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secondo Sant'Agostino la storia del mondo è una lotta fra due diversi amori: amore di sè fino all'odio di Dio e amore di Dio fino all'abbandono di sè.
Ma è il secondo, egli conclude, la redenzione del mondo e dell'io.

Commenti?

2007-05-07 20:32:14 · 10 risposte · inviata da marte 6 in Società e culture Religione e spiritualità

Amalia: l'abbandono di sè significa semplicemente amare senza chiedere nulla in cambio, come è giusto che sia, secondo il pensiero cristiano. In soldini significa vincere l'egoismo.

2007-05-07 20:44:51 · update #1

Caro Marcus,
Questa "idiota schizofrenica" che ti parla l'educazione sa che cosa è, da tempo sufficiente per poter dire che nella vita essere educati e rispettosi degli altri fa guadagnare in salute e aiuta anche all'intelligere a migliorare.
Forse io crederò anche a delle fole, ma siccome credere a queste fole mi ha fatto diventare certamente migliore di te, almeno per quanto concerne l'educazione, continuerò a farlo.
Quando morirò e mi guarderò alle spalle per bilanciare della mia vita il bene e il male fatto, forse risulterò migliore di te.
Ma io spero che avrai ancora modo di imparare, se non altro l'educazione ed a rispettare gli "idioti schizofrenici" come è la stragrande parte dell'umanità che non ha meriti inferiori ai tuoi.
Sii felice, ma rispetta il prossimo..... sarai certamente più sereno.
Un saluto
M.

2007-05-07 22:16:02 · update #2

10 risposte

Ogni volta che l'essere umano si incorona istanza ultima, si dichiare signore della vita, si divinizza, nasce una barbarie indicibile......la signoria assoluta di Dio e la smitizzazione di tutte le signorie umane che ne consegue sono il dono della fede al mondo (K. Berger), quando ci si ama e ci si considera signori e padroni si perde di vista l'altro, solo se si trova Dio nel fratello si può vivere la pace vera sulla terra, pensa a tutte le guerre, a partire da quelle di condominio, nascono tutte dal dare più importanza a noi stessi che a tutto il resto e al renderci giudici assoluti della realtà che viviamo.il fatto è che quando si scopre come è bello l'amore di Dio fino all'abbandono è difficile tornare indietro. Affettuosi saluti a tutti gli schizofrenici idioti come me e te.

2007-05-07 23:17:11 · answer #1 · answered by Chorus 5 · 2 0

Può sembrare paradossale, ma amare Dio fino all'abbandono di sé, porta a ritrovare se stessi.
Chi lo ama si rinnova e quindi si riscopre. Servirlo è un piacere immenso... viene quindi facile abbandonarsi a Lui.

2007-05-08 05:32:41 · answer #2 · answered by Ghella 5 · 4 0

Applichiamo questo messaggio di Sant'Agostino al concreto, alla nostra vita: ci accorgiamo che i momenti positivi sono stati quelli in cui abbiamo amato davvero e perciò, il nostro cammino di vita è e dev'essere una crescita nell'amore. Pensiamo ad una coppia: i momenti alti sono quelli in cui l'un l'altra si donavano senza chiedere nulla in cambio; i momenti bassi, sono quelli invece in cui si trattavano egoisticamente (molti matrimoni finiscono per questo motivo).
Quest'amore ce lo può dare solo Dio: è Lui che ci ha amati per primi gratuitamente.
Questo amore lo possiamo scoprire nella nostra vita e chiediamoci: quali sono stati i segni dell'amore di Dio nella mia vita?
Preghiamo?
Nella preghiera possiamo accorgerci dell'amore di Dio.
Facendo esperienza dell'amore di Dio allora riusciamo, con il suo aiuto, a trasmettere quest'amore.

2007-05-08 05:18:30 · answer #3 · answered by Mario 5 · 3 1

Buongiorno, marte.

