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In teoria, la regina ricopre un ruolo essenziale nel processo legislativo nei regni. La "Corona in Parlamento" (la regina che agisce con il consiglio e il consenso del Parlamento), in ogni paese, è una parte integrante del Parlamento, insieme alla "camera alta" e alla "camera bassa". In pratica, però, il ruolo della regina nel processo legislativo è interamente cerimoniale. La regina può legalmente garantire o negare l'assenso a leggi, ma nessun sovrano rifiuta il suo assenso a una legge dal 1708. La regina, o il suo governatore generale nei regni al di fuori della Gran Bretagna, tiene un discorso all'annuale apertura del Parlamento, sottolineando il programma legislativo del governo per l'anno, ma il discorso è scritto dai ministri.
La regina ha anche un ruolo cerimoniale nel governo esecutivo. I governi sono conosciuti come "Il governo di Sua Maestà" e la regina nomina i ministri che vi lavorano. In pratica, comunque, la composizione del governo non è determinata dalla regina, ma dal Primo Ministro, che "consiglia" la regina. Il governo deve rispondere in prima istanza non alla regina, ma alla camera bassa del Parlamento. Il ruolo della regina nel potere giudiziario è puramente cerimoniale: la corte agisce in suo nome e i processi sono condotti in sua vece.
La regina non può essere condotta in giudizio alla corte come capo di stato, né può essere citata personalmente per qualche atto ufficiale svolto da lei stessa o in suo nome (anche se la Corona può essere citata come entità legale). La regina è, comunque, una persona normale che deve seguire la legge, a cui è soggetta come gli altri cittadini. Il problema se il sovrano possa essere condannato per un'offesa commessa non è mai stato provato. Nella Rivoluzione inglese del XVII secolo, il Parlamento condannò Carlo I d'Inghilterra per tradimento, ma dopo la Restaurazione di Carlo II d'Inghilterra, questi procedimenti furono accusati di essere illegali.
I Primi Ministri britannici prendono molto seriamente i loro incontri settimanali con la regina. Un Primo Ministro ha detto che li prendeva più seriamente delle sessioni di Prime Minister's Questions nella Camera dei Comuni perché La Regina era più incisiva e costruttiva di chiunque potesse affrontare al momento del confronto. Elisabetta intrattiene inoltre conversazioni con singoli ministri britannici e occasionalmente tiene incontri con ministri di altri Paesi. Anche ministri conosciuti per avere vedute repubblicane parlano bene di lei e ritengono utili questi incontri.
La regina incontra anche il Primo Ministro scozzese. Il palazzo reale di Edimburgo, il Palazzo di Holyroodhouse, già dimora dei re scozzesi, come Mary I di Scozia, è ora regolarmente abitato, ed è residenza di almeno uno dei membri della famiglia reale (spesso il Principe del Galles o la Principessa reale). Riceve anche rapporti dalla nuova Assemblea gallese, ed è continuamente tenuta informata dell'andamento degli altri governi del Commonwealth.
Benché la tradizione le imponga di non intervenire direttamente in politica, il suo lungo periodo di servizio, il fatto che è stata interlocutrice di ogni Primo Ministro a partire da Winston Churchill in Gran Bretagna, Louis St. Laurent in Canada, Alexander Bustamante in Jamaica, Sidney Holland in Nuova Zelanda, e molti altri, insieme alla sua conoscenza di molti leader mondiali, fanno sì che quando esprime una opinione, per quanto cauta, le sue parole vengono prese in seria considerazione. Nelle sue memorie, Margaret Thatcher offriva questa descrizione dei suoi incontri settimanali con la Regina:
"Chiunque pensi che siano una mera formalità, o limitati ad amenità sociali, si sbaglia; sono molto simili a riunioni di lavoro e Sua Maestà mostra di avere una visione formidabile delle tematiche più urgenti e una grande esperienza."
