Il primo giorno all'università mi sentivo piccola e spaesata... la settimana prima erano usciti gli orari e le aule in cui seguire, così sono andata a visionare il posto.Ti consiglio di farlo perchè poi il giorno in cui iniziano le lezioni rischi di perderti!!!Cmq il bello dell'uni è che puoi davvero organizzarti il lavoro e gli orari come meglio pensi si adeguino a te, ma non prenderla sotto gamba. L'università è dura, i ritmi serrati e non ti conviene andare fuori corso, nel mondo del lavoro conta molto l'età dei neolaureati!
Il miglior consiglio che posso darti è quello di cercare di conoscere un elevato numero di persone che seguano o abbiano già seguito il tuo stesso indirizzo. Le migliori dritte e informazioni le ho sempre ottenute così, senza remore nel chiedere.In bocca al lupo!
2007-08-02 04:47:26
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answer #1
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answered by Anonymous
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ciao, hai fatto una bellissima domanda, ho proprio voglia di darti qualche consiglio, perchè io do la tesi triennale a settembre.
Per farti capire, ti riassumo la mia carriera scolastica in due parole:
diplomato con 100/100, iscritto ad economia e ho preso la triennale con ben 3 anni di fuori corso e con un voto che non arriverà neanche a 100. Ma spero di recuperare nella specialistica, perchè io sono uno che non molla e quindi continuerò per i prossimi 2 anni nella speranza di farcela in tempo e con un bel voto.
Ora io ti dico che per non fare la mia stessa fine la parola è una sola e cioè : ORGANIZZAZIONE
Devi studiare tutti i giorni fin dal primo giorno, basta che ti fai anche poche pagine, perchè l' importante è non perdere il ritmo, e avere il pensiero sempre verso l'obiettivo finale cioè una buona preparazione.
Se studi l'esame lo passi sempre, è matematico, non cercare troppe dritte ti fanno solo perdere tempo, perchè ricordati questo: la fortuna è una componente importante ed ogni ragazzo sarà fortunato in certi momenti e sfortunato in altri.
Pensa che io ho preso 30 ad inglese e 22 a diritto privato al primo colpo davvero con una scarsa preparazione.
Però ad esempio in diritto pubblico e ragioneria pensavo di avere 28 o 30 invece ho preso ad entrambi 24 e ragioneria l'ho pure fatto due volte.
Non preoccuparti troppo del voto quindi, ma cerca di fare presto, segui quasi tutti i corsi ( alcuni sono inutili però) e vai a qualche ricevimento, non tanto per avere favoritismi, ma per avere un contatto con il professore che cosi ti metterà meno soggezione.
Il primo giorno cerca di capire bene il programma e prenditi subito i libri perchè credimi, se capisci bene il programma e quello che devi studiare, stai già a metà dell'opera, in quanto a volte i professori non sono tanto chiari in questo.
Fai amicizia, perchè gli amici aiutano tanto a non perdere il ritmo, infatti cerca di dare gli esami insieme a loro, cosi andrai avanti e ti divertirai.
Non sai quante risate mi sono fatto anche il giorno stesso dell' esame con i miei amic,i perchè ne succedono davvero di tutti i colori.
Mi raccomando, in conclusione mi sento di dirti che non sei una macchina, ma una persona, quindi è giusto il nervosismo, l'emozione e la paura.
Farai tanti sbagli di cui ti renderai conto solo alla fine, come me e avrai anche tante soddisfazioni, l'importante è essere sciolti, spediti, furbi e determinati nelle scelte anche quelle stupide ( del tipo, anche se devi scegliere quale esame opzionale vuoi fare, fallo in tempi brevi senza perderti in troppe alternative).
Scusami se ti ho bombardato la testa di chiacchiere, ti auguro tutto il bene ed un buon inserimento lavorativo.
2007-08-02 12:30:36
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answer #2
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answered by gost831 1
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Son attempato ormai ma non ho scordato gran che di quei giorni. Figlio d'italiani all'estero, avevo scelta l'università di Roma ed ho cominciato nel 1968: già al primo giorno di lezione alla seconda ora gli esagitati del Movimento Studentesco dell'epoca irruppero in aula, interruppero il corso e tennero una sorta di comizio rivoluzionario, "Viva Mao!" e cose simili. Solitudine ovvia, non conoscevo nessuno e neppur avevo l'accento romanesco:-) e venivo da un sistema scolastico straniero. Occorre rammentare che a quei tempi non solo non c'era la telematica e meno che mai la grande Rete, ma nemmeno la microinformatica ed i grandi elaboratori eran ancora alla seconda generazione ed il Fortran era un linguaggio assai nuovo? Incidentalmente anche nella facoltà di Scienze esso non veniva insegnato prima del terzo anno: questo tanto per descrivere con brevi cenni come fosse il mondo intorno a noialtri.
