Purtroppo un povero ha ben poco da perdere nella sua vita, ed è sempre alla ricerca di migliorarsi ed avere di più, quindi se gli viene proprosto un sistema di vita che gli porti serenità e miglioramento, è più propenso ad accettarlo.
Inoltre ha maggior modo di capire le tristezze altrui e si prodigherà di più affinchè anche gli altri poveri possano vivere meglio.
Per un ricco è l'esatto contrario, è già felice, ha già tutto, perchè fare un cambiamento che potrebbe diminuire il suo benessere per un ideale spirituale?
Ovviamente non è così per tutti i ricchi, ci sono molte persone che con il loro denaro possono aiutare i più bisognosi, e il Signore, secondo me, li premia nel mantenere la loro ricchezza, affinchè possano continuare a fare del bene.
Gesù non vuole che siamo tutti poveri, ma vuole che il nostro benessere lo condividiamo con gli altri, che non viviamo una vita con l'intento di avere sempre di più, di accumulare ciò di cui realmente non abbiamo bisogno.
Sfamiamo prima il nostro spirito, e tutto il resto ci verrà sopraggiunto, sono queste le parole di Gesù che dobbiamo ricordare, e condividiamo il superfluo con gli altri, ce ne rimarrà sempre molto per vivere degnamente.
Voglio farti un esempio personale,
con questo non mi sento particolarmente brava, e non è l'impressione che voglio dare.
Siamo una famiglia di gente normale che arriva a fine mese facendo tanti sacrifici per mantenere un minimo di benessere, come l'abbonamento a internet, e come molti in Italia di questi tempi,
so che non posso fare molto economicamente per il mio prossimo, ma ogni volta che vado al supermercato, fosse anche solo per pochissima roba, prendo il carrello, c'è sempre qualcuno che ti chiede di rimetterlo a posto.
Sono solo 50 centesimi, ma per quella persona che non ha un lavoro, i miei, uniti ad altri, gli consentono di mangiare.
E' poca cosa, lo so, ma è pur sempre qualcosa.
Non per questo andrò in Paradiso, ma se ci sforziamo di osservare i principi del Vangelo di certo non andrò all'inferno.
2007-07-07 01:54:01
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answer #1
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answered by Anonymous
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Io sono ateo, ma posso provare a risponderti lo stesso: probabilmente questa frase significa che un uomo ricco ha poche probabilità di entare in paradiso perchè è troppo legato ai beni materiali,e magari è legato a quelle caratteristiche che paiono connaturate con la ricchezza, come l'avarizia (di solito, chi è ricco spesso è anche avaro).
per la cronaca, Cristo non disse che "è più facile per un cammello passare per la cruna di un ago"; disse invece "è più facile per una corda ..". Questo perchè nella sua lingua -l'aramaico -i termini "corda" e "cammello" sono molto simili; chi tradusse il vangelo dall'aramaico in greco si sbagliò a leggere, e questo errore si protrasse per secoli. Il senso comunque non cambia.saluti.
2007-07-07 09:08:11
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answer #2
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answered by Avatar ® 6
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Vero... ma se hai qualcosa.... e cerchi di aiutare anche qualcuno.....
tipo mandando un sms al numero ........... per aiutare i bambini (tanto per farti un esempio)
non costa nulla!!!
Sono piccole grandi azioni.
2007-07-07 08:31:49
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answer #3
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answered by andrea_br_04 5
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Mi associo completamente alla tesi di AVATAR e faccio una piccola precisazione, sulla quale potrei anche sbagliarmi.
A quell'epoca, mi sa che l'ago con la crune non esistesse ancora
Comunque la ricchezza e la povertà tanto enunciata da Gesù, non era certo riferita al necessario che ti serve per vivere, ma a tutto ciò che è superfluo e che di solito avanza nelle case dei ricchi.
Certo, se quel poco che abbiamo, riusciamo anche a condividerlo con chi non ne ha, ancora meglio.
