è importantissimo che l'alimentazione delle tartarughe sia piu varia possibile.
Evita prociutto e speck e scegli in modo bilanciato tra questi alimenti, puoi alternare dei mangimi che trovi in commercio, ce ne sono tra i piu svariati con diverse conposizioni.
pesce: alborelle, cefaletti, acquadelle, trotti, trota, salmone sono i più indicati; può essere surgelato ma per brevi periodi. Sono da evitare tutti i prodotti inscatolati, sia sott’ olio che al naturale.
carne: non è un alimento bilanciato, inoltre se cruda può potenzialmente portare a infezioni da Salmonella, viene consigliata di dare piccole quantità di cibo in scatola per cani a basso contenuto di grasso.
verdura: tarassaco (dente di leone o soffione), carota, cicoria, cicoria selvatica, lattuga romana, rucola, radicchio, crescione, erba medica, erbe di campo, trifoglio,cetrioli,pomodori. Gli individui piu' piccoli spesso sono molto restii a mangiare verdura e vegetali, bisogna pero' cercare di forzarli perche' sono essenziali alla loro crescita.
frutta: albicocca, melone, fichi d’india banana; va somministrata raramente in piccole quantita' e non troppo spesso (massimo una volta a settimana).
Da grandi cambiano i gusti alimentari e prediligono i vegetali.
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2007-09-27 05:46:27
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answer #1
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answered by gioja 2
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ciao sono una veterinaria specializzata in tartarughe d'acqua e terrestri e posso dirti:
La dieta della maggior parte delle tartarughe acquatiche è, contrariamente alle testuggini terrestri, fortemente dipendente dalle proteine animali. La maggior parte delle tartarughe acquatiche e semi acquatiche è predatrice e caccia una grande varietà di pesci, lumache ed altre simili piccole creature. Queste forniscono non solo proteine, ma anche il calcio in quantità bilanciate (viene mangiato l'intero animale, ossa incluse, non solo le parti carnose). In cattività, è essenziale non commettere l'errore troppo comune di nutrire solo con la "migliore" carne, privandola delle ossa contenenti il calcio! Tuttavia le grandi schegge d'osso sono esse stesse un pericolo se ingoiate intere, così molti allevatori preferiscono fornire il calcio in una maniera più sicura (di solito un integratore appropriato).
La maggior parte delle tartarughe è in verità onnivora, più che esclusivamente carnivora, allo stato selvatico consumano sia prede animali che materiale vegetale. Questo comportamento andrebbe incoraggiato in cattività. Alcune sono più che altro carnivore, ma anche la mia vorace (chelydra serpentina) è nota nel preferire in rare occasioni dei vegetali al posto della carne. Tuttavia, in ogni caso è certamente inadeguata una nutrizione basata esclusivamente su fioccati per tartarughe i quali sono molto spesso nutrizionalmente molto poveri e privi di fibre, vitamine e minerali. Non si dovrebbe neppure creare una dieta fondamentalmente basata su pesciolini (whitebait fish), poiché troppo ricchi di oli che porterebbero a delle steatiti o a delle infiltrazioni di grasso nel fegato. Le diete contenenti eccessive quantità di pesce possono indurre delle deficienze di vitamina B a causa della presenza nel pesce di un enzima chiamato thiaminase che interferisce nell'assunzione delle vitamine del gruppo B. La cosa più importante da evitare nelle diete per qualsiasi tartaruga in cattività è l'eccessivo affidamento ad un singolo alimento; questo è l'errore che più facilmente si può commettere, ma una dieta bilanciata e varia è la cosa più importante. Provvedete a fornire la più grande varietà dei seguenti cibi. E' importante notare che il sesso di alcune specie di tartarughe influisce sulle preferenze alimentari; per esempio le femmine di Graptemys geographica hanno la bocca più grande dei maschi e di conseguenza si cibano di prede più grandi. Mentre le femmine di questa specie si nutrono di grandi lumache ed altri molluschi, i maschi predano principalmente insetti acquatici e piccole lumache.
Dieta suggerita
· Verdure in genere · Frutta · Carne in scatola per cani (preferibilmente a basso contenuto di grassi). · Pesce crudo (intero) · Crocchette per cani, gatti o trote reidratate · Lombrichi · Lumache e molluschi
Quando il cibo necessita di essere reidratato, come nel caso delle crocchette per cani o gatti, reidratatelo con acqua ed un integratore vitaminico solubile. Questo è il miglior modo migliore per far sì che la vostra tartaruga ottenga tutte le vitamine ed elementi di cui ha bisogno.