Nondimeno, mi sono dato molto da fare a partire da subito appena fuori delle aule per socializzare con i compagni di corso. Con il tempo, dopo qualche mese, ho avuti parecchi amici. Anche delle amiche, per un giovanissimo non fu una cosa banale il contatto cameratesco e quotidiano con "l'altra metà del Cielo" ,espressione che mi pare provenga dalla Cina appunto. Dopo tanti anni son in contatto frequente ancora con taluni fra loro, un sottoinsieme del piccolo insieme dei miei migliori amici consiste appunto dei compagni d'Università. Varii fra quei compagni (ma casualmente non nel sottoinsieme citato dei migliori amici) sono diventati a loro volta professori universitarii ormai. Personalmente anch'io percepivo l'urgenza di laurearmi non andando fuori corso perché sentivo bene che la vita lavorativa era e sarebbe continuata ad essere una corsa: coerentemente ho studiato ogni giorno un poco, e ripassato molto e bene in vista di ogni esame. Sebbene io cercassi d'avere un buon "look" in occasione degli esami, m'era chiaro e l'esperienza l'ha confermato, che questo forniva un di più limitato anzi marginale; va bene, non era controproducente di sicuro, ma quello che contava era conoscere la materia! In retrospettiva nondimeno, e sì che penso oggi come allora che vi sia sempre una componente aleatoria nel momento fiscale dell'esame, ho dovuto constatare che, almeno per quelli che hanno scelta la carriera della Ricerca, è stato più importante avere voti alti od altissimi piuttosto che non andare fuori corso. Ne sono meno sicuro ma ritengo che questo abbia contato anche per chi ha scelte altre attività lavorative.
Spero che tutto ciò possa aver un certo interesse.
2007-08-02 23:19:03
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answer #3
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answered by raganelvannutel 7
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ciao,il mio primo giorno di università è stato un disastro...non conoscevo proprio nessuno!!!sono arrivata lì che non sapevo nemmeno gli orari dei corsi poi stesso quel giorno ho conosciuto una ragazza che poi è diventata una mia amica.Nei giorni successivi è andata meglio...con il tempo ti abitui e conosci gente,mi credi ora conosco tutta l' aula!!!!l' unica cosa devi studiare,perché se non lo fai rimani indietro e poi è più dura andare avanti.un bacio
2007-08-03 01:50:09
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answer #4
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answered by Anonymous
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Premetto: io sono pendolare.
Primo giorno: prendo il mio bel trenino alle ore 7,34. Arrivo a Padova alle ore 7,55. Mi incammino insieme ad un mio ex compagno di liceo verso gli istituti universtari (lui faceva economia, io medicina, ma i luoghi delle lezioni erano vicini!). Dopo un quarto d'ora arriviamo alle rispettive strutture e ci salutiamo. Cerco la mia aula per 10 minuti e finalmente la trovo appena prima che inizino le lezioni. Mi siedo dove trovo posto (abbastanza in fondo) e mi presento alla tipa che è seduta lì. Arriva il prof, ci dice cosa insegna, che libro consiglia di prendere, quali saranno gli argomenti del corso e le modalità dell'esame e poi inizia la lezione. Alla fine della lezione esco e torno a casa. Per altri 4 giorni va così, poi al quinto, nel treno super affollato (ci saranno state 30 persone nello spazio che c'è appena saliti dalla porta del treno) vedo due tizi che erano al mio liceo e che non conoscevo tanto bene, ma che sapevo essere nel mio corso, li saluto, mi chiedono "cosa fai?", rispondo "medicina con voi!". Per tutto l'anno mi sono sempre seduta a lezione con loro, e con altra gente che conoscevano, abbiamo fatto anche un bel gruppetto.
