La prossima legge finanziaria sara' pure una manovra di "tregua fiscale", come dice il ministro dell'economia Tommaso Padoa-Schioppa. Ma a giudicare dal dibattito innescatosi dopo le dichiarazioni parigine di Veltroni e soprattutto dopo la lettera del vicepremier Francesco Rutelli a La Repubblica, il compromesso governativo tra l'ala massimalista e quella riformista dell'Unione sembra essere venuto meno. Tra il leader della Margherita e il sindaco di Roma si e' infatti creato un asse che Rifondazione comunista vede come alternativo a quello dell'attuale maggioranza. Ieri dal partito di Bertinotti e' arrivato piu' di un segnale di allarme. A cominciare dal capogruppo al Senato Giovani Russo Spena: "Dire ora che per il Partito democratico alle prossime elezioni le alleanze potrebbero essere riviste significa cercare scientemente di indebolire il governo, preparando le condizioni per la sua caduta e per la svolta centrista".
Ha rincarato la dose il ministro Paolo Ferrero dalle colonne del Corriere della Sera: "Veltroni e Rutelli aprono la strada ad altri scenari". Un problema, spiega Ferrero, che e' anche di Prodi. Rivelatrice in tal senso la risposta che a margine dei funerali di Bruno Trentin, il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha dato a un militante della Cgil che lo invitava a non far cadere il governo presieduto da Romano Prodi: "Vediamo... pure lui pero'..." ha risposto il leader comunista guardandosi bene dal rassicurare il suo interlocutore.
2007-08-30
01:45:23
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5 risposte
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inviata da
maligno
2
in
Politica e governo
➔ Politica e governo - Altro
Alla imminente scadenza dei due anni e mezzo dall'inizio di questa sciagurata legislatura i nodi stanno venendo finalmente al pettine! La maggioranza si sta squagliando come neve al sole mentre l'opposizione, composta tranne qualche lodevolissima eccezione dai soliti dilettanti allo sbaraglio, sta a guardare. E il sistema paese, cioè noi cittadini?
2007-08-30
01:46:36 ·
update #1