Per evitare di contaminare le vostre tartarughe con la salmonella, è bene non dar loro della carne cruda di pollo o di maiale, poiché sono spesso veicolo della malattia.
Le diete ricche di carne sono invariabilmente ricche di fosfati e povere di calcio. Questo può causare gravi problemi alle tartarughe, che necessitano di notevoli quantità di calcio per un'ossatura forte e lo sviluppo del carapace. Da notare che in natura la maggior parte delle testuggini acquatiche si nutre principalmente di chiocciole ed altre simili creature, le quali hanno un guscio ricco di calcio. In cattività questa risorsa è raramente disponibile e quindi diventa essenziale il ricorso ad integratori di calcio. Le tavolette di calcio possono essere nascoste nella carne ed i cibi vanno spolverizzati con un integratore di calcio e minerali, tipo il Nutrobal. E' raccomandabile fornire anche degli ossi di seppia che all'occorrenza vengano rosicchiati.
Infine riguardo l'argomento alimentazione, per esperienza personale posso dire che il problema più diffuso in cattività è la tendenza alla sovralimentazione piuttosto che la denutrizione ed è noto che a lungo termine un eccesso di cibo è dannoso quanto la mancanza. Non solo la qualità della dieta va mantenuta entro dei limiti di sicurezza, ma anche la quantità. Questo riguarda ugualmente sia le tartarughe acquatiche che quelle terrestri e nel primo caso, sovralimentandole, non solo avrete delle tartarughe grasse, obese e sonnolente ma avrete rapidamente dei seri problemi d'igiene della vasca con la conseguenza di una maggiore incidenza delle malattie infettive.
Nella maggior parte dei casi somministrare il cibo 3 volte la settimana sarà adeguato, per le tartarughe acquatiche difficilmente sarà necessaria un'alimentazione giornaliera.
Tartarughe d'acqua dolce delle zone temperate
Questo gruppo include la più popolare delle tartarughe intesa come animale da compagnia, la tartaruga dalle orecchie rosse del Nord America (Trachemys scripta elegans). Include anche delle specie meno note della stessa regione come la tartaruga carta geografica (tutte le specie di Graptemyp), le tartarughe comuni o alligatore (Chelydra serpentina and Macroclemys temmincki), le tartarughe dal guscio molle (Apalone/Trionyx spp.) la tartaruga del muschio e quella del fango (Sternotherus spp. and Kinosternon spp.). Chiaramente in una così vasta varietà di tartarughe, le differenze nel particolare habitat preferito da ognuna è considerevolmente differente, ma tutte hanno in comune una certa tolleranza al freddo invernale ed al caldo estivo.
Mentre la maggior parte delle tartarughe in vendita nei negozi specializzati proviene dal Nord America, a volte è possibile trovare degli esemplari europei come la tartaruga di stagno europea (Emys orbicularis) e la tartaruga spagnola (Mauremys leprosa). Come le cugine americane, queste tartarughe si trovano in fiumi stagni e ruscelli e sono tutte più o meno carnivore nonostante consumino saltuariamente vegetali.
In molte specie, i giovani sono maggiormente carnivori degli adulti; un dato da tenere presente nell'alimentazione in cattività; naturalmente vanno messe sempre a disposizione delle foglie verdi.
La femmina depone le uova fuori dall'acqua in un nido scavato nelle rive soleggiate dei fiumi, nella tarda primavera o all'inizio dell'estate.
In natura, queste tartarughe vanno in letargo nel fondo fangoso dei fiumi e degli stagni o in buche scavate nelle rive. In cattività è più sicuro evitare il letargo, le tartarughe acquatiche del Nord America s'intorpidiscono ad una temperatura minore di 15°C e vanno in letargo a temperature inferiori a 10°C, anche le tartarughe europee reagiscono ugualmente. Per evitare il letargo mantenete sempre la temperatura sopra i 20°C.
