Assolutamente sì. L' Italia come stato è laico, questo non vuol dire che gli abitanti d' Italia siano atei.
2007-08-24 03:25:55
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answer #1
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answered by Super_splendid ® 6
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Lo dice la nostra costituzione...
...e poi quel 70% che dici tu sono dei cristiani non praticanti...
...i praticanti saranno il 10% + o -
2007-08-24 10:25:09
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answer #2
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answered by ilkaimanoalbino 2
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Dunque:
Costituzione Italiana:
Articolo 3 - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Articolo 7 - Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Articolo 8 - Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Articolo 19 - Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Articolo 20 - Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività .
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Penso che quanto sopra risponda adeguatamente alla tua domanda.
Quanto poi tali dettati siano messi in pratica, questo è un altro affare !...
Per ciò che riguarda il tuo presunto 70% di cristiani in italia, ci andrei un po’ cauto: vengono considerati cristiani i battezzati, quindi, in sostanza, TUTTI gli italiani, anche se, con il passare dell’età , parecchi di loro emigrano verso l’ateismo, l’agnosticismo e la non-credenza.
Ed a rigore di logica non dovrebbero essere compresi nel conto nemmeno parecchi cristiani che si dichiarano osservanti e praticanti, ma che professano una “religione fai da te”, accettando solo alcune prescrizioni, e rifiutando le altre.
In ogni caso, sono felice della notizia: fino a non tanto tempo fa si parlava del 94-96%, pochi giorni fa un utente parlava del 75-78%, ora tu del 70%: grazie mille, benedetto XVI !...
2007-08-24 11:12:47
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answer #3
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answered by Robert Saw 4
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L' Italia è uno stato laico secondo la Costituzione, ma ha firmato un concordato con il Vaticano (è un patto internazionale).
Ciò significa (tra altre cose) che viene insegnata la religione cattolica (attenzione, solo cattolica, non cristiana in senso lato: il cristianesimo dei protestanti, degli ortodossi o dei coopti, per dire, ne rimane fuori) sin dal primo anno di scuola materna, obbligatoriamente, in ogni istituto della Repubblica (tuttavia, a differenza delle altre materie, i genitori possono scegliere di esonerare i propri figli da tale insegnamento).
Se vuoi conoscere meglio gli accordi tra stato e chiesa, puoi leggere il testo del concordato lateranense (1929), modificato nel 1984 (vedi link)
2007-08-24 11:07:02
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answer #4
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answered by bigo dina 4
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in teoria sì, è scritto nella Costituzione.
Il problema è la pratica: purtroppo (e lo dico da credente e praticante!!!!!) è che questa Chiesa, come anche nel passato è invadente e ingombrante.
E non è un caso che tu, come tanti altri (e io fino a un po' di temp fa) non sappia se l'Italia è laica o no.
2007-08-24 10:55:06
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answer #5
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answered by dream 3
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L'Italia e' un paese laico solo sulla carta.
Basta vedere per es. che gli ins. di religione cattolica nelle scuole statali vengono reclutati dalla curia e pagati dallo stato, hanno cominciato ad insegnare senza regolare concorso ed entrano in ruolo grazie a scandalosi concorsi interni.
Per tacere di ogni ingerenza della chiesa cattolica negli affari interni del nostro stato.
Al di la' di ogni confessione religiosa, questo e' un vero scandalo.
2007-08-24 10:40:43
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answer #6
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answered by Roberto 4
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Ciao, forse qualcuno ti ha confuso i pensieri...
L' Italia è uno stato laico...se non lo fosse ci sarebbe a capo della nazione un religioso del tipo Haiatollah insomma un religioso al potere...Prodi e prima di lui Berlusconi...non predicano la religione giusto ??? Non c' entra essere cattolici è un'altro affare essere laici, cioè come ti ho spiegato .... ciao ciao
2007-08-24 10:27:42
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answer #7
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answered by roberto p 2
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è laico ma cn la scusa del vaticano la religione cristiana si intromette nn poco nella politica
2007-08-24 10:26:12
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answer #8
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answered by akunamatata 4
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mio dio, nel 2007 ancora esiste gente che si chiede se l'italia è un paese laico o meno... penso che i coinquilini sopra di me ti abbiano già risposto in maniera esauriente... ti prego di darti una svegliata...
2007-08-24 11:40:07
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answer #9
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answered by Anonymous
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La cattolicissima Italia e' uno dei paesi piu' religiosi in Europa.
Vari sono i motivi che hanno portato allo sviluppo di un si fervente movimento re'ligioso
La vicinanza con il vaticano innanzitutto ,anzi la centralita' del vaticano in Italia .Il paese piu' simile all Italia e' la Spagna per storia e tradizioni .Fortissime le somiglianze per i forti legami politici che si sono svilupati fra questi due paesi nel corso della storia, pero' con una grande differenza :la Spagna a differenza dell' Italia nei primi anni del '900 ha avuto una rivoluzione anarcoide durante la quale si impiccavano i preti alle facciate delle chiese viste come oppressive sia per i passati risultati dell' inquisizione sia per le ricchezze ostentate.Per la Francia il corso della storia e' stato simile :precedentemente la i rivoluzionari avevano lottato contro il clero di destra fedele al re vedi la Vandea e successivamente anche Napoleone aveva dato ilsuo apporto con la cancellazione del nome dei santi dal calendario. Il discorso per il nord europa e' diverso ,li' i vari movimenti protestanti sin dal medioevo hanno formato una assidua classe di lettori biblici ed evangelici che grazie ai dettami delle nuove autorita' ecclesiastiche hanno potuto rapportarsi alla realta' paragonando le sacre letture alla vita di tutti i giorni . Questo ha comportato una maggiore liberta' di pensiero favorendo l' introspezione e il progressivo , nel corso dei secoli , affrancamento dal sentimento religioso con la ricerca di un proprio credo piu' personale e meno condizionato da fattori esterni.
L italia e' stata sempre all' oscuro di tutto questo, a parte nelle grandi citta' ; nelle campagne l' ordine sociale e' sempre stato mantenuto dal curato o pievano locale che ha amministrato le proprie anime secondo i dettami delle sacre scritture ,intrpretate alla luce di un immancabile immobilismo. Solo da 100 anni a questa parte l' Italia sta assistendo ad un lento processo di secolarizzazione
2007-08-24 11:25:47
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answer #10
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answered by andrexxx 2
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