Apparte questa intro sui primi giorni di uni, adesso, andiamo un po' su cose più interessanti..allora, la cosa secondo me **** dell'università (oltre a quella di poter stare a casa ogni volta che vuoi, se non ha voglia di andare) è che si cambia spesso prof e questo è veramente positivo: hai l'occasione di conoscere diversi metodi di insegnamento e se arriva un prof incapace almeno sai che non ce l'avrai per molto. Altro argomento scottante: la mensa! Se ti capiterà di doverci andare, devi informarti su quale sia la migliore nella città dove studi (se ce n'è più di una ovviamente) e andare in quella se non è troppo lontana...oppure rischi che il pesce abbia lo stesso sapore della carne, della pasta, delle verdure, ecc ecc! Cosa pessima dell'università: non si sa mai esattamente cosa si deve fare, un giorno ti dicono che una cosa va fatta in un modo, il giorno dopo in un altro e non si capisce niente. Se nella città dove studi c'è un ateneo molto grosso, ci sono sempre feste in giro. A Padova ad esempio ogni mercoledì sera ci sono gli spritz ed è stra pieno di gente. Le lezioni durano 3/4 d'ora ciascuna e per ogni lezione c'è 1/4 d'ora di pausa, se però hai 2 lezioni dello stesso corso attaccate (praticamente sempre!), in genere si fa un'ora e mezza di lezione e poi mezz'ora di pausa prima che inizi la lezione successiva...clima molto rilassato! Insomma..questa è una piccola panoramica..ci sono talmente tante cose da dire che consumerei la tastiera, perciò mi fermo qui!
2007-08-02 22:30:51
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answer #5
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answered by Anonymous
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Il mio primo giorno di Uni me lo ricorderò per tutta la vita: eravamo in tre (eravamo state in classe assieme alle superiori) e ci siamo incontrate nel mitico atrio di "Maldura Palace". Premettiamo che l'Uni di Padova (soprattutto lettere) non è molto ben organizzata, quindi non sapevamo dove andare e nessuno ci sapeva dire niente. Siamo arrivate alle 8 e la prima lezione era alle 10.30, quindi abbiamo cominciato a fare domande a tutti quelli che passavano, finché abbiamo fermato persino un temutissimo docente (noi non sapevamo chi era ovviamente!!!).
L'importante è prendere tutto con un sorriso, affrontare gli imprevisti con spirito d'avventura e non arrendersi mai. Anche se il primo giorno sei da solo, non ti devi preoccupare perché non sarai di certo l'unico. L'unica cosa che puoi fare prima è informarti bene nel sito di facoltà (orari delle lezioni, dove hai lezione e scaricare i programmi dei corsi che devi seguire). I primi giorni sono un po' caotici perché è completamente diverso dal mondo a cui eri abituato, ma vedrai che ti ambienterai in fretta.
Io mi laureo ad ottobre e pagherei qualsiasi cosa per ricominciare tutto, soprattutto per quello che ho imparato e le persone che ho incontrato in questi 4 anni.
2007-08-02 19:49:53
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answer #6
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answered by annalion1984 1
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Come te aspetto con ansia il mio primo giorno di univeristà e i miei 36 anni non me lo mostrano molto diverso da come lo pensi tu:
paura di non farcela epppure tanta voglia di cominciare!
Grazie a tutti quelli che hanno scritto anch'io mi sono fatto un'idea e così spero anche tu.
In bocca al lupo!!!
2007-08-02 14:02:03
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answer #7
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answered by boss 3
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ti dico da subito che le cose che scrivo le ho provate tutte l'anno scorso, quindi lo ricordo bene IL PRIMO GIORNO DI UNIVERSITA'... ti tremano le gambe, ti batte il cuore a mille... hai le idee confuse, perchè non ti trovi più nell'ovattato mondo del liceo, all'università nessuno ti darà mai del tu, ma dal tuo primo intervento in aula, dal tuo primo richiamo ti sentirai dire: "LA SMETTA PER FAVORE!" oppure "PREGO, FACCIA LA DOMANDA". il primo giorno di università ti senti un po' spaesato: sai dove si tengono le lezioni, sai l'aula e tutto, ma NON SAI DOV'E' ubicata nel intrico di corridoi (o chiostri, se sei in statale o in cattolica a milano!). ti senti nervoso, perchè sai di essere una MATRICOLA, l'equivalente dell'essere PRIMINO al liceo, ma sai anche che la maggior parte delle persone non sanno chi sei; ma se hai la paura stampata in faccia, allora magari quelli del 2 o del 3 anno capiscono che è il tuo primo giorno, magari ti ridono in faccia, ma penso che lo facciano ripensando al loro primo giorno. e hai anche paura di non socializzare con gli altri, perchè ti trovi in una classe da 200 pesone magari!!! ma ti senti anche piu...libero (forse), piu responsabile..insomma dopo l'università, inizia LA VITA e lo capisci solo il primo giorno di università!
