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Leggendo le vostre domande e risposte sul QI mi è venuto il desiderio di fare qualche test... e sono un 112 (misero?)
Poi penso un po'alle contraddizioni della mia vita: in classe nessuno mi batte nelle materie umanistiche, la cultura generale e le lingue, ma poi sono una frana in tutte le cose che richiedano un ragionamento logico (scacchi, gran parte della matematica, indovinelli etc). Posso migliorare queste mie deficienze? A volte mi sembra di camminare con una gamba sola.

2007-07-01 10:14:11 · 7 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Psicologia

7 risposte

La faccenda del QI è più complicata di quanto sembri. L'intelligenza non è qualcosa di astratto che si sviluppa (e si misura) nel vuoto e in assoluto. La misuri applicandola: per esempio, alla soluzione di un problema. O al compito di rispondere alle domande di un test.

Ma per capire le domande devi avere delle competenze: per esempio, la conoscenza della lingua in cui le domande sono fatte, e la capacità di leggere. La cosa sembra ovvia ma non lo è. Quando sono stati fatti i primi test di intelligenza, negli USA, agli inizi del secolo scorso, i neri risultavano sistematicamente inferiori ai bianchi. Qualche bello spirito ha pensato bene di usare questa evidenza per sostenere che i neri fossero "biologicamente" inferiori. Mica vero. Semplicemente, i neri mediamente erano meno scolarizzati: quindi avevano in misura minore le competenze (in primo luogo linguistiche) necessarie a riuscire bene nei test (e, purtroppo, anche in molte altre cose).
Giusto per capirci: prendi Einstein bambino, sbattilo in un orfanotrofio in un paese sottosviluppato e non mandarlo nemmeno in prima elementare. Vedrai che da grande non arriva a scoprire la teoria della relatività, e che nei test sul QI ha risultati peggiori dei tuoi.
Insomma: nasci con un QI potenzialmente alto o basso, ma quel che ci fai dipende dall'ambiente in cui cresci, dalle opporunità che hai e da quanto ti dai da fare per metterle a frutto.

Si è scoperto da poco che il cervello è plastico fino a tarda età: cioè che può continuare a imparare per tutto il corso della vita -a meno che non ti arrivi la fregatura dell'Alzheimer (demenza precoce).
Certo, col tempo tutti noi perdiamo un sacco di neuroni, ma aumentano le sinapsi, cioè le connessioni tra neuroni, che sono la cosa davvero importante per pensare.
Fra l'altro: in un recente, bell'articolo sul Corsera Edoardo Boncinelli, un neuroscienziato italiano, ha scritto che intelligenza è soprattutto capacità di fare connessioni riprendendo, con questo, le tesi del matematico Poincaré che 100 anni prima (1906, Scienza e metodo) scriveva che creatività è la capacità di creare connessioni nuove e utili tra elementi esistenti.
Insomma: sono la tua competenza linguistica e la tua apertura culturale a renderti intelligente in quanto capace di fare molte connessioni tra le molte cose che sai (hai notato che di qualcuno mica tanto sveglio si dice che "non connette"?) e a darti anche gli strumenti, se lo vorrai e se avrai la fortuna di incontrare qualche buon maestro, per migliorare in matematica o negli scacchi.

2007-07-01 12:16:11 · answer #1 · answered by blupiù 3 · 414 33

mi permetto di dirti 2 cose:

1) smetti di fare i test perche' sono relativi... nessun test ti dara' un punteggio equivalente e leggendo 1 volta le soluzioni ottieni sempre e comq risultati migliori

2) non preoccuparti del QI che tanto serve e non serve... le cose piu' importanti sono le esperienze reali e come affronterai la vita... e il Qi qui in italia non ti verra' chiesto mai...

2007-07-01 20:42:02 · answer #2 · answered by Anonymous · 112 43

non esiste una intelligenza unica.. ne esistono diverse es: quella logica, quella musicale, quella letteraria ecc ecc..non significa che non sei intelligente, significa che sei molto più pratica per la letteratura e le lingue piuttosto che per la matematica...

al giorno d'oggi essere in grado di parlare bene una lingua e di capirla non è male anzi saresti apprezzata... anzi ti consiglio di continuare a coltivare la tua intelligenza linguistica e approfondirla..

leggi qui : http://www.ildiogene.it/EncyPages/Ency=intelligenza.html
ciaooooooo

2007-07-01 11:10:52 · answer #3 · answered by yukino 5 · 60 37

Ho letto su di una enciclopedia medica che il Q.I misurato mediante test intellettivi, continua ad aumentare fino ai 26 anni circa, rimane stabile fino ai 40 anni e poi declina gradualmente(questo calo si verifica più tardi nei soggetti che abbiano un lavoro impegnativo dal punto di vista intellettuale)

tenendo per scontato che il test l'hai fatto con professionisti seri come psicologi(e non test che non valgono niente come quelli che stanno su internet o a scuola) un punteggio di 112 è sopra la media che va dai 90 ai 109...altimenti quel risultato non vale niente...

2007-07-01 10:43:24 · answer #4 · answered by Giuseppe 5 · 47 55

misero 112? fidati ke 112 nn è poco. .avevo letto ke la media nei paesi piu sviluppati è intorno al 100 o 105...cmq il qi aumenta con "l'allenamento" logico e avevo anke letto ke dipende dall'alimentazione...se t puo interssare il qi riguarda la cosidetta intelligenza "logica" quindi il tuo 112 secondo me vale di piu..

2007-07-01 11:49:59 · answer #5 · answered by turnonthewater 2 · 36 58

il tuo Qi potrà svilupparsi soltanto con allenamento e voglia di migliorare. E, sopratutto, con voglia di imparare dagli altri.

2007-07-01 10:21:13 · answer #6 · answered by Anonymous · 50 72

non lo so ma penso sia genetico

2007-07-01 10:16:24 · answer #7 · answered by Anonymous · 26 171

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