English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Vi sembrerà una domanda stupida e forse lo è, scusate l'ignoranza ma non seguo molto la politica per molti buoni motivi.
Molte volte guardo le domande già fatte in passato su answers sono capitato in una domanda che parlava di gusti cinematografici e musicali di persone fasciste, qui trovate il link: http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AuiFzHe4wS2GJHnKQfkAcf8ZDgx.?qid=20070111093335AACNKqL

Nelle risposte che hanno dato c'è scritto che ad un fascista piacciono film tipo Rambo e Rocky, e ascolta Eminem e canti gregoriani.

Io non sono fascista e ascolto Eminem e i canti gregoriani e mi piaccio i film di Rambo e Rocky. Questo vorrebbe dire che io sono un fascista?
Io direi proprio di no, e secondo me i gusti cinematografici o musicali non centrano niente con la politica.



Non ho fatto questa domanda per ricevere critiche di ambito politico, ma solo per chiarirmi le idee e togliermi questa curiosità.

2007-06-12 13:22:26 · 14 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Politica e governo - Altro

14 risposte

a parte qualche artista particolarmente schierato, la simpatia di tutte le persone va nella direzione di chi ha talento, o comunque di chi sa offrire svago, conoscenza, spettacolo puro ...
purtroppo esistono persone che trasudano ideologia da tutti i pori; in questo caso è difficile trovare l'obbiettività (hai presente i tifosi di calcio?).
Pensa che è stato messo in discussione "La Vita è Bella" di Benigni.
Guardati pure tranquillamente quello che ti pare e divertiti; l' importante è dominare le cose e non farsi dominare da esse.

Mac.

2007-06-12 14:13:47 · answer #1 · answered by Anonymous · 4 2

Ha ragione Daniele: "... trovo che anche nei gusti musicali ci siano artisti di destra e di sinistra, nonchè artisti che oltrepassano le barriere politiche."

Generalmente è così: comunisti e fascisti (quelli genuini) hanno gusti ben differenziati. Questi gusti sono dettati soprattutto dal vizio di noi italiani di voler "inquadrare" subito un artista o un prodotto d'intrattenimento in una determinata categoria politica anche se spesso si tratta di "arte a prescindere".
Esempio: io ho un amico fascista che prima apprezzava Lou Reed perché spesso si esibiva vestito di pelle, tutto in nero. Poi ha ascoltato una sua intervista ed è rimasto scioccato: "Ma questo qui è un Rosso!". Dai suoi testi non lo aveva arguito. E infatti non lo si arguisce. Reed non è un "Rosso": semmai un simpatizzante del Democratic Party, ma la sua musica e quel che esprime nei suoi testi oltrepassa ogni barriera politica.

Affermare che i "Carmina Burana", i canti gregoriani e magari Bach siano più attinenti alle idee di destra (e Beethoven e Mozart a quelle di sinistra?) mi sembra una sparata troppo grossa. In quanto ai personaggi di "Rocky" e "Rambo", loro sono solo in parte la personificazione dell'ideale del superuomo: rigirando la frittata, si potrebbe infatti dire che Rocky è un sottoproletario che lotta contro il suo destino sociale (trasformandosi in uno stakanovista dei pugni) e Rambo un ribelle che vuole sconfiggere il potere costituito.