Tartarughe acquatiche tropicali e delle zone temperate
La maggior parte di queste tartarughe trova una sistemazione adeguata in un ambiente tipo "vivarium", sebbene in alcuni casi, durante la stagione estiva, sia possibile una sistemazione all'aperto. Data la ridotta taglia di queste specie, in genere è possibile realizzare il vivarium intorno ad un acquario per pesci tropicali, quest'ultimo naturalmente dovrà essere di dimensioni adeguate. La dimensione minima per un paio di orecchie rosse adulte, dovrebbe essere per esempio di 2 metri X 50 centimetri, di cui rispettivamente 50/50% o 75/25% terreno ed acqua.
Illuminazione
Tutti i laghetti e gli acquari per tartarughe necessitano di un certo tipo d'illuminazione artificiale. Le normali lampadine ad incandescenza non sono adatte come unica fonte d'illuminazione, ma sono un'utile sorgente di calore e la loro tonalità di luce (giallo-arancio) attrae le tartarughe all'esposizione. Si raccomanda l'uso di faretti da 60-100 watt.
Come primaria fonte di luce, il sistema migliore è senz'altro il True-lite, un sistema di tubi a fluorescenza che offre un'ottima approssimazione della luce diurna naturale. I tubi del sistema True-lite sono disponibili in varie lunghezze (da 46cm a 2 m) in modo da riuscire a soddisfare le diverse esigenze. I benefici di questo sistema sono due: la temperatura della luce di 5,500°K, molto vicina a quella della luce naturale, di conseguenza vengono stimolati i comportamenti e le attività naturali, in più emette delle radiazioni UV molto importanti perché contribuiscono alla produzione naturale della vitamina D3 (essenziale per un sano sviluppo delle ossa).
I raggi UV sono isolati dal vetro dell'acquario, così anche ponendolo vicino ad una finestra ben soleggiata non si avrà una soluzione adeguata. Un sistema come il True-life invece provvederà a fornire gli UV necessari. In pratica usando regolarmente degli integratori multivitaminici e minerali tipo il Violate o il Nutrobal, difficilmente potrà verificarsi una carenza di D3.
Nonostante questo, i benefici di questo sistema d'illuminazione sono enormi e vanno visti come un elemento essenziale di qualsiasi acquario da interno; non soltanto per l'emissione di raggi UV, ma piuttosto perché riuscendo ad imitare molto fedelmente la luce diurna, riduce lo stress delle tartarughe e ne incoraggia i comportamenti naturali. Quando questo sistema non viene usato, ho notato nelle tartarughe un'aumentata debolezza ed inattività.
Il riscaldamento generale può essere fornito con una combinazione di elementi riscaldanti sotto la vasca e di lampade (nella maggior parte dei casi da 60 w) sotto il coperchio. L'umidità dell'aria dovrebbe essere medio-alta, ma non satura; assicuratevi che vi sia sempre una buona ventilazione. Degli elementi riscaldanti posti sotto il terreno possono essere utili.
Per la maggior parte delle tartarughe Nord-americane, la specie più spesso venduta come animale da compagnia, la temperatura dell'acqua andrebbe mantenuta nella fascia di valori da 23°C a 29°C. Temperature eccessivamente alte (oltre 32°C) o periodi prolungati ad una temperatura troppo bassa (meno di 20°C) possono essere dannosi.
Una considerazione sui riscaldatori con termostato per acquari. Naturalmente sono delle attrezzature elettriche ed è ben noto che l'elettricità e l'acqua non sono una buona combinazione. Molti riscaldatori sono custoditi in un'ampolla di vetro, questo va bene in un tranquillo acquario per pesci tropicali, ma un'aggressiva e scatenata tartaruga può facilmente causare dei danni incredibili. Per mia esperienza il vetro può troppo facilmente essere rotto permettendo all'acqua della vasca di acquisire un potenziale elettrico, questa diventerebbe una situazione letale sia per le tartarughe che per il loro possessore. Un'ulteriore pericolo è che il riscaldatore diventi un gioco per le tartarughe e finire per emergere dall'acqua e di conseguenza surriscaldarsi pericolosamente. Come risultato di un paio di veramente spiacevoli incidenti di questo tipo, per esperienza personale vorrei suggerire il seguente codice di sicurezza riguardo il riscaldamento delle tartarughe e le installazioni elettriche in generale: Installate ed usate SEMPRE un interruttore salvavita in tutte le applicazioni elettriche per animali; sono apparecchi, disponibili a poco prezzo in qualsiasi negozio di materiale elettrico, che, in situazioni di pericolo di shock elettrico, Intervengono immediatamente staccando la corrente elettrica. Possono rappresentare la differenza tra la vita e la morte e secondo me è veramente stupido non usarli. NON usate mai dei riscaldatori in vetro per le vostre tartarughe; Semplicemente non sono abbastanza robusti. Usando dei riscaldatori ad immersione, proteggeteli con un'ulteriore griglia di metallo o plastica incollata ai lati della vasca con il collante apposito.
