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2007-09-02 22:48:11 · 217 risposte · inviata da Focus.it 1 in Scienze sociali Psicologia

217 risposte

SERIAL KILLER GENERICHE:
La saponificatrice di Correggio.
Milena Quaglini, Italia “La serial killer di Pavia”
Erzsèbet Bathory, 1432-1440, Ungheria
Marie De Brinvilliers, 1676, Francia
Mary Ann Cotton, 1873, Londra - Inghilterra
Vera Renczi, XX secolo, Romania
Christa Lehman, 1954, Worms – Germania
Stylou Christophi, 1954, Londra - Inghilterra
Mary Flora Bell, 1968, Liverpool - Inghilterra
Judy Buenoano, 1985, Florida - Stati Uniti
Aileen Wuornos, 1991, Ocala - Stati Uniti
Beverly Allit, 1991, Grantham - Inghilterra
LE SPECIALIZZATE:
Figlicide
Beatrice Cenci, 1599, Roma – Italia
Agostina Paglialonga, 1802, Orvieto - Italia
Sofia Pescatori, 1840, Parma - Italia
Maria Carpeggiani, 1954, Milano - Italia
Denise Labbè, 1956, Medea - Francia
Rosalia Quartararo, 1993, Lodi - Italia
Susan Smith, 1994, Union - Stati Uniti
Therressa Jolynn Ritchie, 1995, Dayton - Stati Uniti
Le Avvelenatrici:
Madame de Montespan, 1680, Francia
Louisa Merrfield, 1953, Londra - Inghilterra
Infanticida:
Olivia Riner, 1991, New York - Stati Uniti
Uxoricide:
Rosa Ruggieri, 1808, Todi - Italia
Ruth Snyder, New York - Stati Uniti
Lucia Montalbano, 1962, Cuneo - Italia
Maria Luigia Redoli, 1989, Forte dei Marmi - Italia
Semplici assassine seriali Assassine:
Lidia e Franca Cataldi, 1945, Roma - Italia
Margaret Allen, 1949, Strangeways - Inghilterra
Ruth Ellis, 1955, Londra – Inghilterra
Alfa Giubelli, 1956, Vercelli – Italia
Mass murder:
Caterina Fort, 1946, Milano - Italia

Bastano?

Non dirlo neanche per scherzo; non è vero che i serial killer siano quasi tutti di sesso maschile.
Quando buona e cattiva letteratura e quando la televisone (che è quasi tutta cattiva) devono creare e sostenere un personaggio che possa essere (anche negativamente) intrigante, si sceglie un uomo.
Perchè uomo è in generale, il cattivo, il soggetto pericoloso, il nemico, l'estraneo, etc.
La realtà è, ovviamente, molto diversa e, nella realtà, le donne hanno, nel bene e nel male, un ruolo ben rilevante.

2007-09-03 23:04:58 · answer #1 · answered by Domenico Martinez 6 · 18 9

Perchè le donne sono occupate ad uccidere i figli

Risposta macabra si,ma ha pur sempre un fondo di verità,la maggior parte di delitti che avvengono all'interno delle mura domestiche e che hanno come vittime dei bambini sono compiuti da donne

2007-09-02 22:51:42 · answer #2 · answered by Anonymous · 88 56

e dove le metti quelle che si sposano 15 volte e uccidono il povero vecchietto a colpi di reni?

2007-09-02 22:59:06 · answer #3 · answered by Anonymous · 29 12

In alcuni studi effettuati sul cervello di criminali si sono evidenziate alcune particolarità comuni nella conformazione biologica che fanno propendere per un'inclinazione alla violenza e quindi all'omicidio. In sostanza sembrerebbe che la parte più "istintiva" del cervello prevalga su quella razionale giustificando reazioni non equilibrate e quindi violente.

2007-09-02 23:30:44 · answer #4 · answered by alessandro d 4 · 19 6

I serial killer si evidenziano per l'efferatezza, io credo che alla base ci sia un, tutto mascolino, tentativo di affermarsi sull'altro (se è uomo) o di affermare la propria superiorità (sulle donne)...una sorta di dimostrazione (assurda e fuori ogni logica) macabra della propria forza mascolina...
ci si pone al di sopra di qualcosa, tentando di dominare...