Ma torniamo a bomba ai cantautori americani: Neil Young, Joe Jackson, James Taylor e Bruce Springsteen sono - come Lou Reed - anche loro smaccatamente "democratics" (Neil Young comunque a corrente alterna) e ciò per un fascista italiano significa che appartengono alla sinistra (anche se non è vero), e dunque sono - o sarebbero - da boicottare. Seguendo tale ragionamento, lo stesso fascista dovrebbe, almeno in principio, ignorare la maggior parte degli artisti e tutte quelle band il cui messaggio è "peace and love" (persino i Beatles!). Il suo genere musicale preferito dovrebbe essere il country più bigotto...
Altro discorso è il metal e tutti gli altri sottogeneri consimili: poiché i testi sono "violenti", questa musica trova molte simpatie tra i fascisti. Ma il messaggio di rottura con le convenzioni e le regole imposte dovrebbe piacere - e piace - anche e soprattutto alla sinistra più radicale, ed ecco quindi che abbiamo gente di sinistra e di destra che ama la stessa musicaccia.
Il problema maggiore sta nella definizione stessa di "fascista" e "comunista". Entrambi (se sono fascisti e comunisti veri) dovrebbero auspicarsi l'avvento di una dittatura, e dunque uno stato forte e una società organizzata in pratica militarmente. E dovrebbero quindi prediligere
i prodotti che "stanno col sistema", e non i messaggi di rottura. Teoricamente, dovrebbero venerare Al Bano e considerare Celentano e Cristicchi due sovversivi da schiaffare immediatamente in prigione.
Il punto di incontro più clamoroso si ha nell'ampio calderone dell'anarchismo. Molti di mia conoscenza si dichiarano anarchici senza ben sapere di cosa si tratta. Se ci richiamiamo in mente la storia della filosofia, infatti, ci sono diversi approcci all'idea anarchica: ci sono gli anarchici individualisti, Stirner, Bakunin e chi più ne ha più ne metta (non sono un esperto in materia). Questi amici "anarchici" (di ogni colore e provenienza sociale) gradiscono solitamente le manifestazioni musicali hard; ma non tutti e non sempre. In realtà, che loro lo sappiano o no, alcuni sono anarchici di sinistra, altri di destra: come si concilia allora la loro comunanza di gusti?
Riguardo ai cantautori nostrani... difficilmente a un comunista "vecchio stampo" non possono piacere le canzoni di Guccini, Lolli e di svariati altri cantautori, mentre un fascista probabilmente si appoggerà di più su Lucio Battisti in quanto un tempo si sparse la voce - quasi certamente falsa - che questi finanziava un gruppo politico dell'estrema destra.
E per riprendere il discorso di Eminem, da te citato: ebbene sì, secondo me appartiene alla destra. Ma l'hip hop e gran parte del rap emana messaggi sociali "dal basso verso l'alto", quindi abbiamo anche in questo caso una dicotomia politica.

Per concludere: tu dici che "i gusti cinematografici o musicali non centrano niente con la politica", ma sono sicuro che dalle tue predilizioni qualsiasi individuo potrebbe smascherarti come di sinistra, di destra o di centro. E' inevitabile.

2007-06-12 15:15:47 · answer #2 · answered by panovideo 6 · 2 0

Innanzitutto cominciamo col dire che entrambi gli estremisti sono sbagliati. Dire oggi "sono comunista/fascista" ha senso più o meno quanto dire ad un macaco "homer simpson". Comunismo e Fascismo sono morti. Oggi c'è la destra e c'è la sinistra e sarebbe un grave errore tornare (e purtroppo nel caso dei comunisti tale errore si commette ancora) a volere simili forme di governo. Spesso e volentieri, però, per MODA i giovani tendono a considerarsi estremisti e da una parte e dall'altra non capendo affatto nemmeno ciò che dicono. Io sinceramente non mi fregierei del titolo di fascista dopo aver visto ciò che ha fatto Mussolini per seguire Hitler. Ma tantomeno del titolo di comunista, visto che nei Gulag sono morte un numero 10 volte maggiore delle vittime che ha fatto Hitler. Ma non è che il comunismo sia più sbagliato del fascismo! Tornando a bomba, temo che il fatto dell'essere estremisti per moda abbia influenzato anche i modi di fare dei giovani. Sono comunista = Vesto con la Kefia, sono fascista = vesto di nero, sono le più comuni stupidaggini modaiole dei giorni nostri.
Io sono ateo, vesto leggero quando fa caldo e pesante quando fa freddo, ascolto heavy metal ma apprezzo anche De Andrè. Cosa sono dunque? E' una domanda inutile.

2007-06-12 13:45:32 · answer #3 · answered by AK47 2 · 3 1

Ciao credo di no, i gusti sono gusti, e scindono (se non si indottrinati) dal gusto estetico. In linea di massima ovvio, poi è chiaro che ad uno di destra possono non piacere i 99 posse! Entra in gioco il fattore intelligenza e l'etica invece quado si ascoltano i 99 FOSSE (non posse, leggi bene!!!) che inneggiano ai campi di sterminio e simili.
un bacio. notte!!!

testi SCANDALOSI dei 99 FOSSE:
http://www.stormfront.org/forum/showthread.php/99-fosse-329686.html?t=329686

un'altra domanda su ANSWER sui 99 FOSSE:
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20070530115746AAPgxMU

2007-06-12 13:29:03 · answer #4 · answered by Anonymous · 3 1

ma si,alla fine è vero,han gusti differenti,ma mica sempre!!!!!!