OGNI riscaldatore che le tartarughe possano toccare può causare delle ustioni, lo stesso vale per le lampade riscaldanti poste senza attenzioni particolari, fate attenzione, proteggetele con delle griglie come scritto sopra.
IL MIGLIOR sistema di riscaldamento in un acquario per tartarughe consiste di elementi riscaldanti posti sotto il pavimento della vasca che non vengono mai a contatto con l'acqua. Sono veramente efficaci e completamente sicuri. Di solito sono controllati da un termostato elettronico separato facilmente regolabile.
L'acqua della vasca deve essere profonda abbastanza da permettere alle tartarughe di immergersi e di nuotare liberamente. Una zona di terraferma è necessaria e di solito viene realizzata su un lato della vasca; per un facile accesso a quest'area la cosa migliore è una rampa in pendenza.
Fate attenzione naturalmente a tutte le strutture sotto le quali le tartarughe potrebbero rimanere intrappolate: l'area di terreno può essere costituita da dei mattoni sommersi ricoperti di torba e di ghiaia. Per evitare che si bagni, la zona asciutta può essere costruita su un grosso contenitore di plastica. Sopra questa zona andrà posto un faretto da 100w come elemento riscaldante.
Il sovraffollamento nelle vasche è il maggior imputato delle incidenze di malattie. E' sempre meglio non affollare la vasca piuttosto che il contrario. Una vasca affollata diventerà presto orribile e molto probabilmente puzzolente e disgustosa, sia per le tartarughe che per possessore. Una buona filtrazione aiuta, ma non sostituisce il buon senso; e ricordate che le piccole tartarughine crescono molto velocemente. Come Norma generale, la densità di abitanti di un acquario può essere calcolata con la seguente formula: Superficie della vasca: lunghezza delle tartarughe. 982 cm quadrati : 10 cm Oppure più approssimativamente, ogni 1000 cmq di area permettono al massimo una tartaruga di 10 cm di lunghezza. In questo caso, 2 tartarughe di 5cm oppure 1 di 10 cm. Per fare un altro esempio, un tipico acquario da 60X30 cm ha una superficie di 1800 cmq e così vi si possono inserire 2 tartarughe ognuna da 9cm, oppure 3 da 6cm.
Area di Terraferma
La zona di terraferma di un terrario acquatico deve comprendere sia terra che ghiaia, questo è essenziale. Le decorazioni come tronchi e piante possono essere aggiunte. Queste non solo sono attraenti, ma forniscono un riparo ed un importante senso di sicurezza alle tartarughe.
Piante e Decorazioni
Una selezione di piante nel vivarium delle tartarughe (sia terrestri che acquatiche) appare splendida, di questo non c'è dubbio. Quello che è in dubbio è quanto possa durare. Le tartarughe spesso mangiano queste decorazioni, oppure semplicemente le usano come giocattoli e le distruggono. In una grande vasca o laghetto, la naturale abilità delle piante di riprendersi, potrebbe, dico potrebbe, permetter loro di sopravvivere. Le piante acquatiche possono senz'altro aiutare a migliorare e mantenere la qualità dell'acqua, ma praticamente il loro lato negativo è che facilmente permettono la proliferazione di parassiti e sono virtualmente non sterilizzabili. Le piante artificiali sono degli accessori abbastanza utili. Forniscono un buon riparo, sono belle e facili da sterilizzare. Scegliete le più robuste, quelle più fragili non durano niente. Un buon compromesso è quello di usare sia piante naturali che artificiali; quelle vere, da cambiare regolarmente, provvedono a migliorare l'acqua e forniscono alle tartarughe qualcosa da masticare; quelle di plastica provvedono a fornire un sicuro e a lungo termine riparo. Se le tartarughe mangiano costantemente dei pezzi di plastica delle piante, questo può provocare dei danni al loro intestino, in questi casi è meglio toglierle. Comunque, la maggior parte delle tartarughe e delle piante coesistono abbastanza felicemente
spero di esserti stata utile buona giornata
2007-09-26 04:44:18
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answer #2
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answered by Anonymous
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