Ci pensate ogni tanto al mistero della vita, all'origine e dimensioni dell'universo, a cosa c'è dopo la morte?

Question

Al di là delle varie ipotesi, ci sono alcune cose che secondo me non sono concepibili alla mente umana.
Primo: se l'universo ha avuto origine dal big-bang che cosa c'era prima?
Secondo: se l'universo continua ad espandersi, significa che c'è un confine. Cosa c'è oltre quel confine? Gli scienziati dicono il nulla: ma come può la mente umana concepire l'idea del nulla?

X colombre:
D'accordo, le teorie le conosciamo. Però gli scienziati arrivano a quelle conclusioni sulla base di equazioni matematiche.
Ma riuscire a capirne veramente il significato è cosa ben diversa. L'idea che l'universo sia in espansione, e che quindi si autocrea, e che fuori non c'è nulla è semplicemente inconcepibile alla mente umana. Come non c'è nulla? E prima cosa c'era? Il nulla. Ma come il nulla, se noi ora esistiamo? E perchè c'è stato il big bang?

E poi, se prima del big-bang c'era il nulla, da dove saltiamo fuori noi?

Answer 1

Si ci penso spesso, mi pongo spesso queste domande, ma l' unica risposta che riesco a darmi è che l'uomo non può conoscere qualcosa di cui non ha fatto esperienza...tutto il resto sono solo congetture metafisiche...e la metafisica, sebbene sia una naturale inclinazione speculativa dell'uomo, non è una scienza...

Answer 2

Dopo la morte materiale del nostro corpo cominciera' la nostra vita spirituale, usciremo dal tempo come lo concepiamo adesso e tutti i nostri dubbi saranno appagati.
Noi viviamo in una parte di questo universo che e' finito nello spazio e nel tempo, non possiamo ne capire e ne comprendere infinito ed eternita' poiche' essi sono fuori dalla nostra concezione e logica.
Pero se cerchiamo di ragionare con quello che abbiamo a disposizione si puo' cercare di capire almeno il principio e la trasformazione di tutto quello che esiste.
Vediamo come tutto funziona nell'universo e sulla terra, dove le catene ecologiche compiono il loro ciclo e ritornano al punto di partenza.
Anche nello spazio e nel tempo esistono processi di questo genere, una stella diventa una supernova, esplode, e le particelle che si disperdono sullo spazio un giorno si riaggrupperanno per formare nuovi corpi celesti.
L'universo si comporta come un gigantesco computer e per fare questo deve per forza esistere un disegno ed un controllo intelligente che possa governarne le leggi.
Dove siamo collocati noi in questa grande ed immane vastita'.
Noi siamo parte di quella immane energia di Dio, ed e' logico pensare che se siamo consapevoli di questo e' perche' facciamo parte di questo universo e la nostra energia acquisisce un identita' con l'ausilio del corpo e si ricongiunge poi con il resto dell'energia della parte spirituale del cosmo.
Soltanto cosi si puo' concludere il ciclo ecologico dell'umanita' : spirito>materia>vita>spirito.
Abbi fede in Dio e stai tranquillo che lui e' presente piu' di quanto tu pensi.
ciao.

Answer 3

Con mio marito spesso!
Siamo sky dipendenti.... cerchiamo tutti i canali dove si parla di universo, vita, morte e misteri!
Se la vita continua sotto forma di spirito o svaniamo nel nulla!
Se siamo gli unici esseri viventi o esistono altri pianeti con forme di vita simili o differenti da noi!
Insomma ci massacriamo spesso con questi quesiti..!
Ma le risposte possono essere molteplici e a volte impossibili!
Alla fine dei nostri giorni forse sapremo finalmente la verità!
Ciao

Answer 4

Una piccola osservazione: se l'universo si espande (ed è così) NON vuol dire che ci sia un confine.
Così come chiedersi cosa ci sia su questo confine non ha senso, più lontano osservi più la luce ti giunge da un passato sempre più remoto, dove l'universo era meno espanso.
Mi chiedo che succederebbe al limite, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo che si fondono?
Buffo pensare che il primo che azzardò questa ipotesi finì sul rogo a Roma in Campo dei Fiori nell'anno del Signore 1600.

Answer 5

Domanda troppo vaga e risposte caotiche, quindi mi limito a rispondere in modo personale:

Si ci penso spesso, usando la mia mente e senza accettare dogmi, ma informandomi e vagliando con calma le ipotesi in base a buonsenso e coerenza.

Answer 6

si certo,
accetto quelle che sono le realtà dimostrate e mi riservo di avere la mia opinione su quelle ancore oggetto di contesa,

forse il "dopo la morte" è l'unica cosa a cui non penso quasi mai, perché credo non ci sia nulla.

Answer 7

Si, ci penso molto spesso ma mi dispiace perchè non ti sò dare risposte a queste domande. L'unica certezza è la realtà che ci circonda e la speranza che ci sia qualcosa di noi che rimanga.

Answer 8

Consentimi di dirti che stai mettendo insieme cose molto diverse. Ti rispondo qui in merito solamente a una, visto che così come l'hai postata tu è esattamente come l'ho girata io qualche anno fa a un valente astrofisico (durante una pausa caffè).
Innanzitutto l'universo è finito (qualcuno s'é preso la briga dia calcolarne addirittura il peso).
Detto questo cosa c'é... fuori?
Ebbene, il postulare un "fuori"- fosse anche un fuori laconicamente vuoti di stelle- è già un errore.
Perché pensare questo vuol dire partire già da una concezione dello spazio di tipo newtoniano, ovvero infinito.
Ma è una concezione sbagliata. L'universo in espansione che tu hai ricordato è in realtà come un palloncino sul quale un bambino curioso ha disegnato dei puntini con la penna. Il palloncino viene gonfiato e i puntini mano a mano si allontanano gli uni dagli altri.
Il palloncino è lo spazio e i puntini le galassie.
Ma attenzione... il palloncino E' lo spazio, e non ce n'é un altro al di fuori.

Answer 9

Ci sono delle teorie che dicono che l'universo sia dentro un buco nero...

Answer 10

Tutte le mattine quando mi sveglio e anche prima di addormentarmi, e penso che l' unico rimpianto della mia breve vita sia quello di non poter vedere la fine di tutto.

Answer 11

no grazie non mi va di farmi esplodere il cervello!

buona serata