Sergio
2007-07-07 12:38:26
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answer #4
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answered by sergio 5
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Io sono cattolica ma direi che la spiegazione data da avatar è perfetta.
2007-07-07 12:12:27
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answer #5
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answered by Donatella B 6
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L'interpretazione più corrente degli esegeti, a questo passo dei vangeli sinottici, è che occorre mettere Dio in cima alla scala dei valori e priorità, rinunciando alla cupidigia del possesso dei beni materiali, che danno una effimera sicurezza di vita. I Padri della Chiesa, da Clemente Alessandrino ,Agostino, Ambrogio ecc. hanno sempre precisato che la ricchezza, in termini materiali, è un mezzo, non un fine e dipende dall'uso che se ne fa, dal movente. La povertà, di per sè, non è un merito e non "giustifica"se chi è povero aspira innanzi tutto a procurarsi ricchezza con qualunque mezzo. Abramo aveva molte ricchezze eppure Dio lo ha scelto per stringere il patto dell'alleanza. Gesù vuole precisare che occorre rinunciare al proprio egoismo, fonte del male morale dell'uomo, per spendersi in favore degli altri che aspettano qualcosa da noi; questo è il vero passe-partout per passare attraverso la "cruna", perchè in qualche misura, saremo sempre più "ricchi" di qualcun'altro.In ogni caso, a nostro conforto, Gesù ha precisato, dinanzi allo sbigottimento degli apostoli: "Chi dunque può salvarsi?" "Per gli uomini questo è impossibile, ma per Dio tutto è possibile"
Non resta che affidarci alla infinita misericordia di Dio , rivolgendoci a Lui come figli che sbagliano.
2007-07-07 11:37:07
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answer #6
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answered by MarioT 3
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Gesù intendeva dire che per entrare nel Regno dei Cieli, occorre far un cammino di distacco da tutte le cose di quaggiù e di amore, di attaccamento a Dio.
Gesù stesso aveva risposto ai discepoli che avevano posto la tua stessa domanda che "a Dio tutto è possibile".
Dio, infatti, ha il potere di convertire i cuori.
San Francesco, per esempio, poteva benissimo vivere nella ricchezza: aveva avuto tutto eppure capii che quello non lo rendeva felice, non lo appagava.
Così decise fermamente di lasciare tutto, andando contro la volontà del padre per obbedire, invece, alla volontà di Dio che lo stava chiamando ad una meta più alta: la santità e la salvezza della sua anima.
Quando si spogliò di tutto, persino dei propri vestiti, il santo fece anche un altro gesto che è quello di spogliarsi dell'uomo vecchio per rivestirsi dell'uomo nuovo rigenerato nella Fede da Dio.
Da allora San Francesco fu felice, contento: era rinato ad una vita nuova.
Gesù stesso si è fatto povero: poteva nascere nel lusso, ma non l'ha fatto. E' nato in una grotta di Betlemme perchè non c'era nemmeno un posto in albergo.
In questo modo ha dato a tutti un esempio.
Dio vuole il 1° posto e la ricompensa che da è smisuratamente grande: Lui stesso, il Paradiso.
Nulla si può paragonare all'Eternità.
Pace e bene
2007-07-07 08:38:33
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answer #7
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answered by Mario 5
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veramente non era un cammello ma una delle corde usate dai pescatori
a quel pirla che ha abbassato vorrei dire che non è una cazxata inventata da me ma è la traduzione corretta
2007-07-07 08:32:40
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answer #8
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answered by Anonymous
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Il punto cruciale a me pare essere che non è importante la ricchezza che si possiede, ma quanto si è posseduti dalla ricchezza.
2007-07-08 04:09:11
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answer #9
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answered by marte 6
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Di solito chi possiede molti agi o beni terreni
non si preoccupa molto dello stato della propria anima
o delle cose di Dio ,
vive esclusivamente immerso nelle cose del mondo ,
nei propri "averi" ,
senza preoccuparsi della sua sorte eterna .
Matteo 6:21
Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore
2007-07-07 10:41:43
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answer #10
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answered by Daniele 5
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