Durante una discussione all'interno del Commonwealth a proposito delle sanzioni al Sud Africa, la Regina fece un puntiglioso riferimento al suo ruolo di Capo del Commonwealth che, al tempo, fu interpretato come un segno di disaccordo rispetto alla scelta della signora Thatcher di opporsi alle sanzioni.
La Regina è stata coinvolta in alcune controversie politiche durante il suo regno, durante le quali le sue azioni sembrano aver affermato le sue convinzioni politiche. Il 18 novembre 1965, il Governatore della Rhodesia (Sir Humphrey Vicary Gibbs) fu nominato Cavaliere Gran Croce dell'Ordine Reale Vittoriano, un onore concesso dalla Regina in persona, una settimana dopo che Ian Smith aveva fatto la sua Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza. Gibbs era molto leale verso la Rhodesia e anche se aveva rifiutato di accettare la Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza, il premio fu considerato per lo meno intempestivo.
Nel suo discorso al Parlamento in occasione del Giubileo d'argento 1977, la regina affermò: "Non posso dimenticare che fui incoronata regina del Regno "Unito" di Gran Bretagna e Irlanda del Nord". Questo riferimento venne in un momento in cui il governo laburista stava tentando di introdurre un controverso progetto di devoluzione alla Scozia e al Galles, e fu interpretato come opposizione alla devoluzione. Però, nell'ultima parte degli anni Novanta, dopo che i referendum approvarono un progetto di devoluzione, la regina inviò i suoi migliori auguri al nuovo Parlamento scozzese.
La Regina ha fatto amicizia con molti leader stranieri, fra cui Nelson Mandela, Mary Robinson e George H. W. Bush, il cui figlio, George W. Bush, è stato suo ospite a Buckingham Palace, il primo presidente Americano in più di 80 anni ad essere ospitato a Buckingham Palace. In certi momenti questi contatti si sono dimostrati molto favorevoli per l'Inghilterra. Per esempio, il primo ministro John Major ebbe una volta problemi a lavorare con un certo leader del Commonwealth. La Regina informò Major che lui e il leader avevano un interesse sportivo in comune. Major usò quindi questa informazione per stabilire un rapporto personale, che alla fine portò benefici a entrambi gli stati. In modo simile la Regina prese l'iniziativa quando il Presidente Irlandese Mary Robinson iniziò a visitare l'Inghilterra, suggerendo che avrebbe volentieri invitato la signora Robinson a farle visita a palazzo. Il Governo Irlandese accettò l'idea con entusiasmo. Il risultato è stata la prima visita in assoluto di un Presidente Irlandese per incontrare un monarca Britannico.
Il regno di Elisabetta ha anche assistito a un incremento del movimento repubblicano in Gran Bretagna e nel Commonwealth.
Anna Bolena è stata decapitata e sepolta senza onori il 19 maggio 1536 a Londra in un terreno sconsacrato.
2007-06-27 06:45:36
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answer #1
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answered by Яởѕω 4
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la regina elisabetta d'inghilterra ha solo potere "religioso", e, come sai, esiste il parlamento inglese che nn ci potrebbe essere se lei avesse potere politico....da parecchi anni la corona inglese ha pochissimo potere....Anna Bolena (il vero cognome è Boleyn) è stata rinchiusa nella Torre di Londra dopo essere stata accusata di stregoneria, anche per il fatto di avere una specie di escrescenza su una mano che sembrava quasi un secondo dito, venne decapitata il 19 maggio 1536 e sepolta sotto l'altare della cappella di Santo Stefano......ciao
2007-06-29 03:32:00
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answer #2
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answered by lunallegra 2
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Elisabetta II non ha alcun potere politico , è più che altro un istituzione. Deve essere presente a particolari cerimonie tipo l'apertura del parlamento , ma non ha poteri politici. E' capo della Chiesa Anglicana.
Anna Bolena sarà sepolta da qualche parte , ma non saprei dirti dove.
2007-06-27 13:35:24
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answer #3
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answered by Anonymous
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