Ciao, lo so che ho detto che me ne andavo (vi manco?) però ogni tanto faccio un'incursione.
Stavo pensando l'altro giorno, leggendo alcune domande, ma se ogni nostro pensiero, negativo e positivo, fosse solo un frammento del dio tutto?
Ovvero, se ogni cosa che è in terra è stata creata da lui e nulla si genera da solo, i nostri pensieri, potrebbero essere la risultanza di altri suoi? Come se raccogliessimo dei fili lasciati in giro e li seguissimo, dicendoli nostri?
Per esempio l'ateo che afferma 'dio non esiste', potrebbe essere la risultanza dell'originale pnsiero di dio 'e se non credessero che esisto?'
Oppure oppure 'signore ti amo' che viene da 'uomo ti amo'
Lo dico rpincipalmente per i pensieri rivolti a dio stesso, perchè gli altri poi si concretizzano a livello umano, no?
Non so, teoria del mattino, ditemi voi
2007-06-29
20:32:03
·
7 risposte
·
inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
tsukuyomi, nel mio pensiero, queste persone sarebbero la risultanza del timore di dio, cioè l'opposto della sua legge es
'comanderò che non si uccidano perchè altri non muoiano per loro mano'
dunque dio ha timore che noi ci uccidiamo l'un l'altro. L'assassino sarebbe il timore incarnato di dio che ciò possa accadere, intendo qualcosa come pensiero creatore e generatore, se vuoi ho posto la stessa domanda in filosofia e ho ottenuto una risposta che mi è molto piaciuta, magari riesce a spiegarti meglio ciò che intendo
:)
2007-07-01
06:42:05 ·
update #1
jena ho fatto l'esempio 'e se non mi credessero?'
2007-07-01
06:43:06 ·
update #2
milka grazie dell'apprezzamento, in effetti è proprio il concetto di raccogliere i fili che mi ha fatto venire in mente questa domanda, è una rivisitazione di un pensiero di gibran sui malvagi della società, per il quale essi sarebbero solo il prodotto di tutto l'odio ed il marcio che gli uomini pensano e gettano via, pur conservandone una minima parte nel cuore, hai presente il miglio verde?
2007-07-01
06:45:11 ·
update #3