Ciao a tt, sn una ragazza di 18anni, e volevo chiedere ai credenti:cm fate a credere in dio? non avete mai avuto una crisi?se è si,cm avete fatto a superarla?
per gli atei: cm mai siete atei? i vostri parenti sn cristiani?
io sn atea e posso dire di essere circondata da cristiani in famiglia,
non pensate che la religione sia imposta dai genitori che impongono il battesimo ai neonati?
2007-09-03
00:42:23
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24 risposte
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inviata da
♥pikkolaprom♥ & Romanista AsR ♥♥
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in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
x rospo: sn contraria a ciò che dici, xkè cn il battesimo x i cristiani diventi puro, l'atto di partorire è un atto impuro.
cmq secondo me siamo imposti a qst condizione di battezzarci xkè siamo neonati e nn capiamo nulla.
non sarebbe meglio, far crescere il bambino, spiegargli cos'è la fede in dio ecc ecc e poi lui decide se battezzarsi o meno?
cmq dice un altro answerino ke ha risposto alla mia domanda è un fatto di cultura credere o meno
2007-09-03
02:15:17 ·
update #1
ceguevara, ottima risposta, nn avevo calcolato qst punto. è vero, se nascevo in india potevo essere indiana, la cultura influisce mlt sulle nostre tradizioni.. e in questo caso sulla religione! :-)
2007-09-03
02:17:47 ·
update #2
io sono ateo perché credo in ciò che vedo ma metto sempre il beneficio del dubbio ....sono anticlericale perché dio non può aver creato la chiesa la chiesa per me e' Satana...i miei sono credenti ma non cattolici(ma non mi hanno imposto mai nulla infatti io non seguo la loro religione io non seguo nessuna religione) ,mai stato battezzato .....ho sempre creduto che la religione sia Più un fatto di cultura che di fede ,insomma qui siete cattolici solo perché siete nati in famiglie cattoliche se eravate nati in india eravate induisti
2007-09-03 00:52:26
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answer #1
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answered by cheguevara82 2
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Cara pikkolaprom_89, io sono stato da tutti e due gli schieramenti, e ora sono credente.
Quando ho iniziato ad avere dubbi ho sentito un irrefrenabile impulso di pregare più del solito per mettermi alla prova: cercare di dimostrare a me stesso qualcosa. Poi, influenzato dal razionalismo, i miei dubbi sono aumentati sempre di più, finché sono arrivato a un punto dove non sapevo più a cosa credere. Sono andato avanti così per due mesi e alla fine sono diventato ateo. Il mio passaggio ha sconvolto la mia vita: mia nonna non voleva più avere niente a che fare con me, mia madre faticava a parlare di argomenti riguardanti la religione con me. Mio padre è l'unico che non ha avuto cambiamenti (non ho mai capito da che parte stia lui!!!!!). Ho passato due anni da ateo convinto, passando sopra a commenti sul mio conto del tipo: antiteo, anticlericalista, blasfemo e robe varie. Era la mia "fede" verso la razionalità che mi confortava. Un bel giorno, il 16 dicembre 2006, ho scoperto che mio padre aveva un tumore allo stomaco e fegato. Ciò all'inizio non ha cambiato le mia convinzioni, almeno fino al 2 agosto, data in cui è stato operato. Io durante quelle ore ho sentito dentro di me un qualcosa che mi confortava, che mi faceva sentire meno teso e, istintivamente, ho iniziato a pregare. Non ho ancora ben capito cosa mi sia successo quel giorno.
Il 9 agosto sono andato a torino (ad un centro missionario a raggiungere i miei compagni del mio gruppo scout che erano partiti prima. Io ero rimasto a padova per stare un po' con mio padre). Lì ho provato ad andare a messa per vedere se riuscivo a riscoprire quella sensazione che ho provato il 2 agosto o se era solo una reazione dovuta alla tensione per l'operazione. Quella sera mi sono sentito stranamente bene, ma allo stesso tempo un po' fuori posto in quanto non partecipavo ad una messa da 2 anni. Il giorno dopo mi sono andato a confessare da un sacerdote che era lì nel centro missionario e ho partecipato alla messa della sera in questione.
