Genealogia della fede?

Question

La conoscenza delle sacre scritture, indubbiamente, è vitale perché dona un orientamento costruttivo al fine di comprendere il cuore della parola di Dio, maturando così una condotta integra e retta. Però attenzione: la fede non viene dalle sacre scritture. La fede non trova la propria spiegazione per mano di un “pezzo di carta”. La fede è grazia gratuita che sgorga nel cuore e ti plasma l’anima. Non c’è pergamena che tenga! Quando Cristo si manifestò agli apostoli, costoro erano talmente “colti” che di sacre scritture non capivano assolutamente nulla! Quando la Vergine si manifestò a Bernadette, costei era talmente ignorante da non averla neppure riconosciuta, poiché disse di avere visto l’Immacolata Concezione (senza comprenderne il significato). I bambini dell’Africa e dell’India, pur essendo analfabeti, conoscono l’amore fraterno e la carità. Quanti santi (tantissimi) al momento della conversione, erano ancora analfabeti?

Ma voi pensate veramente che Dio permetta che il dono della fede possa trovare origine da un “pezzo di carta”? La storia della civiltà umana, e soprattutto cristiana, non dice questo! Al contrario: Dio si è sempre manifestato ai piccoli, ai semplici, agli umili, ai poveri di spirito, agli analfabeti e ai bisognosi. Raramente si è manifestato ai colti e ai sapienti. A che serve conoscere la Bibbia se non siamo “piccoli” dentro?

Answer 1

Ti sbagli sugli apostoli...non erano così ignoranti da non conoscere le sacre Scritture! Ogni ebreo per poter entrare nel Tempio, per quanto povero fosse, doveva conoscere l'essenziale e a dodici anni tutti i maschi dovevano sostenere un esame di Sacre Scritture e conoscere perfettamente la Legge mosaica (decalogo) e le regole fondamentali, come avviene anche oggi.
Bernadette non era ignorante solo per il fatto che non aveva ancora potuto frequentare il catechismo...ed essere analfabeta non è sinonimo di ignoranza. Comunque il mistero dell'Immacolata Concezione non veniva spiegato nell'ordinario catechetico di allora. Io che avevo studiato il vecchio catechismo di s. Pio X con le quasi 500 domande/risposte, se mi avessero chiesto il significato avrei avuto difficoltà a spiegarlo a quell'età!(parlo degli anni 50)
La Fede è sicuramente una grazia, un dono grande, ma occorre sempre ragionare e conoscere per poter realmente amare qualcuno specie la propria religione e sopratutto Dio.
Non si può amare chi non si conosce! e per conoscere bisogna SAPERE (chi è, cosa abbia fatto; il perché il come...) a prescindere dalle apparizioni Mariane.
I pescatori di allora (e non dimentichiamo che non erano tutti pescatori, anzi erano una minoranza tra i dodici) saranno stati poveri e rozzi, ma non stupidi o analfabeti!Tanto è vero che anche Pietro ha scritto due lettere...
Dio non giudica per fortuna come noi magari secondo il grado di cultura, ma secondo la bontà e disponibilità d'animo.
p.s. quel 'pezzo di carta' è stato ispirato da Dio, attraverso i profeti antichi...non si deve disprezzare!Non si arriverebbe altrimenti a comprendere la portata della redenzione di Cristo!!!

Answer 2

Giusto, ma è anche vero che comunque la conoscenza della Bibbia oggi con la quasi totalità di persone che sanno leggere, è fondamentale, oltre al desiderio si sapere qual'è la Verità che Dio ha lasciato per noi, e a qualche buon Cristiano che ce ne parla con cognizione di causa.
A me è successo così.

Answer 3

Ti do perfettamente ragione.
La fede scaturisce dal cuore nel riconoscere l'amore di Cristo per l'umanità
Però non possiamo dimenticare che le Scritture ci dnno le indicazioni su come sviluppare questa fede, ci indicano il cammino da seguire per fare la volontà di Dio, ed è importante conoscerle per non farci un percorso nostro, che per quanto pieno di buona volontà, può non essere inerente ai principi che Gesù ha istituito e che ci ha chiamati a seguire.
Ecco perchè dobbiamo conoscere le Scritture.
C'è un detto che dice: "Tutte le strade portano a Roma", vero,
ma un'unica via ci ha indicato Gesù e dobbiamo conoscerla per poterla percorrere.

Answer 4

Solo la fede fa uomo chi crede; solo l'uomo che sicuro ha il piede crede; solo chi cammina con la fede nel cuore evita di andare dal dottore.

Answer 5

... in effetti la domanda è interessante!
la fede è qualcosa di inalienabile e incomprensibile!

parli di Santi ignoranti???
ce ne furono una marea...da Giovanna d'Arco (che era analfabeta) a Padre Pio (che se non era analfabeta poco ci mancava).

ti invito a riflettere su una cosa: lo stesso Gesù era un falegname analfabeta! in nessun passo del vangelo c'è un riferimento al fatto che egli sapesse leggere o scrivere!
mai è riportato in nessuna parte del vangelo, un suo scritto...ma si racconta sempre di come egli "parlasse...riusciendo perfino a mettere in difficoltà i dottori e i sacerdoti".

io dal canto mio...sono + colpito dalla fede di una persona colta che da quella di un ignorante! all'ignorante puoi far credere quello che vuoi...visto che non sà!
alla persona colta....è molto + difficile!

Answer 6

Dopo che ti sei trovato piccolo dentro cercati nel vissuto di coloro che si sono sentiti piccoli dentro prima di te e ci hanno lasciata scritta la loro storia coi loro errori, la loro speranza, le loro paure, la loro fede.
In fondo è la storia dei tuoi nonni! La fede non ti deriva certo da ciò che ti hanno lasciato scritto ma ti mostrano solo come loro hanno pensato e ti raccontano ciò che a loro è successo.
Leggi Harry Potter per credere nella magia?

Answer 7

ma come te le pensi ste' domande?

Answer 8

rispondi alla mia domanda per favore
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Ahc_UxnfkORoBopondCq9uHwDQx.?qid=20070805165629AA0OnLG

Answer 9

mi sono rotto le palle di leggere alla seconda riga