2007-09-02 22:56:44 · answer #5 · answered by Anonymous · 26 13

Da una ricerca del famoso criminologo Pollack si avanza l'ipotesi che un numero inferiore di atti criminosi commessi dalle donne potrebbe essere più un fatto apparente che reale, in quanto molto spesso una certa parte delle condotte criminose femminili non viene rivelata. Il criminologo ha parlato di mascheramento dei crimini femminili dovuti ad un comportamento complice volontario o involontario maschile.

Ora ti faccio una domanda io....perchè i serial killer sono quasi tutti bianchi?

2007-09-03 01:14:52 · answer #6 · answered by Tommy Jam 6 · 18 7

Non proprio vero ciò che dici... sono esistite anche serial killer di sesso femminile...

Ho letto un interessante libro sull'argomento...

La perversione e la violenza prendono vie completamente differenti nei due sessi...

Ad esempio gli uomini sono più portati a rivolgere violenza verso gli altri... le donne verso se stesse... poi ci sono particolarità... i casi di infanticidio ad esempio sono quasi tutti perpetrati da madri con la testa in pappa...

Buona giornata...

2007-09-02 23:36:41 · answer #7 · answered by Claude ψ Fight the Future ψ 6 · 17 9

Non sono criminologa,ma cercherò di dare una risposta alla domanda.E' vero che la percentuale delle femmine(volutamente dico femmine) rispetto a quella dei maschi è abbastanza bassa.Ma,portate al delitto da motivazioni diverse rispetto all'altro sesso(vendetta,tornaconto,desideri repressi di maternità ecc. ecc.), si macchiano di omicidi terribilmente sadici e diabolici e di solito i malcapitati sono sottoposti a indicibili sofferenze e agonie lunghissime.Quindi l'intensità delle sofferenze supplisce,se così si può dire,alla quantità delle vittime.Analizziamo l'omicida seriale maschio:mi sembra necessario ricordare che la società soltanto adesso si sta affrancando finalmente dalla schiavitù del maschilismo.L'uomo ha sempre incarnato forza,potenza,comando ed è sempre stato il perno attorno a cui girava la vita sociale.Inoltre è pur vero che,nella maggior parte dei casi,alla base di omicidi seriali ci sono perversioni e pulsioni sessuali distorte.Ciò rimanda al maschio.Così pure credo sia motivo di esplosione di ferocia il sentirsi privato,per carenze fisiche o psichiche,di alcuni tratti che riconducono all'"essere uomo"con una gratificazione nel contesto sociale di appartenenza.La forza, la violenza riconducibili al maschio,e l'incontrollabilità della pulsione a causa di comportamenti psicossessuali e perversioni concludono il quadro.La criminologia ha individuato quattro tipologie di omicidi seriali:Missionario,visionario,edonista,dominatore.Quasi sempre la maniera di uccidere è cruenta e,nella maggior parte dei casi,è "usanza "infierire sul cadavere mutilandolo orrendamente in preda ad un vero e proprio delirio d'onnipotenza Il surplus di rischio a cui vanno incontro ,al di là della psicopatia che è basilare ,è stimolato,secondo uno studio recente,dalla produzione di neurotrasmettitori coinvolti nelle sensazioni di piacere.Spesso mi chiedo se la nuova società tecnologica ,in cui desiderio e soddisfazione si sono trasformati in appagamento istantaneo,non rischi di abolire le emozioni o per lo meno di tenerle sopite,sedate e ancora mi domando,seguendo gli spunti di riflessione lanciati da Galimberti ,come reagirà l 'anima ,che rischia la depsicologizzazione, in un'età in cui si chiede un potenziamento delle facoltà intellettuali piuttosto che emotive.Ma un'esplosione emozionale cosa comporterebbe?La violenza,in forma più crudele e devastante è dietro l'angolo?Voglio essere positiva e credere che i criminologi,aiutati dagli psicologi sapranno dare risposte esaurienti rispetto a questi problemi

2007-09-04 10:12:26 · answer #8 · answered by donatamarina11 7 · 7 0

a parte i serial killer credo che le donne siano meno portate all'omicidio perchè sono predisposte naturalmente a dare la vita e non a toglierla.
...le eccezioni ovviamente non mancano...

2007-09-02 23:01:25 · answer #9 · answered by chiara271073 4 · 22 16

per un fattore psicologico...
l'uomo quando reprime i propri istinti, li esterna con la violenza.
la donna no..


zio Francesco

2007-09-02 23:24:10 · answer #10 · answered by Anonymous · 18 13

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