Ora so che tutte le volte che ho avuto difficoltà non era per "sfortuna", ma era Dio che mi metteva alla prova per cercare di farmi tornare dalla sua parte.
spero di non averti annoiato con la mia storia.
ciao
2007-09-03 08:14:41
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answer #2
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answered by Charismatic Enigma 3
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allora, io sono agnostica, tendente all'ateismo... perchè mi sembra assurdo credere ciecamente in un qualcosa che non ho mai visto e allo stesso tempo penso che ci sono molte cose che non ho mai visto eppure esistono... (anche i germi ecc ecc) e comunque sono agnostica perchè ai misteri della natura, dell'universo ecc non c'è risposta, quindi metto in conto anche un dio: nè lo escludo nè lo abbraccio come certezza.
allora i miei genitori sono cattolici non praticanti, infatti non mi hanno manco battezzata, invece mia nonna è cattolicissima e praticantissima, quando ero piccola mi portava sempre in chiesa ad annoiarmi con lei, in un certo senso mi ha fatto venire un po' il rigetto, (è esagerata!)ma fondamentalmente credo che questa sarebbe comunque stata la mia evoluzione naturale... anche alle elementari mi ricordo la mia maestra cattolica a dire che dio era sempre esistito e io: perchè? com'è possibile? e lei che non potevamo saperlo/capirlo, e io ad insistere... se una cosa non la capisco o non me la spiegano non mi sento minimamente di darla per certa.
per il fatto del battesimo, bè non mi sembra una grande imposizione: è un simbolo, che se non ci credi a mio parere perde totalmente di valore... uno non è cristiano solo perchè è stato battezzato!
2007-09-03 08:03:23
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answer #3
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answered by lighthouse dares to fly 5
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Come faccio a credere ?
Credo e sento la Sua presenza quando prego
e ti dico sono stato a Medjugorie quest' estate
e la mia fede si è rafforzata con l' ambiente
spirituale che lì c'è e che puoi sentire nei canti di lode ,
nella splendida adorazione eucaristica
che lì viene fatta .
Le crisi di fede si possono superare con la preghiera
e rimanendo uniti ad un gruppo di preghiera
da cui puoi attingere la forza in Dio per andare avanti .
Sdravo Kraljce Mira .
2007-09-03 08:36:02
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answer #4
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answered by Daniele 5
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ho avuto delle crisi per motivi personali...e sn arrivata a credere che Dio nn mi volesse bene e che forse nn esisteva...poi ho cominciato a capire che Dio è una delle poche cose che mi è rimasta e che in realtà mi ha dato molto, cibo, vestiti, una famiglia che mi sta accanto... ( e che la chiesa e Dio sn due cose diverse...)
mio padre una volta ha visto che mi lamentavo e mi ha detto: ognuno ha le sue croci da portare...
ma io sn debole e nn ce la faccio a portare le mie croci da sola...con Gesù accanto mi sento meglio...
potete dire che credo solo per avere conforto..per me cmq è un gran bel aiuto...e nn credo che la fede si possa imporre...a me volevano imporre di seguire la chiesa...io ho scelto di seguire solo Gesù...
