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E' meglio fare del bene spinti da una profonda fede cristiana, oppure fare del bene per etica personale, pur non credendo in Dio?

Sono stato indotto a porvi questa domanda poichè moltissime persone di mia conoscenza che, pur professandosi cristiane, non sempre si comportano come i cristiani dovrebbero o vorrebbero comportarsi.

2007-09-13 14:37:46 · 12 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

Visto che le vostre risposte fin'ora sono state troppo belle e articolate, vi semplifico la domanda per ricevere a mia volta rispose più sobrie:

E' meglio fare del bene per andare in paradiso, oppure farlo in modo disinteressato?

"M'aggio posto in core a dio servire /

com’io potesse gire in paradiso"

e bravo Da Lentini... molto motivato a servire iddio!

2007-09-13 15:12:08 · update #1

12 risposte

Di sicuro fare bene per etica personale. E' la definizione di "bene" che spesso sfugge, distorta dai dogmi cristiani, che impongono determinate azioni senza una precisa ragione.
Usare il cervello fa solo bene, agire "programmato" come un burattino no, per fare cose a cui poi (parole tue) non si conforma nessuno.
Quindi a mio parere fare bene è insegnare agli altri a riflettere, a ragionare, a pensare con la propria testa cosa è bene e cosa no.

2007-09-13 19:40:39 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Fare il bene, soprattutto a beneficio degli altri, dovrebbe essere l' essenza della nostra vita. Una vita veramente significativa la si vive quando l' oggetto della felicità non siamo noi e quindi neppure i benefici che derivano dal fare il bene (come ad esempio il Paradiso).
Tuttavia fare del bene ha delle conseguenze positive su di noi ora e ci mette nella condizione più adatta di ricevere quello che il nostro Creatore ha in proposito di dare al genere umano nel prossimo futuro.

2007-09-13 23:02:25 · answer #2 · answered by Anonymous · 2 0

Fare del bene è insito nell'uomo , sia esso cristiano o non credente . Sia per fede sia per etica aiutare il prossimo vuol dire immedesimarsi in lui , soffrire con lui , amare con lui , gioire con lui , piangere con lui . Scriveva Raoul Follereau : " Giovani di tutto il mondo , giovani di destra , di sinistra , di centro che mi importa ... giovani che avete ricevuto il dono della fede , quelli che sono convinti di credere e quelli che pensano di non credere possiate voi credere che sarà solo con l'amore che salverete l'umanità dal suo suicidio universale ... " Raoul Follereau - testamento ai giovani di tutto il mondo

2007-09-13 21:59:17 · answer #3 · answered by Anonymous · 2 0

Ricordiamoci di due importanti cose che Gesù Cristo ha detto:
- "Non chi dice Signore Signore, entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi avrà fatto la VOLONTA' del Padre Mio"
- "Chi non è contro di noi è per noi"
Malgrado il fatto che siano frasi tolte dal loro contesto, queste mantengono il loro stretto significato, e come vedi, Dio è aperto a tutti i Suoi figli credenti e no. Per dire che l'importante è essere uomini di 'buona volontà' e non semplici esecutori di riti e costumi religiosi che, nella maggior parte dei casi, sono le 'pastoie' della fede. Ciao.

2007-09-14 03:28:34 · answer #4 · answered by ombra mattutina 7 · 1 0

Direi che i comportamentii che dovrebbe avere il buon cristiano sono quelli che ogni persona di buon cuore dovrebbe avere, cristiana o meno. Cristo ha sempre visto il meglio in ognuno di noi e ci ha sempre spinto a dimostrarlo. Il fatto di affermare di aderire ad una fede religiosa non necessariamente signica professarla. L'amore, il perdono e la carità sono uguali da qualunque individuo provengano e qualunque sia la sua fede!

2007-09-13 21:49:42 · answer #5 · answered by Dania 1 · 1 0

Facendola molto semplicistica il bene si deve fare a prescindere, se poi sei credente ti aspetti una ricompensa non materiale, ma spirituale che possiamo identificare col Paradiso.
Questo chiaramente non vuol dire che il Paradiso si acquista in base al numero delle opere buone bensì al disinteresse con cui si fanno.

2007-09-14 05:01:32 · answer #6 · answered by Horse 6 · 0 0

Basta fare del bene,non importa se lo si fa per etica personale o per fede...è vero che molti cristiani non si comportano come tali,ma perchè il male è sempre in agguato per far cadere l'uomo,credente o no che sia,la fede può però essere un aiuto per resistervi...

2007-09-14 04:45:04 · answer #7 · answered by Samy 5 · 0 0

Per fare del bene non serve dio, serve solo altruismo, e non è una prerogativa dei credenti.

2007-09-14 04:43:49 · answer #8 · answered by svegliarsi 2 · 0 0

esistono atei molto gentili e cristiani davvero bastardi,
la fede, che non è praticamente mai vera, non influisce sulla natura della persona, a meno che non si tratti di vera fede, tanto vera da spingere a cambiare;
cmq, io sono agnostico e per me il rispetto è un valore, come lo sono l'onestà e la correttezza, ed alcuni miei amici "cristiani" non hanno ricambiato questo rispetto di base verso di me, in quanto non sono cristiano come loro;
da questa mia esperienza personale puoi capire quello che intendo.

2007-09-14 02:13:28 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

E' meglio fare del bene in modo disinteressato...

Ma chi si mette a pensare, quando a un vecchietto cade il bastone, magari con la mano sul mento, e lo sguardo al cielo: se faccio del bene in questo momento andrò in paradiso??
E intanto il vecchietto, porello, finisce a terra, e lo prende sotto una macchina...

Il bene deve essere una cosa immediata e automatica

2007-09-14 01:02:25 · answer #10 · answered by Spenk 2 · 0 0

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