Dylan Dog è il personaggio principale del fumetto horror Dylan Dog, edito dalla Sergio Bonelli Editore e ideato da Tiziano Sclavi.
Il suo nome è stato ripreso dal poeta Dylan Thomas, mentre la caratterizzazione grafica di Dylan Dog è ispirata all'attore Rupert Everett, l'ambientazione tipica è quella di Londra, dove il protagonista vive al numero 7 di Craven Road. Il nome della via è stata scelta in onore di Wes Craven, sceneggiatore e regista del popolare film Nightmare, che ha reso celebre il terribile personaggio Freddy Krueger, sebbene in realtà a Londra esistano diverse vie omonime.
L'abbigliamento è uno dei suoi elementi caratteristici: veste sempre allo stesso modo, camicia rossa, giacca nera, jeans blu e scarpe clarks; una spiegazione a questa standardizzazione del suo abbigliamento è data nel numero 200 dove Dylan compra 12 completi identici e pensa: "L'elaborazione del lutto è una cosa strettamente personale, vale per tutti. Anche per me." Nella storia, infatti, che riprende quella lasciata in sospeso sullo specialissimo numero 121 della serie, Dylan è innamorato di Lilly, un'irlandese militante nell'IRA che verrà arrestata e morirà, in condizioni disumane, nel carcere penitenziario di Dartmoor. Sarà il ricordo della sua amata a ispirare Dylan per quella che negli anni diventerà la sua "divisa", in memoria degli abiti che indossava durante l'ultimo incontro con Lillie. E' inoltre da notare come non tutte le versioni date negli anni dagli autori di Dylan Dog convergano su questo punto(cfr. lo speciale "Dylan Dog e Martin Mystère").
L'assistente di Dylan, Groucho è ovviamente ispirato al comico Groucho Marx, mentre l'ispettore Bloch è "interpretato" dall'attore di gialli Robert Morley.
L'automobile è un maggiolone cabriolet di colore bianco (che spesso presenta problemi meccanici ma che Dylan non vuole cambiare) targato DYD 666. Nell'albo Il numero duecento (n.200) viene svelato il modo in cui l'indagatore dell'incubo è entrato in possesso del suo immortale e rumoroso veicolo. Dopo aver risolto il suo primo caso (uno zerbino stregato assillava i proprietari di un'abitazione), a Dylan venne offerta, al posto della parcella, l'automobile, che, già vecchia e rumorosa, creava solo disagi ai suoi proprietari.
Il negozio transdimensionale Safarà (parola araba che significa scoprire o esplorare) è spesso presente negli albi, ed è gestito da un personaggio non proprio comune di nome Hamlin. Nonostante ricorra in molti fumetti, Dylan non ricorda di esserci mai entrato; in compenso acquista diversi oggetti rari.
Il clarinetto (comprato nell'assurdo negozio transdimensionale Safarà) è lo strumento con cui Dylan sa suonare solo Il trillo del diavolo, celebre sonata in sol minore di Tartini.
Il modellino di galeone (destinato a non essere mai finito ed a cui si legano molte vicende riguardanti il passato del personaggio) venne acquistato dopo la morte di Lillie Connolly nel negozio Safarà. Viene terminato nel numero 100 della serie scatenando una serie di eventi che porteranno il nostro eroe ad incontrare i suoi genitori.
La casa di Londra, al 7 di Craven Road (il nome si ispira a Wes Craven, uno dei più grandi registi dell'horror, autore tra l'altro di Scream) possiede un campanello che urla invece di suonare e un singolare quanto tetro arredamento.
La pistola, trovata in una grotta a Moonlight (paesino marittimo inglese) quando era ancora un ragazzino, che tuttavia non porta quasi mai con sé, è spesso affidata a Groucho, il quale ha il compito di lanciarla a Dylan ogni volta che ne ha bisogno. È un modello Bodeo.