2007-06-12 22:34:12 · answer #5 · answered by DouDou 6 · 1 0

Non cascare in queste approssimazioni. L'attrazione per una forma artistica o per un messaggio artistico è più dipendente dal proprio gusto soggettivo, da ciò che ci piace o meno in quel momento della nostra vita che dall'idea politica della realtà. E' come dire che Wagner era nazista o Nietzche, visto che, tra l'altro, erano vissuti diversi decenni prima del nazismo, appartenenti addirittura la secolo precedente. In realtà sono stati i nazisti che, a posteriori, si sono appropriati della produzione artistica del musicista e del filosofo per supportare le proprie convinzioni, per dargli spessore culturale perché non ne avevano ed era vitale, per durare nel tempo, dimostrare di avere radici proprie ben piantate nella storia e nella cultura di quel territorio e di quel popolo per facilitare la penetrazione della cultura e dell'ideologia naziste e veicolarle nel senso comune di allora. I fascisti avevano i romani e i nazisti, non avendo una storia come quella romana, hanno rispolverato una leggenda: Sigfrido che è un opera di Wagner. Ognuno si aggrappa a quello che ha. Quindi non farti fregare da questo tipo di schematismo culturale. Rambo può rappresentare, nelle intenzioni di chi lo ha scritto e prodotto, elementi di cultura individualista, militarista che, se le usi contro i viet kong è americanismo ma prova a immaginare e puoi farlo visto che si tratta di fiction per immagini, un Rambo sovietico contro i marines e gli Usa, ecco, che lo stesso personaggio da fascista diventa comunista. E' un personaggio non una person vera e le sue doti sono utilizzate per fare spettacolo solleticando l'immagine rmantica ma efficace dell'eroe solitario ma anche Cyrano De Bergerac era tale eppure sfido chiunque considerare Cyrano un fascista.

2007-06-12 17:29:01 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 0

Beh, anche nel rock si vedono queste differenze...
Ad esempio , magari sbaglierò, ma la sx ascolta un certo punk che a me da realmente pochissima soddisfazione.
Poi trovo pallosi molti gruppi apprezzatissimi da miei amici di sx, e così via.

Ovviamente sono di dx, ed ovviamente de gustibus non disputandum est; ma trovo che anche nei gusti musicali ci siano artisti di destra e di sinistra, nonchè artisti che oltrepassano le barriere politiche.

2007-06-12 14:38:29 · answer #7 · answered by Daniele 6 · 1 0

Non ti preoccupare...non sei fascista, sei salvo :P
scherzi a parte, non è detto che a chi piace una certa musica o certi film siano fascisti...potresti trovare però dei punti in comune tra i valori che sono propri dei fascisti (esempio: rocky = amore per la patria, la forza, il superuomo ecc), ma per me la cultura e la politica non si influenzano reciprocamente

2007-06-12 13:28:20 · answer #8 · answered by simichida 3 · 2 1

No non sei fascista il perché è semplice, solitamente si segue una massa e se la massa è proiettata a fare quello tutti faranno quello.
I fascisti devono dimostrarsi duri e quindi privilegeranno l'arte più rude, non guardano i cartoni a meno che non siano di lotta ecc.ecc.
ma ciò non vuol dire che magari non apprezzano più un cartone della Disney, vuol dire che non lo ammetteranno mai e se gli scopri un dvd ti risponderanno "ma no è di quel cretino di mio fratello piccolo".
Ho tirato in ballo i fascisti, ma le stessa cosa è per i comunisti.

2007-06-12 15:01:09 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

Purtroppo sembra una necessità 'etichettare', 'catalogare' tutto. Non farci caso! Ricordi la questione sulla differenza, con ovvio inquadrameno politico, tra chi indossava i boxer e chi gli slip?

2007-06-12 13:54:41 · answer #10 · answered by acidario 7 · 0 0

fedest.com, questions and answers