Allora, io e mio padre ieri abbiamo fatto una scommessa. Lui insiste che la forma corretta, oltre a "le dita", sia "I diti". Ma io sono convinta che i diti sia una forma dialettale e soprattutto errata..
Però mio padre ieri ha fatto una ricerca, ed ha trovato una piccola curiosità che alimenta il dubbio.. Si può dire per esempio "mi fanno male i diti pollici" per indicare entrambi i pollici.. E questo è corretto.. Perchè pollici è maschile.
Ma allora, "i diti" si possono dire o no? O la forma corretta è solo "le dita"?
Ci sarebbero altri esempi, come "il ginocchio" che al plurale diventa "le ginocchia".. Io sapevo infatti che al singolare fossero maschili mentre al plurale diventano femminili..
Sapete rispondermi?
Ma soprattutto.. Chi vincerà la scommessa? XD
Grazie in anticipo =)
2007-09-05
20:16:50
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24 risposte
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inviata da
•●KeTuZzA●•
5
in
Scienze sociali
➔ Sociologia
Anch'io sono convinta che sia Le dita.. E ora che me lo confermate mi convinco sempre più..
Evitate risposte idiote, GRAZIE!!
2007-09-05
20:29:26 ·
update #1
Di seguito una piccola ricerca e molto chiara.
Beh, ti anticipo che avete ragione tutti 2,
Il braccio --> i bracci / le braccia. Il femminile si usa propriamente per indicare gli arti superiori dell’essere umano, nonché il plurale del braccio unità di misura; il maschile in tutti gli altri significati: i bracci della gru, i bracci A e B di un edificio.
· Il budello --> i budelli / le budella. Il femminile indica le interiora di un animale (o di un essere umano); il maschile invece si usa per ‘passaggi angusti, vicoli stretti’.
· Il calcagno --> i calcagni / le calcagna. Il maschile indica la parte posteriore del piede, il femminile, disusato, si è cristallizzato in alcune espressioni come stare alle calcagna.
· Il cervello --> i cervelli / le cervella. Il primo si utilizza come semplice plurale di cervello, il secondo, come per budella, indica la materia di cui è fatto il cervello, specialmente nell’espressione far saltare le cervella.
· Il ciglio --> i cigli / le ciglia. Il maschile indica l’insieme dei singoli cigli oppure il bordo di una strada ecc.; il femminile si usa per l’insieme delle ciglia degli occhi.
· Il corno --> i corni / le corna. Il primo si impiega per gli strumenti musicali e per ‘le estremità’ di qualcosa (‘i corni della luna’), il femminile invece per le corna degli animali.
· Il cuoio --> i cuoi / le cuoia. Il primo per le ‘pelli conciate’, il secondo per ‘l’insieme della pelle umana’, praticamente solo nella colorita espressione tirare le cuoia ‘morire’.
· Il dito --> i diti / le dita. Il maschile si usa quando si fa riferimento alle singole dita: i diti indici delle sue mani, il femminile quando ci si riferisce al loro insieme.
· Il filo --> i fili / le fila. Il maschile va adoperato nel significato concreto: i fili del telefono ecc., il femminile invece sta per ‘trama di un ordito’ oppure nel senso metaforico di ‘intreccio’: le fila di una congiura ecc. ATTENZIONE! È sbagliato l’uso di fila come plurale di fila ‘serie, successione’, ad esempio nella locuzione, spesso impiegata, *serrare le fila in luogo del corretto serrare le file.
· Il fondamento --> i fondamenti / le fondamenta. Il maschile indica ‘le basi, i principi di una disciplina, di un pensiero’ ecc., il femminile designa solo ‘le strutture su cui poggia un edificio’: le fondamenta della casa.
· Il fuso --> i fusi / le fusa. Il primo indica gli arnesi usati nella filatura, il secondo ‘il ronfare del gatto’ nella locuzione fare le fusa (probabilmente per la similitudine tra il suono prodotto dal gatto e quello del fuso che gira).
· Il grido --> i gridi / le grida. Il maschile per i versi degli animali (‘i gridi dei gabbiani’), il femminile per ‘voci o lamenti emessi dagli umani’.
· Il labbro --> i labbri / le labbra. Il maschile si usa per i bordi di una ferita o per i margini superiori di una fontana o sim., il femminile per le labbra della bocca o di altre parti anatomiche.
· Il lenzuolo --> i lenzuoli / le lenzuola. Il primo designa più lenzuoli presi uno per uno, il secondo la coppia di lenzuola con cui si prepara il letto.
