In teoria è così: ti laurei col max dei voti; fai il concorso per il dottorato e lo vinci, dopo 2 o 3 anni discuti la tesi di dottorato; richiedi una borsa di post-dottorato (intanto le tue ricerche daranno vita a pubblicazioni); fai tante altre mille cose del genere; fai il concorso x prof. associato e lo vinci in base alle tue pubblicazioni; diventi importante e fai il concorso per diventare prof. ordinario.
In pratica: dopo esserti laureato/a cominci a leccare il deretano ad un prof. che, gratuitamente, ti farà fare di tutto e di più (tipo: mettere in ordine il suo studio, portargli il caffé) per dirti, poi, che ti sei laureata troppo presto e, quindi, devi aspettare un pò...se, però, sai leccare bene, ti farà vincere il dottorato (senza borsa, perché quella va all'amico del cognato del fratello del suocero)anche se non sai una mazza e, magari, ti farà diventare suo/a assistente a vita (senza che tu veda una lira, intendiamoci). A me è successo così fino al livello "sguattera", poi ho deciso di mandare il mio prof a quel paese e...non me ne sono mai pentita...sono molto più felice e ricompensata (anche economicamente) ora...fammi sapere,collega ( ho fatto la tua stessa facoltà)
2007-08-03 00:32:13
·
answer #1
·
answered by sbril2 3
·
0⤊
0⤋
Sbril ha ragione, la figura dello studente schiavetto esiste e da molto tempo, anche Margherita Hack la evoca nella sua autobiografia. E gli appoggi di famiglia contano e non solo in Italia. Recentemente un americano ha ricevuto un premio Nobel e suo padre quaranta anni fa ne aveva ricevuto un'altro, d'altra parte mi pare che Irene Curie, figlia di Maria Curie Slodowska, che di premi Nobel ne ottenne due, sia stata pure professoressa e premiata e vedi che ti parlo di Stati Esteri e non del terzo mondo.... insomma ci vuole una pazienza come Giobbe. Dopo che ce l'avrai fatta e sarai cattedratica, allora avrai la vera libertà di ricerca. Ed abbastanza soldi ma non enormemente, ci sono mestieri ben più remunerativi; tuttavia, probabilmente, se confrontiamo con i pochissimi obblighi e vincoli in termini di prestazioni da fornire, forse si tratta d'uno dei migliori lavori possibili in Italia. Buona fortuna !
2007-08-06 07:26:34
·
answer #2
·
answered by raganelvannutel 7
·
0⤊
0⤋
Io sono laureato in Scienze Naturali Vecchio Ordinamento (laurea di 4 anni) e ti assicuro che le tappe per diventare docente universitario sono tantissime: al momento sono collaboratore universitario, ma ho ancora di fronte a me - qualora voglia intraprendere la carriera universitaria - il bando di concorso per la borsa di studio post laurea, il concorso per il dottorato in ricerca, etc. Mi sta indirizzando a tutto ciò il professore con cui ho svolto la tesi. Consiglio vivamente anche a te - piuttosto che chiedere il parere ad altre persone - di mantenere i contatti ed un buon rapporto col tuo relatore di tesi, che ti saprà sicuramente consigliare al meglio. Fammi sapere... contattami pure al mio indirizzo e-mail Yahoo!. Sarò lieto - qualora sia in grado di rispondere ai tuoi quesiti - di darti altre delucidazioni in merito. Fammi sapere comunque! A mio avviso la carriera universitaria è molto gratificante dal piano culturale di ogni laureato, anche se - come saprai già - purtroppo all'inizio si lavora molto e si viene pagati poco! Però si può investire ugualmente in ciò, nella previsione di un posto sicuro e ben retribuito nel futuro. Ciao.
2007-08-03 07:28:20
·
answer #3
·
answered by discus_1974 2
·
0⤊
0⤋