I dischi che Dylan ascolta dopo aver suonato il clarinetto e dopo aver lavorato un po' al galeone, sono spesso di musica heavy metal (questo elemento è poi andato scomparendo).
La postura con la quale si siede per ascoltare, interessato e scettico, i casi che gli vengono affidati è spesso contorta.
Quello che Dylan definisce il suo quinto senso e mezzo, cioè la sensazione che qualcosa non torni, che ci sia qualcosa da scoprire che avverte ad ogni nuovo caso, appare in moltissime sue avventure.
Su una parete del suo studio v'è appeso il poster del Rocky Horror Picture Show .
L'esclamazione di Dylan "Giuda Ballerino", presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni è oggetto di una leggenda urbana molto ricorrente tra i fans, che vuole che tale esclamazione sia stata usata per la prima volta nell'albo crossover Dylan Dog e Martin Mystère - Ultima fermata: l'incubo!, quando davanti ai due protagonisti si spalancò una voragine oltre la quale videro l'Inferno. Ciò vale, in verità, solo per il tormentone "Diavoli dell'Inferno" (frase ricorrente del BVZM), tanto è vero che Dylan usa l'espressione "Giuda Ballerino" anche in un flashback sulla propria adolescenza, nel numero 74 (Il Lungo Addio del 1993). Lo stesso Sclavi svela che l'esclamazione apparteneva ad un suo amico di lunga data, il giornalista Gianluigi Gonano.
In ogni numero dell'Indagatore dell'Incubo sono presenti decine di citazioni più o meno palesi, frutto di una accurata scelta di Sclavi, appassionato di citazioni. Le più ricorrenti sono quelle di film horror anni 70-80 sia italiani che americani. Il gioco, di solito, sta nello scrivere una storia originale o comunque intrigante partendo da un luogo o una situazione celebre. Un esempio lampante è l'albo numero 3, Le notti della luna piena, in cui ambientazione e alcuni personaggi sono citati da Suspiria di Dario Argento, dando però luogo ad una trama differente. Dario Argento, appunto, è uno dei più quotati, spesso in maniera molto sottile: nel numero 26, Dopo mezzanotte, un punk passa a Dylan una lattina di Coca-Cola piena di cocaina da sniffare dalla cannuccia, proprio come facevano i punk di Demoni.
Dylan ha molto successo con le donne; nei primi tempi, quasi in ogni storia finiva a letto con una cliente, sosteneva sempre di essere innamorato e alla fine la cliente moriva o lo lasciava. Alcune delle tante compagne di Dylan Dog sono rimaste impresse nell'immaginario dei fan dell'indagatore dell'incubo per le storie in cui sono state coinvolte o per la loro caratterizzazione. Particolare ed esplicito è il garbuglio edipico del protagonista: insegue nelle proprie numerose donne l'immagine della madre Morgana e si scontra drammaticamente con l'ombra del padre di Dylan-Xabaras, scisso in due metà che sembrano alludere alla ambivalenza della figura paterna e dei sentimenti di Dylan per il genitore.
Morgana: compare rarissimamente. È assolutamente irraggiungibile, sospesa tra la vita e il sogno (o meglio l'incubo). Sembra che Dylan cerchi ogni volta Morgana tra le tante donne della sua vita (anche se la cosa è controversa). La prima apparizione ufficiale di Morgana risale al numero 25 appunto intitolato Morgana, ma anche se non è riconoscibile compare nel numero 1 tra gli zombie vittima di Xabaras. Morgana è identificabile come la reale fidanzata di Dylan fino al numero 100 in cui scopre, dopo il ritorno di suo padre, che lei è in realta sua madre. Dal numero 1, la sua raffigurazione è sempre stata opera delle matite di Angelo Stano.
