Che ha esposto con grande chiarezza quel che anch'io penso e dichiaro con molta meno eleganza. Per contro ogni volta che una religione si è confusa o legata allo stato ne sono scaturite grandi ingiustizie e un passo indietro notevole nella civiltà. Questa religione cattolica non solo non sopporta innovazioni ma vorrebbe cancellare quelle già fatte, una mentalità medievale.
2007-06-01 00:57:54
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answer #1
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answered by Anonymous
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L'attività spirituale di una chiesa è quella di indirizzare i credenti verso i principi di Dio.
Se l'attività dello Stato è promulgare leggi che vadano contro i valori e i comandamenti del Vangelo, è diritto della Chiesa, come tutore spirituale far presente queste cose.
La Chiesa non ha diritti istituzionali sullo Stato e non può imporre nulla, ma lo Stato non può imbavagliarla reprimendo l'ideologia cristiana.
La diversità tra la mancata moralità della Chiesa e dello Stato, è che la prima si basa su alcuni individui che ne hanno sporcato l'immagine ma che non rappresentano tutta la Chiesa,
il secondo (lo Stato), è che promulga leggi per tutti i cittadini e lo Stato rappresenta la nazione intera, nella quale ci sono coloro che si sentono offesi da questa mancata moralità.
2007-06-01 01:02:21
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answer #2
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answered by gaya_ty 6
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Non la condivido.
Credo che un dovere dello stato sia quello di garantire la libertà di culto dei suoi cittadini, a patto che le azioni di questi non vadano contro la legge, ma anche in questo caso va repressa l'azione e non il culto, altrimenti si cade in un nuovo tipo di totalitarismo. Io sono agnostico, e non condivido l'opinione della chiesa nei confronti del divorzio, dell'aborto, dei contraccettivi e delle convivenze, ma ritengo lecito che la chiesa esprima le sue opinioni a riguardo. Ritengo però altrettanto lecito che i cittadini possano non condividerle, e che il parlamento possa legiferare in maniera autonoma in queste materie.
2007-06-01 04:04:22
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answer #3
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answered by jhon d 5
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Non è del tutto condivisibile per due punti: quando dice di reprimere le chiese e quando parla della morale di uno stato.
Quando un ente riceve sovvenzioni dallo stato dovrebbe accettare alcune limitazioni, cioè non dovrebbe interferire con le istituzioni pubbliche, altrimenti lo stato finanzia i suoi oppositori. Solo in questo senso potrei accettare la parola "reprimere".
Il secondo no, perché lo stato deve rispettare le scelte morali dei cittadini liberi. Se io sono contro la sospensione delle cure dei malati terminali, non mi farò sospendere le cure, ma chi sceglie può farlo. Uno stato morale invece impone norme particolari di una certa morale anche a chi non le condivide.
2007-06-01 01:34:58
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answer #4
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answered by Pantzini 2
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i fedeli di una determinata religione, all'interno di uno stato laico, sono liberi di essere monogami per la vita, di non ricorrere ad anticoncezionali, di non curarsi con medicine ottenute in modo che loro non ritengono etico... questi fedeli sono anche liberi di votare ai referendum o alle normali elezioni seguendo il codice etico fornitogli dalla loro chiesa.
io sono animalista e mi piacerebbe che determinati tipi di allevamenti fossero vietati, non mi basta essere libera di non comprare certe carni.
è difficile stabilire praticamente cosa sia ingerenza e cosa no, però mi sembra che la cattiva fede (lol) della chiesa sia provata dal fatto che loro si oppongono strenuamente anche a chi non fa male a nessuno ma sceglie semplicemente di vivere in modo diverso dal loro.
per concludere, secondo me lo stato non deve reprimere proprio niente, tutti devono essere liberi di esprimere le proprie idee e di combattere per esse... alla fine anche i preti sono cittadini che vanno a votare, o no?
2007-06-01 01:27:56
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answer #5
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answered by nevermore_bb 3
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quando si è trattato del referendum sulle staminali e la ricerca la chiesa ha messo su dei veri e propri partiti politici,se si andava a messa tutti i preti facevano politica invitando ,con una politica del terrore, i cattolici a non andare a votare..se questa non è politica?!Roma era tappezzata da cartelloni pubblicitari!
e intanto persone malate continuavano a morire..la cosa peggiore è che la gente che non ha votato non sa neppure cosa sia ,biologicamente parlando ,un embrione!e del fatto che materiale genetico non impiantato in un utero non avrebbe mai potuto generare vita se ne è sbattuta!
sapere che mia sorella stà morendo anche perchè la ricerca è indietro e viene per giunta ostacolata è per me una pugnalata al cuore e per l'umanità un enorme passo indietro!
vogliamo parlare della discriminazione omofoba?questo va contro ogni valore umano oltre a non essere di competenza della chiesa!
stiamo parlando di un'organizzazione che nel corso della storia ha trucidato pur di convertire e poter controllare.
Ti basti guardare alle gerarchie al suo interno,se non fosse un partito politico anche la chiesa ne avrebbe bisogno?no.
2007-06-01 01:16:21
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answer #6
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answered by ♥sonia s 6
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Io non voglio accusare ne difendere nessuno...
però sono sostanzialmente d' accordo con chi ha pronunciato questa denuncia perchè credo che bisogno ritornare ad una spiritualità più autentica, lontana dagli interessi politici e sociali che invece la Chiesa spesso ricerca!
Ricordiamoci che Gesù, vedendo che nel tempio si commerciava e circolava la moneta con il volto di Cesare, disse:
"Date a Cesare quel' che è di Cesare, e date a Dio quelì che è di Dio!"
E quindi, politica ed economia, sono settori importanti per la vita dellì uomo ma che non vanno confuse con la religione...
e questo la Chiesa nn lo capisce, troppo intenta a costruirsi un' autorità per leggere il Vangelo e ascoltare le parole di Gesù!
2007-06-01 00:58:48
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answer #7
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answered by joya 4
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