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... la grande differenza del Dio del Vecchio Testamento con quello del Nuovo?
vorrei argomentazioni plausibili... grazie!

2007-07-23 20:16:56 · 17 risposte · inviata da Serena B. 5 in Società e culture Religione e spiritualità

ho letto tutta la Bibbia con attenzione...
come fate a dirmi che non c'è differenza tra, un esempio:
occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede
e
porgi l'altra guancia?

dai, ragazzi, un pò di razionalità non vi farebbe male!

2007-07-23 20:22:35 · update #1

Fiore faresti bene a leggerla, invece. perchè se credi devi sapere ciò in cui credere; mentre se non credi, devi comunque conoscere una tradizione così importante

2007-07-23 21:42:35 · update #2

cmq anche io sn una ex-cattolica... ora agnostica!

2007-07-23 21:43:42 · update #3

caro surfista, io non chiedo affatto perché non l'ho capita.
anzi, mi sono posta delle domande, il che implica profonda attenzione all'oggetto.
piuttosto, sì, andrà meditata... ma partendo da ciò che contiene. non si può prescindere da esso.
probabilmente in molti non hanno letto il Vecchio Testamento e per questo scrivono certe cose.
E comunque, se sei cattolico, la Bibbia non la devi interpretare TU. per te lo fanno i preti. forse non hai ascoltato le parole che ho ascoltato io dal pulpito fin troppe volte, cariche di disprezzo per coloro che non hanno la fede.
da quello che scrivi e dal tono che usi, probabilmente questo disprezzo ce l'hai anche tu.
peccato, credevo che si dovesse predicare l'aiuto reciproco e la comprensione.

2007-07-23 22:21:45 · update #4

MARTE ero a conoscenza di qst spiegazione; ma come si può spiegare che Dio, essere perfetto, possa nel tempo mutare il suo essere?
lo so, scado nella filosofia... deformazione professionale...

2007-07-23 22:23:36 · update #5

temo che il tono della mia domanda sia stato da qualcuno, non da tutti, frainteso.
la mia non era una provocazione... anzi, solo una domanda che una studentessa di filosofia (quindi in perenne ricerca di risposte) si è chiesta dopo essersi riapprocciata ad un testo tanto significativo come la Bibbia, di cui, in ogni modo, bisogna riconoscere l'elevata importanza (ma del resto come del Corano, dei Veda, di ogni testo sacro, insomma)...

2007-07-23 22:37:36 · update #6

17 risposte

Il Dio è ovviamente il medesimo.
L'enorme differenza è che il Dio del nuovo testamento era visto come un Dio di giustizia, un Dio legislatore, un Dio controllore dell'operato dei suoi figli.
Il DIo di Gesù Cristo è lo stesso, ma è un DIo che si è umanizzato ed è sceso tra gli uomini ed ha rivelato ciò che prima era stato celato ai più. Ha rivelato la Misericordia e l'Amore, anzi lo ha conclamato attraverso il Figlio.
Perchè questo?
Molto semplice. Gesù Cristo ha spostato la Legge Mosaica dentro il cuore dell'uomo dove ha posto anche la dimora di Dio.
Questa è la differenza.
Non sono due Entità divine differenti, ma l'uomo di Gesù Cristo il Dio lo ha trovato nel suo cuore.
E il paradosso che citi, circa le differenze proprie tra l'occhio per occhio dente per dente o il porgere l'altra guancia, rappresenta proprio il divario tra il prima e il dopo.
Ed è questa la vera rivoluzione del pensiero Cristiano su quello Giudaico.

2007-07-23 21:04:11 · answer #1 · answered by marte 6 · 1 0

Dici nel senso che il Dio del vecchio testamento è un Padre autoritario mentre nel Nuovo Dio diventa Amore? Perché all'uomo del nuovo testamento è stato dato Gesù, quindi un'altra "consapevolezza". A Dio non interessava più essere una divinità da coltivare con sacrifici, ma ha voluto farsi conoscere di più, attraverso Gesù, rivelandosi all'uomo. Spero di averti dato spiegazioni chiare... anche se mi aspetto pollici versi a manetta per la risposta bigotta, che bigotta non è!