2007-09-03 10:50:13
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answer #5
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answered by ♥ Paola ♥ 6
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ciao, la tua è una domanda molto interessante una delle poche che ho trovato...comunque anche io sono atea e sn circondata da cristiani in famiglia ma grazie ad i miei genitori ho avuto la possibilità di scegliere e queste è quello che ho deciso:essere atea. da una parte l'ho fatto anche perchè non sopporto le persone che diventano cristiane solo perchè lo fanno tutti e magari en so più io, che sono atea, di loro...queta mi sembra una cosa molto stupida. UN'altra cosa che ho notato è stata che i miei nonni ed i miei parenti per la mia scelta mi hanno criticata e devo dire anche che mi hanno resa diversa davanti a loro per questo, ma a me non importava :è stata una mia scelta e come io rispetto le loro loro rispettano le mie...m sembra ovvio... questo è cio k volevo dirti riguardo la religione....un bacio mi ha fatto piacre rispondere alla tua domanda...ciao ciao maddina
2007-09-03 08:53:38
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answer #6
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answered by maddina 1
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Quasi tutti siamo circondati da cristiani, e in particolar modo di cattolici. Fino a nn molto tempo fa la religione cattolica era materia obbligatoria alle medie ed era la religione di Stato.
La religione cattolica viene imposta dai genitori perké a loro volta è stata imposta dalle generazioni precedenti e così indietro nel tempo fino quando dal medio oriente sono arrivati i primi predicatori, e l' imperatore Costantino decise di farla diventare religione dello stato.
Per quello ke riguarda le crisi spirituali, la soluzione è leggere e studiare a lungo le altre religioni con mente aperta e spirito critico e poi prendere una decisione sulla strada da seguire in base a quello appreso, e alla propria personalità senza farsi influenzare da niente e da nessuno. Ciao.
2007-09-03 08:06:15
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answer #7
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answered by Anonymous
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Nessuno può dimostrarmi razionalmente l'esistenza o l'inesistenza di Dio.
Io continuerò a credere finché (e SE) con la ragione non saprò spiegharmi come il tutto sia potuto venire dal nulla.
2007-09-03 08:00:40
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answer #8
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answered by sandro 7
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La religione è sempre imposta da qualcuno fin da bambini. Dagli adulti in generale... dai genitori, dai preti, a scuola... a un bambino se gli dici "Se fai questo Gesù piange" oppure "Se fai il cattivo vai all'inferno" ovviamente un bambino ci crede... è facile mettere paura ad un ragazzino. Io sono Ateo per il semplice fatto che non credo a queste favolette, perché si vede lontano un miglio che sono solo un mucchio di cavolate scritte su un libro più di 2.000 anni fa da PERSONE COMUNI. E poi perché niente è spiegato veramente, ti dicono solo di avere fede e che bisogna credere a priori. E poi non voglio limitarmi la vita con le assurde regole che vengono imposte ai credenti...
2007-09-03 07:57:25
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answer #9
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answered by selecao 6
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l'imposizione si ha quando io non voglio e sono obbligato a fare o credere in qualcosa.
Al crontrario, nella religione cristiana non c'è l'imposizione quando la religione non è religione bensì vita, stile di vita accettato.
Se mia madre mi trasmette la Fede e mi dice di andare a Messa la domenica....io ci vado perchè voglio io, al di là di mia madre. Quindi, non c'è imposizione.
Inoltre, il rapporto con Dio è anche personale..
Se io voglio credere e amare Dio anzichè vedere l'imposizione, devo ringraziare mia madre che ha saputo indicarmi questa via.
2007-09-03 07:56:42
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answer #10
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answered by ts zooos 2
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la religione e' fonte di dubbi per tutti, pensa che recentemente e' uscita anche una crisi di madre teresa di calcutta, tale sua crisi, a seconda del vaticano, puo' addirittura mettere in dubbio, o per lo meno rallentare il processo di santita'
d'altraparte chi non ha mai avuto dubbi?
come si superano? con la pseranza che qualche cosa deve poi esistere, e andare avanti cosi' finche' qualche evento forte, tipo la morte per salute di bambini o giovani, ti rimette in crisi e poi si ricomincia.
e' la vita normale non ti preoccupare, nessuno di noi e' santo da avere certezze all'infinito
2007-09-03 07:53:32
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answer #11
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answered by Anonymous
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