· Il membro --> i membri / le membra. I membri sono coloro che appartengono a un’associazione, a un gruppo; le membra sono l’insieme delle parti del corpo umano.
· Il muro --> i muri / le mura. Il maschile per i muri di una casa, o quelli che costeggiano una strada; il femminile per le mura di cinta di una città, oppure per indicare la casa nel suo complesso: stare fra le proprie mura.
· L’osso --> gli ossi / le ossa. Come per i diti, il maschile sta per vari ossi presi separatamente; le ossa indica l’insieme dell’ossatura umana.
· Lo staio --> gli stai / le staia. Il primo indica i singoli recipienti per misurare il peso del grano, il secondo l’unità di misura relativa allo staio.
· L’urlo --> gli urli / le urla. In linea di massima, stessa distinzione che per gridi / grida.
2007-09-05 20:30:05
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answer #1
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answered by stefano m 1
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Direi che per una scommessa simile ci vuole un giudice autorevole e perciò ti cito il più autorevole di tutti: l'Accademia della Crusca.
"Il plurale normale è "dita", riferito tanto alle mani quanto ai piedi, e le dita sono in tal caso considerate collettivamente. "Il maschile 'diti' si riferisce ai 'diti' considerati distintamente l'uno dall'altro: 'i diti pollici', 'i diti indici', ecc." (L. Serianni, Grammatica italiana, III, §118h). Da notare tuttavia che quando ci si riferisce in forma partitiva a parti del corpo umano il cui plurale termina in -a "si mantiene il plurale in -i: le dita => uno dei diti, le labbra => uno dei labbri, ecc. (Fornaciari 1881:18). Lo stesso vale per 'le lenzuola' => uno dei lenzuoli, le corna => uno dei corni." (ibid., III, §119). "
Quindi, spiacente, ma ha vinto lui: seppure soltanto in alcune circostanze, "diti" è corretto.
Personalmente, io dico e scrivo sempre ed esclusivamente "le dita". E se voglio riferirmi a singole dita, allora dico semplicemente "i pollici", "gli indici", "i medi" eccetera.
2007-09-05 20:30:37
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answer #2
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answered by Anonymous
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Fra le "stranezze" della lingua italiana difficili da comprendere per gli stranieri e difficili anche per noi sono anche queste:
il dito = sostantivo maschile singolare
le dita = sostantivo femminile plurale
anche nel mio dialetto della bassa Toscana
si dice usualmente "i diti" e l'uso continuo
può aver ingannato tuo padre.
(Si dice "i diti" quando si nominano singolarmente).
stesso discorso vale per ginocchio e ginocchia.
Hai vinto la scommessa.
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2007-09-05 20:52:27
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answer #3
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answered by Anonymous
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Concordo con Angelox. Aggiungerò che anche 'la forbice' è comunemente accettato nel linguaggio giornalistico quando è una metafora (es: la forbice dei tassi d'interesse) e che 'i ginocchi' è pure corretto in certi contesti, o metaforici (allorché non ci si riferisce al corpo umano ma a formazioni grafiche simili) e nel linguaggio poetico (es: 'ti prego Achille per i tuoi ginocchi...' parole di Vincenzo Monti nella sua traduzione dell'Iliade)
2007-09-05 20:28:17
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answer #4
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answered by raganelvannutel 7
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Mi dispiace per te ma ha vinto tuo padre xkè se considerati separatamente,dire i due diti pollici o medi che sia è considerato corretto. Non si può dire i diti della mano. In uso corrente si dice le dita della mano.Ciao
complimenti x la domanda,sicuramente hai incuriosito molte persone
2007-09-06 12:00:06
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answer #5
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answered by lolla http://nuke.ciollilolli 5
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Le dita,al 100%
2007-09-05 21:52:21
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answer #6
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answered by ! 7
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E' corretto dire " le dita ",meno comune "i diti" che si usa però obligatoriamente quando e' seguito dal nome: es. "i diti mignoli". Complimenti, hai vinto la scommessa... C iao.
2007-09-05 20:28:15
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answer #7
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answered by menicodel 5
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LE DITA
2007-09-05 20:24:35
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answer #8
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answered by VELENO 4
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LE DITA!!!!!!!!!!!!!
2007-09-05 20:23:48
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answer #9
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answered by Anonymous
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E' corretto LE DITA
ma I DITI è giusto se considerato singolarmente:
I DITI MIGNOLI
dì a tuo padre questa frase e vedi che faccia fa:
L'OSSI DEI DITI DELLE MANO
2007-09-05 20:31:51
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answer #10
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answered by wwwsettete 4
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