2007-07-24 03:25:29 · answer #2 · answered by cricket197575 4 · 4 0

Sabato sera ho cenato con un Prete, più o meno ho parlato di questo, mi ha fatto riflettere quando mi ha chiesto il motivo della mia domanda, effettivamente penso che la società di oggi ci proti continuamente ad entrare in conflitto con i nostri valori più profondi, 10 anni fai mai e poi mai avrei mai pensato addirittura alla non esistenza di un vero e proprio Dio ma ad una semplice ricerca del nostro ego interiore più profondo, ovvero uno spirito guida, ragionando così con questo prete mi ha detto di non pensare ad un Dio vecchio, ad un Dio nuovo, ho solo una mia guida spirituale, e se penso così penso sempre positivo e ottengo massima energia, anche a te mi permetto di donarti buona vita e buona energia positiva, sto leggendo un sacco di libri in merito alla ricerca dello spirito guida, alcuni passi sono sconvolgenti perché mi accorgo che i passi della bibbia non sono che delle linee guida che dobbiamo solo interpretare e seguire, trovo la fede e i suoi misteri estremamente affascinanti. Ciao

2007-07-24 03:28:32 · answer #3 · answered by chennauz 3 · 3 0

Dio è sempre stato lo stesso, neon è mai cambiato...il fatto è che con la venuta di Gesù, la legge Mosaica(Qll contenuta nel Vecchio Testameto è stata abolita)..non basta leggere la Biabbia ma bisogna studiarla x capirla più a fondo......[sn una cristiana non una cattolica]

2007-07-24 03:31:45 · answer #4 · answered by Jessyk 3 · 2 0

Già alcune volte ebbi a rispondere a domande simili. Tenterò di riassumere ciò che dissi allora.
Il Dio dell'Antico Testamento è, in parole povere, la storia dell'evoluzione della divinità nel cuore e nelle opere dell'uomo. Sta quindi ad indicare, passando le varie epoche e vicissitudini storiche, culturali, teologiche, ecc. come, l'intuizione umana abbia interpretato la fede in Dio, attibuendo a Lui il significato del proprio operato. I popoli che per primi divennero monoteisti, svilupparono ben presto questo tipo di discorso e di relazione col proprio Dio, il quale cresceva continuamente nella coscienza popolare, arricchendosi di contenuti e di comprensibilità sempre maggiore. La visione di Dio diventa per cui un'iperbole: all'inizio come Dio creatore, poi come giudice, poi guerriero, conquistatore, vendicatore, poi via via sempre più calmo e misericordioso. Esattamente così come era la vita di quei popoli: all'inizio si riuniscono vari villaggi (creazione), si stabilisce una legge comune (giudizio e legge), poi si inizia ad espandersi (guerra) e ci allarga (conquiste), si difende tutto ciò che si è conquistato, anche con l'aiuto del primato del proprio Dio, che li difende a spada tratta sconfiggendo i nemici e gli infedeli (vendetta). Alla fine, arrivati ad una certa stabilità, avendo creato una nazione, un governo, un'esercito, un Tempio, una religione, una fede, Dio (nel pensiero dell'uomo)può permettersi, di occuparsi anche della vita interna divenendo più mite e filosofico.
Poi però accade un fatto straordinario, così non poteva certo continuare, cioè che gli uomini interpretassero Dio secondo i propri voleri e bisogni. E Dio stesso si fà uomo, si incarna. Col Nuovo Testamento, non c'è più possibilità di fuga. Arriva Gesù ed è come se dicesse: "facciamo un po' d'ordine, fino ad ora avete pensato di me come e cosa volevate. Sappiate invece che Dio è così come ve lo racconto con la mia vita e le mie parole, che sono venuto a perfezionare e a portare a compimento ciò che voi avete elaborato. Ora è il vostro Dio in persona che vi parla, d'ora in avanti saprete cosa fare, voi che mi avete ascoltato." Ciao.

