 0

Nella carne mi sento schiavo; nello spirito mi sento libero.

2007-10-01 04:20:51 · answer #6 · answered by ? 7 · 3 0

La libertà non sta nelle cose in sé, ma nella nostra visione delle cose. Sta forse nel crederci liberi di poter o non poter scegliere il modo per realizzare la nostra felicità e per essere o non essere coerenti ad essa. La libertà ci carica così di un'enorme responsabilità ed è questo a rendercela molto faticosa. Sì, penso che la libertà sia questione di fede e, come per ogni fede, può procurare molta pena e sofferenza. Ma, chi ci crede, finché ci crede, non può non viverla.

2007-10-01 08:03:50 · answer #7 · answered by etcetera 7 · 2 0

Non è l'unica catena! Quando scegli di formare una famiglia con un compagno ed eventuali figli.... si creano altre briglie o catene ... che poi siano dolci o meno è un altro discorso!

2007-10-01 03:21:53 · answer #8 · answered by ? 6 · 2 0

La libertà , per me che sono Cristiana, si trova nel trovare il proprio IO "originale", cioè quello che ero prima del peccato dei nostri progenitori, nella mente di Colui che mi ha creato.
Imparare dalla vita Gesù, come si fa.
Noi non abbiamo scelto di nascere , ma vivo questa "costrizione" come un'opportunità positiva, come un grande regalo.
Poteva crearmi cane, gatto , una pianta, una montagna.....
Ho massimo 100 anni per comprenderlo , poi ritorno da dove sono venuta, vuoi perdere quest'opportunità????
Io no.
Ciao.

2007-10-01 11:56:14 · answer #9 · answered by maryann 6 · 1 0

nei limiti che mi sono autoimposta sono libera...

2007-10-01 11:02:01 · answer #10 · answered by -otta 3 · 1 0

Io non sono libera, lo vorrei essere
ci sto provando.

2007-10-01 09:45:56 · answer #11 · answered by Anonymous · 1 0

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