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Non é da molto che entro in questa categoria di answers, ma noto che é più facile sentirsi schierati e portatori di verità assolute, che cercare di far capire
le proprie ragioni, magari ascoltamdo anche quelle degli altri....

Teoricamente il concetto di "compassione" e comprensione per "l'altro" dovrebbe essere fra i princìpi del "credente" o, forse...essendo io "agnostico" e ignorante in materia sto prendendo un grosso abbaglio ?

Mi piacerebbe capire.... mi aiutate ??

2007-09-03 05:08:09 · 31 risposte · inviata da nologin 5 in Società e culture Religione e spiritualità

31 risposte

Sono una credente ... con molti amici atei .ed essendo persone a mio parere molto intelligenti..le nostre discussioni sulle religioni ,sono sempre molto pacate e rispettate ..la compassione e la comprensione non sono una componente del credente, ma un modo di sentire la vita ,che non ha niente a che vedere con il credere o non credere in qualcosa,
fa parte dell'essere umano provare compassione e comprensione ..come il provare cattiveria e rabbia ,siamo composti da tanti tasselli di sensazioni , il fatto di credere in Dio, o non crederci ,non ti esonera dal provarli.
Chiedi se è possibile il dialogo fra credenti e atei...il dialogo è possibile tra chi sa ascoltare e parlare nei momenti oppotuni, e fa del pensiero altrui una conoscenza..
siano essi atei agnostici o credenti:))
questo è il mio pensiero
ciao Nol.

2007-09-03 06:47:20 · answer #1 · answered by ? 5 · 1 0

è possibile fino a un certo punto, oltre non si può andare.

i credenti quando sono messi alle strette tirano fuori la fede, per un ateo è una parola priva di significato.

su answer la maggior parte dei credenti fa copia e incolla di brani del vangelo, per un'ateo il vangelo è un libro inutile, assurdo...capisci?

poi ci sono i credenti come la bella clode con cui è bello chiaccherare...ciao tesoro!

2007-09-03 13:25:37 · answer #2 · answered by Anonymous · 5 3

è possibile nella misura in cui c'è rispetto per sè stessi e per l'altro.
mi spiego:
rispetto per sè stessi ce l'ha chi dice la sua e crede in quello che dice, senza offendere nè usare mezzucci (ad esempio provocazioni volgari o ironiche) xkè non ha bisogno; per "credere in quello che dice" non intendo un fanatico, ma uno che propone una verità, come può essere quella del Vangelo, perchè in questa ha trovato le risposte che cercava e la gioia della sua vita (purtroppo non tutti i cristiani che si dicono tali lo sono davvero. e da questo nascono molti problemi di dialogo);
rispetto per gli altri ce l'ha chi prova a mettersi anche nei panni degli altri, e questo purtroppo credo ke sia più facile per i credenti, perchè se atei lo siamo stati tutti (non si nasce cristiani, ma lo si diventa per scelta), credenti invece no, e quindi credo che sia un pò difficile per chi è ateo o agnostico mettersi nei panni di un credente.

questo è quello che penso, ciao ciao

2007-09-04 14:47:25 · answer #3 · answered by larry 4 · 1 0

Come è stato già detto tra persone intelligenti si..
Ma qui ognuno porta la verità assoluta con se.. come dice un mio amico fatti 2 conti..

2007-09-04 09:54:39 · answer #4 · answered by ? 5 · 1 0

Possibile si. Realmente realizzabile....non saprei.
Il problema "inizia" quando una delle due parti si incapriccia a convincere l'altro. E una delle due parti (quando va bene....altrimenti sono entrambe) si incapriccia sempre. E' questo che mi fa allontanare sempre di più. Anche io faccio domande ad amici credenti, a persone colte e preparate....e pochissime volte trovo persone che vogliono solo raccontarmi la loro fede senza cercare di convincermi a fare qualcosa e che ascoltano il mio punto di vista senza interrompermi ogni due secondi con "no no no" vari. Con questo non voglio dire che i credenti non sono disposti all'ascolto. E' un comportamento che assumono entrambe le parti. La comprensione è merce rara. Dovunque.

2007-09-04 09:51:29 · answer #5 · answered by valigaia83 5 · 1 0

E' possibile SE tutti e due sanno rispettare, e considerarsi per ciò che sono: esseri umani.
Succede che credenti possano essere fondamentalisti, e succede che trovi degli atei che lo sonno più dei credenti. Allora diventa come minimo inimmaginabile.