2007-07-24 06:05:35 · answer #5 · answered by ombra mattutina 7 · 1 0

Non sono cattolico ma ti rispondo lo stesso, incollando una risposta che diedi a una domanda praticamente identica alla tua fatta ieri (a proposito, prima di fare una domanda controllate che non sia già stata fatta)

Sacrifici umani? Guarda che l'unica volta che si menziona un sacrificio umano è stato nel caso di Isacco, e Dio stesso impedì il sacrificio perchè voleva solo mettere alla prova l'obbedienza di suo padre.
Che sia un Dio geloso, ci credo e francamente mi sta bene così: se non lo fosse significa che non ci tiene molto a me.
Dispotico non direi: ogni volta che dice "se fai questo vivrai, ma se non lo fai certamente morirai" si usa il vero ebraico causativo, cioè non è che Dio, visto che tu disobbedisci, ti fa morire perchè è arrabbiato, ma sei tu che compiendo un'azione sbagliata ti attiri da solo addosso il male conseguente.
Vendicativo? ti ricordi quando dice "se mi obbedirai sarai benedetto fino alla millesima generazione, ma se mi disobbedirai sarai maledetto fino alla terza" 1000 generazioni di benedizioni se obbedisci, mentre solo 3 se disobbedisci e ognuno poteva "uscire" dalla maledizione obbedendo al Signore. Dove la vedi qui la cattiveria?
Ogni volta che il Signore diceva di sterminare i popoli nemici si tratta di popoli che praticavano culti idolatri (e loro sì avevano il sacrificio umano, bruciavano vivi i bambini sugli altari, e non solo loro) per evitare che i loro usi entrassero a far parte di Israele, allontanandolo dalle benedizioni che la vicinanza a Dio gli avrebbe portato, oppure si tratta di nemici acerrimi di Israele (es: i filistei) che non cercavano altro che la sua rovina. Qui Dio agisce per la difesa di Israele: era forse meglio lasciare che fossero gli ebrei a essere annientati?

E' scritto, nelle epistole di Paolo, che la Legge di Mosè è stata data come "tutore" per gli ebrei, per prepararli alla venuta di Gesù e alla Grazia che avrebbe portato: la Legge, infatti, ha fatto conoscere al popolo il concetto di peccato e giustizia, senza i quali nessuno avrebbe capito cosa è venuto a fare Gesù sulla croce, di conseguenza nessuno avrebbe accettato il dono della salvezza e nessuno avrebbe avuto modo di andare in paradiso.

2007-07-24 05:49:43 · answer #6 · answered by HK 6 · 1 0

Si la Bibbia è piena di incoerenze di questo tipo. Se la si leggesse con occhio disincantato e non come un testo sacro sarebbe più costruttivo riuscendo a distinguerne meglio l'aspetto mitologico e favolistico da quello filosofico(con le sue carenze) e morale .
Si è vero che Gesù propone un nuovo atteggiamento, cioè quello del porgi l'altra guancia (che per dirla tutta non era neppure tanto nuovo, visto che già in altre filosofie più vecchie e orientali si dicevano cose simili)ma nello stesso tempo prometteva stridore di denti e la Geena a tutti quelli che non seguivano il Verbo. Quindi, pur suggerendo una certa condotta morale agli essere umani, rappresentava comunque un Dio che alla resa dei conti avrebbe giudicato tutti e mandato i cattivi dal suo collega Diavolo.
Quindi Dio rimane infinito Amore e nello stesso vendicativo.
Lo stesso Ratzinger pochi mesi fa ha voluto chiarire l'argomento, dicendo che in effetti l'inferno è vuoto, perchè Dio con la sua infinita compassione perdona tutti. Per me era soltanto un modo da parte del Papa di arrampicarsi ancora una volta sugli specchi.
Mi sembra assurdo quello che dice Miliontrack. Cioè con la crocifissione gli uomini sono stati liverati dal peccato originale??? umh...ancora c'è quel sacramento inutile del battessimo che serve a liberare l'uomo dal peccato originale.
Non sono d'accordo neppure con crichet197575. Perchè Dio avrevve dovuto ad un certo punto dare maggiore consapevolezza all'uomo?
Secondo me la Bibbia è un crogiuolo di assurdità, in cui però ci sono pure degli insegnamenti morali da non trascurare, ma che per altro sono presenti anche nel Buddismo e altre religioni orientali e non c'era affatto bisogno di inventarci sopra racconti mitologici per fare presa sul popolo. Quindi se ci sono incoerenze è perchè l'ignoranza di quei tempi era davvero abissale e per addomesticare il popolo o indurlo a seguire determinati precetti si parlava di inferno o di giudizio universale. Penso che la morale debba essere fondata su esempi concreti e su una casistica di atteggiamenti che mirano al benessere di tutti e si dovrebbe dare ad ognuno di noi un incentivo ad analizzare di volta in volta, con spirito critico, se una nostra azione futura porta benessere a noi stessi o agli altri o è potenzialmente dannosa.Vorrei dire molto di più, perchè l'argomento è davvero complesso. Ma un buon libro di Russell non farebbe male o di Odifreddi. Umh la domanda era rivolta ai cattolici...però spero non dispiace l'opinione di un ex-cattolico e ora agnostico. cmq mi piacerebbe parlare di più di queste cose con te, magari fai una visita sul mio spaces di msn. Basta che metti il mio nick nemorabilia nel motore di ricerca di msn e mi trovi.E' un po' trascurato, ma totalmente agnostico. ciao

