il meridionale usa il passato remoto anche se parla di accadimenti di 3 giorni fa.
il settentrionale usa il passato prossimo per raccontare episodi avvenuti diversi anni addietro.
e' quantomeno curioso no?
2007-07-31
11:18:05
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10 risposte
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inviata da
dejan80
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in
Scuola ed educazione
➔ Curiosità
avendo a disposizione piu' tempi si dovrebbe scegliere il tempo piu' adeguato.
Valy82 eheheh,essendo solo e semplice curiosita' non ho interesse a documentarmi bene.Rilassati.
2007-07-31
11:46:23 ·
update #1
Munch:Avevo un amico simpaticissimo che quando mi raccontava un qualcosa,gli chiedevo appunto :ma quando?quando eri bambino ?e lui :ma no la settimana scorsa ...Lo ricordo con piacere,era divertente davvero
2007-07-31
12:02:29 ·
update #2
E' un pò ridicolo vedere alcuni meridionali (molti) che subito, stizziti, saltan su a precisare "no! ti sbagli, anche noi usiamo sempre il passato prossimo!": forse nell'ansia di apparire "troppo" meridionali*, si gettano sulla riva opposta, non pensando (o non sapendo proprio) che entrambe le rive sono sbagliate.
Parlare sempre al remoto o parlare sempre al passato prossimo non è da meridionale nè da settentrionale, ma semplicemente da persone poco avvezze alla coniugazione dei verbi.
Per questo molti, al nord e al sud, parlano usando sempre gli stessi verbi: perchè tagliar corto usando sempre lo stesso tempo (magari pure sempre gli stessi verbi) è meno impegnativo, ecco.
Tant'è vero che in Toscana, dove la lingua parlata piu' si avvicina a quella corretta italiana, c'è una buona alternanza fra i vari tempi verbali (come sarebbe giusto).
Questo non toglie che tutti sbagliamo.
* piccola precisazione: non sono una razzista, sono meridionale anch'io, solo che non sono campanilista e cerco di levarmi il paraocchi ogni tanto...
2007-07-31 21:49:17
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answer #1
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answered by Anonymous
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Secondo la grammatica c'è differenza nell'usare un tempo oppure un altro: il pass.remoto definisce un'azione del passato, chiusa completamente. Il pass.prossimo servirebbe per un'azione il cui effetto ancora si protrae
L'Italia è stata politicamente divisa per troppo tempo per avere una lingua comune o almeno con minori diversità( es. la Francia e il francese).
All'epoca dell'unificazione, a parte i pochissimi istruiti, la maggioranza della gente comune non si capiva proprio!
Sembrerà strano, ma esistevano 'vocabolari' veri e propri, del tipo 'piemontese-siciliano', ed altri simili.
Al giorno d'oggi esistono diversità ,nell'uso dei tempi verbali,
come retaggio di parlate locali. L'invio dei militari di leva da un capo all'altro della penisola, fino a non molti decenni fa. aveva anche lo scopo di amalgamare la popolazione.
Il ruolo della scuola prima e... sì, della radio, ma soprattutto della televisione poi è stato di grandissima importanza!
L'Italia è fantastica anche per questi aspetti, siete d'accordo?
(Tralascio un discorso troppo serio,e tanto 'pesante', di proposito: "la questione sulla lingua").
Salutammo... cio', ghémo fato tardi!!!
2007-07-31 21:17:20
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answer #2
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answered by acidario 7
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Mia mamma era calabrese e sia lei che tutti i parenti parlando in dialetto hanno sempre usato il passato remoto. Anche nei film in cui si parla siciliano si usa per lo più il passato remoto (che fu - sin di irunu tutti?). Io credo che questa caratteristica risalga all'occupazione spagnola (anche se veramente in napoletano si usa il passato prossimo), mentre sui dialetti del nord penso abbia avuto maggiore influsso il francese (i francesi infatti non usano il passato remoto nella lingua parlata).
P.S. Io da bambino ho vissuto in Lombardia e capisco benissimo quel dialetto, nel quale il passato remoto non solo non viene usato, ma non esiste punto.
2007-07-31 18:45:23
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answer #3
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answered by sirio1960 6
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Non lo ebbi creduto che fosse stato curioso.
2007-07-31 18:22:19
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answer #4
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answered by Anonymous
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io penso che sia il senso del tempo sentito in modo diverso dai caratteri settentrionali e meridionali... o per lo meno mi piace crederlo!
2007-08-01 22:42:25
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answer #5
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answered by reginaginevra 5
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Boh...questo è sinceramente il solito mito da sfatare. Sono siciliano (anche se atipico, biondo e occhi azzurri) e anche le persone più anziane della città utilizzano i tempi verbali in maniera esatta. Il discorso cambia quando ci si sposta verso le campagne...non capisco una benemerita mazza lì!E lì infatti utilizzano maggiormente il passato remoto...quindi credo che sia un fattore di dialetti, che cambiano anche all'interno della stessa provincia.
2007-07-31 18:30:58
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answer #6
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answered by Anonymous
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Ciao io vivo a Messina e posso assicurarti che qui si usa il passato prossimo
2007-07-31 18:35:40
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answer #7
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answered by sally 3
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a me sinceramente non risulta, vivo in sardegna è ho sempre sentito usare il passato prossimo, poi il passato remoto non è che sia l' ideale da usare quando si parla, visto che è un po complicato da coniugare
io nella lingua parlata uso sempre il passato prossimo
scusa ma dove l' hai mai sentito uno che ti dice cose del tipo "stasera mangiai un piatto di spaghetti"? ahahah!
2007-07-31 18:28:17
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answer #8
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answered by Anonymous
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prima di fare le domende documentati bene............non in tutto il meridione si usa il remoto,questo e' un modo di parlare piu' che altro napoletano,io sono calabrese e come tutti quelli della mia regione uso il passato prossimo,quindi per favore non generalizzare
2007-07-31 18:26:42
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answer #9
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answered by vale82 3
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Il meridionale è per natura esagerato... perchè usare un passato prossimo quando puoi avere il massimo con un remoto?!
2007-07-31 18:21:52
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answer #10
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answered by ArDo 2
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