Lillie Connoly: la moglie di Dylan Dog o meglio la donna che Dylan aveva sposato. Era una terrorista dell'I.R.A.; resasi colpevole di attentati (uno in particolare contro la sede centrale di Scotland Yard a Londra) viene condannata a morte. La storia del decennale della testata (numero 121 "Finché morte non vi separi") in cui si racconta del triste amore tra Dylan e Lillie favoleggia: la pena di morte era già stata abolita al "tempo degli avvenimenti", il matrimonio si celebra su un isola fantastica.
Bree Daniels: prostituta che chiama sempre Dylan storpiando il suo nome in "Dailan". Donna molto indipendente e intraprendente rifiuta la richiesta di matrimonio di "Dailan" rimanendo prigioniera del proprio mondo. Quando riappare per la seconda volta si scopre che è malata di AIDS e a nulla serve un patto di Dylan con la morte per salvarla. I numeri in cui compare Bree sono Memorie dall'invisibile (19) e Oltre la morte (88) e nello speciale La Scelta (6).
Marina Kimball: è un amore adolescenziale di Dylan. La accompagna in un viaggio dove si ricordano della propria adolescenza immergendosi nei ricordi. Alla fine del viaggio, il dolce e triste lungo addio, Dylan deve abbandonarla perché è già morta. La vicenda è narrata nel numero 74 Il lungo addio.
Kim: è la strega dell'Ovest (come ne Il mago di Oz) e vive a New York con il gatto Cagliostro anche se poi si trasferisce in Inghilterra per un breve periodo. Compare in una coppia di storie molto surreali e grottesche. Uccisa dall'Anticristo viene riportata in vita, non più strega, dall'amore per Dylan. L'affezionatissimo Cagliostro deve abbandonarla perché può appartenere solo ad una strega. Muore di vecchiaia nel numero 242 a causa di un sortilegio ad opera del consiglio delle streghe. Sia Kim che il gatto sono citazione di una commedia comica degli anni cinquanta, Una strega in paradiso.
Amber Cat: prende parte a quelle storie, molto Hellzapoppin, molto splatter, che hanno a che fare con il bosco di Golconda a Londra e con la città di Golconda in India. In questa storie compaiono invariabilmente gli uomini con la bombetta di René Magritte, un occhio gigante a bordo di un tandem, un diavolo gigante.
Anna Never: la sua prima comparsa è ne Il fantasma di Anna Never (n. 4, gennaio 1987). È una ragazza molto ingenua e distratta, che sovente combina guai. Polacca, fa l'attrice, ma spesso viene cacciata dai set per il suo essere eternamente con la testa fra le nuvole e per la sua propensione a causare danni in continuazione.
Pearl Dee: Per quanto non sia mai stata 'con' Dylan (All'epoca della sua prima comparsa, in Scanner, ha solo 15 anni) gli è molto affezionata. Ricompare in La Piccola Morte, ormai diciottenne. Pearl è una Little Death, ovvero una ragazza dotata di straordinari poteri ESP, che le permettono di uccidere qualunque essere vivente che lei possa vedere, a qualunque distanza. Ulteriore particolarità, sembra sia stata scelta dalla Morte per essere un giorno la sua compagna.
Madeleine Dee: Madre di Pearl, compare in Scanner. Si rivolge a Dylan quando la figlia, da lei creduta morta subito dopo la nascita, le telefona dopo essere scappata dal laboratorio in cui era rimasta per quindici anni. Ovviamente ha una relazione con Dylan, relazione che si scopre finita da tempo in La Piccola Morte.
Dylan Dog è vegetariano ed astemio (dopo esser stato un alcolizzato), anche se nel primo albo lo si vede bere una birra in bottiglia. In molti albi, inoltre , si definisce, o viene definito da groucho, "un astemio che si dimentica spesso di astemiarsi"
Il primo consiglio che solitamente dà ai suoi clienti è di andare da uno psicologo/psichiatra. Non crede nelle coincidenze.
2007-06-11 09:43:20
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answer #1
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answered by Anonymous
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