Vedi che scrive per esempio l' utente Lorix : la fede e' una malattia. Come fai a dialogare con un individuo cosi, che ti disprezza alla partenza?
Poi, dimostri pure ignoranza Lorix perche le religioni riconosciute monoteiste sono 4: quattro ma come sempre di sfugge il tutto perche tu credi di sapere sempre tutto seduto nel tuo odio e disprezzo nei confronti non di chi crede, ma di te stesso.

Ecco, con persone cosi non puoi parlare. Per fortuna io non ho incontrato nella mia vita atei fanatici cosi. Sono tutti stupendi come persone. Da esempio! E mai avuto un problema, anzi. E' sempre un piacere parlare di Dio con loro. Più che con molti credenti che pensano di sapere tutto tanto come Lorix. Secondo me, per quanto si odiano, sono uguali queste due categorie.
Che poi mi chiedo che vuol dire credente e che vuol dire ateo?
Non esiste. In verità non esiste, sembra cosi, ma a volte quando ti trovi con atei come ti ho descritto prima prendi lezioni di fede. La fede e' una cosa che non si tocca ma si sente e ha molto a che fare con l' amore che una persona può dare, nel suo piccolo. A volte penso che chi ha avuto fede e chi non lo vedremmo solo alla fine, dei conti per cui tutto sto casino per niente.
Certo che si può dialogare di tutto e di più se ti trovi in sintonia con una persona, cosa non facile visto che viviamo nel tempo del fondamentalismo su tutti i fronti.
A momenti facciamo come Diogene. Usciamo fuori sotto il sole a cercare un umano. Che dici lo troviamo?
:)

2007-09-03 17:13:42 · answer #6 · answered by hop 4 · 1 0

Sarebbe possibile se ci fossero persone appartenenti a culture e religioni diverse rispettose...., in base all'uguaglianza e nel rispetto dell'unico criterio dell'umanità comune, esso ha sempre favorito le attività volte ad una migliore comprensione reciproca, ad uno scambio di idee e ad un arricchimento personale e collettivo, tenendo conto di tutte le ideologie e di tutti i credo. Tramite i mass media, nelle nostre case entrano i modi di vita, le visioni del mondo, le aspirazioni e i valori più differenti. Dov'è il bene? E dov'è il male? Tutto diventa relativo. Il dialogo tra credenti e non credenti è auspicabile per conoscerci, per fare cadere le barriere dei pregiudizî e delle incomprensioni che ci dividono e per mettere a confronto concezioni diverse della società e dell’etica, nel rispetto reciproco delle persone e dei loro ideali. Ma noi tutti vogliamo un dialogo che non sia sterile e che ci aiuti a progredire verso la meta comune. A me piace pensare che noi tutti, credenti e non credenti, buddisti e cristiani, musulmani ed ebrei abbiamo le stesse radici che affondano lontano nella storia della nostra Terra.... E confido che l’impegno e la tensione morale che ci hanno portati qui a discutere di un’anima per l’Europa ci faranno scoprire che quelle sono le radici più belle perché appartengono a tutta l’umanità.

2007-09-03 16:38:16 · answer #7 · answered by psicotata7 5 · 1 0

Per quello che ho letto frequentando questa categoria non credo sia possibile un dialogo, troppo distanti le parti e troppo estremisti e poco disposti al dialogo i partecipanti. Mi ci metto dentro anche io naturalmente ma quando leggo di madonnine che piangono, di preti pedofili, di chiesa che fa politica fatico a trattenermi. Non credo riuscirò mai a capire del tutto la fede, mi sembra una grossa presa per il sedere. Non discuto la buona fede dei credenti ma che sia la chiesa il tramite con Dio questo proprio no, non lo capisco.

2007-09-03 16:07:55 · answer #8 · answered by Skatelowes 7 · 3 2

Per rispondere alla tua domanda: tutto è possibile, basta avere la volontà e trovare il modo adatto. E qui casca l'asino.

2007-09-03 12:21:02 · answer #9 · answered by ♫☼Anna B☼♀♪♫ Free Tibet 6 · 2 1

Tra persone intelligenti non ci dovrebbero essere problemi....ognuno porta avanti la sua tesi e la discute con gli altri.
Se poi le persone ci aggiungono le proprie frustrazioni (siano esse credenti agnostiche o atee) questa è un'altra storia o forse addirittura un alibi.

2007-09-03 12:13:13 · answer #10 · answered by Caìgo 7 · 2 1

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