ad ogni modo...il mondo universitario è estremamente semplice, devi solo ingranare un attimino! se ci sei dentro, le cose le capisci al volo, tutti quelli che ti spiegano come funziona ti possono dare un'idea, ma devi essere tu a sentirtela sulla pelle l'università. comunque...la vita universitaria..non cambia molto dal liceo: vai a lezione (se hai voglia e se hai la frequenza obbligatoria), segui o non segui la spiegazione e poi non apri libro fino a 2 settimane prima dell'esame. almeno:io faccio così! o comunque per le lezioni, non è molto diverso dal liceo, davvero! lo studio, è vero, si triplica,ma quello è il meno!
Poi ci sono tutte le varie associazioni studentesche, quella sottospecie di partiti politici universitari che a mio parere servono solo per perdere un mucchio di tempo..e io che vado in cattolica vedo sempre TANTA gente che sembra sia lì a fare niente!
Un consiglio: a un esame orale, la bella presenza (a mio parere) ha un ruolo fondamentale: è come se in quel momento tu stessi facendo un colloquio di lavoro in una grande azienda e sai che non puoi commettere errori!!!poi ovviamente, ognuno fa quello che sembra piu giusto per sé, il mio è solo un piccolo consiglio.
DA ULTIMO: quando inizierai le lezioni, sappi che almeno la prima ora di quel corso/materia (che dir si voglia) viene spesa a spiegare il programma d'esame, la modalità d'esame (scritto o orale o magari tutti e due) e la bibliografia...IL TUTTO SE HAI INTENZIONE DI FREQUENTARE e secondo me seguire le lezioni serve parecchio.
ma non pensare che sia solo STUDIO l'università, ANZI!!! è più il tempo che passi a divertirti che il tempo che passi sui libri! la parola d'ordine durante il periodo di lezione è: DIVERTIMENTO. l'università sarà come tu vuoi che sia!
IN BOCCA AL LUPO!
2007-08-02 11:38:44
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answer #8
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answered by ciaosonoio 2
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Il mio primo giorno di uni...molto tesa... sembravo una bambina..cmq dopo che la settimana prima ero passata a prendere gli orari dei corsi(nn funzioanva ancora benissimo internet),vado con la mia amica pronta x seguire il corso di diritto privato...un casino per trovare l'aula x poi scoprire che era vuota...cosa era successo? nn avevo visto affianco all'orario del corso che la data d'inizio era diversa :) e quindi di nuovo a casa...
il giorno dopo torno, ora davvero cominciava il corso di diritto privato e cominciava anche il corso di matematica e di economia aziendale...ero veramente emozionata!
Alla fine ti devi sedere, ascoltare quel che dicono i prof e pensare che magari tu ti senti come al primo giorno di scuola,ma i prof non se ne fregano nulla di chi sei e da quanto tempo frequenti...cominciano a presentare il corso, a dare le informazioni e anche a spiegare.
in bocca al lupo!
2007-08-02 03:17:16
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answer #9
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answered by MicT 6
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Il mondo universitario sarà come tu vuoi che sia! Io mi sono laureata 4 anni fa, col vecchio ordinamento, e ti dirò che le cose sono un pò cambiate ma, in linea generale, l'approccio è sempre lo stesso. Io ricordo il mio primo giorno con tanta gioia e un pò di tenerezza perché mi sentivo piccola e spaesata; poi è passato tutto ed ho capito come dovevo comportarmi ed agire. Il consiglio che ti posso e ti voglio dare è questo: non dare nulla x scontato, studia ogni giorno e frequenta assiduamente le lezioni; mettiti al primo banco (non è da lecchini ma poi, all'esame, il prof si ricorda...) e non credere troppo nell'amicizia tra colleghi dello stesso corso perchè, agli esami, si è tutti contro tutti. Ultimo consiglio: laureati presto perché, oggi come oggi, è tutta una corsa contro il tempo per non perdere le occasioni migliori! In bocca al lupo
2007-08-02 03:17:05
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answer #10
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answered by sbril2 3
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