2007-07-24 04:10:22 · answer #7 · answered by Jean 3 · 1 0

Il vecchio testamento non è il testo originale, ci sono state trascrizioni che lo hanno alterato.
Il nuovo testamento è attendibile all 99,99%
Come il buddismo deriva dall'induismo cosi il cristianesimo deriva dal giudaismo. L'induismo per diverso tempo si è tramandato solo in via orale, quindi qualche errore ci potrebbe essere anche li.

Il sito che ti allego è in inglese: http://www.probe.org/content/view/211/47/

2007-07-24 12:51:57 · answer #8 · answered by Donald Duck 6 · 0 0

Certo Serena c'è una differenza.
Dio è sempre lo stesso sempre ma anche i principi sono eterni.
La giustizia è un principio eterno. questo vuol dire che se pecco devo essere per forza punito.è giusto. questo è il Dio del vecchio testamento.
Nel nuovo testamento sopraggiunge Gesù con la Sua missione di Redenzione. Lui ha espiato per noi, ha preso su di Sè i nostri peccati affinchè se noi accettiamo il Suo sacrificio, e ci pentiamo ogni volta che sbagliamo, non dobbiamo avere la punizione che ci spetterebbe.
ecco perchè è l'unico mediatore.
Con Gesù oltre alla giustizia abbiamo anche la misericordia e grazia.
ecco perchè vedi la differenza.

2007-07-24 11:05:33 · answer #9 · answered by tere 3 · 0 0

Hai ragione, ma occorre comprendere il Vecchio Testamento per capire il Nuovo...ed è proprio Gesù che ha fatto Luce alla vecchia Legge israelita per PERFEZIONARLA! "Vi fu detto occhio per occhio, ma Io vi dico: porgete l'altra guancia"!............
D'altra parte il Popolo ebraico è stato un popolo di grandi peccatori...tanto che Dio bruciò città intere perchè non si comportavano "da figli" suoi, ma da bestie....(anzi addirittura un Diluvio!) cioè istintivamente, senza usare l'acume che l'uomo dovrebbe usare in ogni cosa e che lo eleva dal resto del creato.
Infatti spesso vi si legge: "siete un popolo di dura cervice"...
Ciò nonostante Dio compì attraverso di loro il fine per cui scelse 'quel' popolo da cui sarebbe nato il Redentore nostro.
Non avendolo riconosciuto nelle profezie ( e questo non riuscirò mai a capirlo) lo fecero uccidere come un malfattore...forse è per questo che Israele non ha più avuto pace in terra? Chissà, anche questa è una ipotesi....
Gesù invece ci insegna a chiamarlo Abbà-Padre, e vuole che noi lo amiamo e ci rapportiamo con Lui proprio come figli "rinati nello Spirito"con il battesimo, grazie proprio all'azione redentiva del Cristo.
Non possiamo amare chi non si conosce. Gesù ce lo ha fatto conoscere come il Dio-Amore. L'amore passa attraverso il proprio cuore.

2007-07-24 06:21:58 · answer #10 · answered by maria p 5 · 0 0

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