L'anima, viene a contatto con il mondo attraverso il corpo, che è il suo strumento. I sentimenti, il pensare, la volontà ed altri atti sono tutte attività dell'anima o "io". E' l' io che vede e non soltanto gli occhi; è l' io che tira la palla e non soltanto il braccio; è l' io che pecca e non solo la lingua o le altre membra del corpo. Quando un organo è offeso, l'anima non può funzionare bene attraverso di esso; nel caso di offesa al cervello, il risultato può essere la pazzia. L'anima allora diventa come un musicista provetto che usi uno stumento rotto o danneggiato.

Sotto la colpa e la potenza del peccato, l'anima (l'io) è morta nei falli e nei peccati, situata fra il terreno e lo spirituale essa ha fatto una cattiva scelta, una scelta che non ha portato un profitto ma una perdita eterna; essa ha fatto il "cattivo affare" di Esaù, ossia il baratto di una benedizione spirituale con qualche cosa di terreno e perituro.

Ma c'è un doppio rimedio: per la colpa e per la potenza del peccato. Poiché il peccato è un'offesa contro Dio, è necessario un rimedio per rimuovere la colpa e purificare la coscienza. Dio ha provveduto il sangue di Gesù Cristo.

Poiché il peccato porta alla malattia dell'anima e il disordine nell'essere umano, è necessaria una potenza guaritrice e correttiva. Questa potenza è provveduta dall' opera interiore compiuta dallo Spirito Santo, che addirizza la "stortura" e la "curvatura" della nostra natura e mette in moto le forze della nostra vita nella direzione giusta. I risultati (frutti) sono:
amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza. In poche parole lo spirito che redime l'io lo rende giusto, parola che in ebraico significa letteralmente "diritto".

2007-05-08 04:14:44 · answer #4 · answered by ? 7 · 2 0

L'unico commento che posso fare e' che oggi sta prevalendo l'amore di se' fino all'odio di Dio. L'uomo si crede onnipotente e non accetta che esista un Essere superiore. Eppure basterebbe osservare la potenza di un uragano, di un terremoto, di uno tsunami per rendersi conto di quanto siamo piccoli e limitati.

2007-05-08 03:41:46 · answer #5 · answered by Grilla Parlante 6 · 2 0

E' vero. Credo anch'io che e' cosi. Proprio di questo parlavamo ieri serra , guardando un documentario, un triplo delitto, commesso, per denaro, e potere, sulla famiglia.
Da non confondere con la piccola dose di egoismo quello sano, che aiuta la propria sopravvivenza nel bene, onde essere, infatti rientra nel buono egoismo.
Ma la verità e' che l' egoismo per se stessi e basta, il fatto di vedere solo se stessi, come padroni anche degli altri, pensando di poter solo avere, denaro oppure potere, l' egoismo che porta le persone a sentirsi Dio, in modo da togliere anche la vita degli altri, ed umiliarli, e' la vera inimicizia contro Dio.
Un egoismo, che vede solo se stessi, come falsi vincitori, perche vede un premio, che e' solo quello di avere, possedere a scapito alla fine anche di se stessi. In verità si tratta di essere ciechi, e non poter vedere niente. Pensare di poter avere ma non essere, e non vedere.
Questo egoismo, che porta a diventare il cattivo padrone , per fino del nome di Dio. Assurdo ma si, credo che e' cosi.
E lo si può vedere ovunque.
Teorie intere, e persone che agiscono e vivono solo per egoismo, distruggendo, uccidendo, umiliando. E' vero.

Se qualcuno ti offende, e' che ha sbagliato categoria, dovrebbe andare alla " psicologia", non ha visto che qui parli di religione di teologia. Infatti il signor Freud e seguaci, farebbero prima ad andare a fare terapia da un bravo psichiatra, ma il mondo e' un grosso manicomio, e noi siamo dentro. Tragico, ma e' cosi.
Per egoismo, oggi si cerca di eliminare la vita, fare gli altri un tappetto onde camminarci sopra per sentirsi qualcosa.
E questo e' in verità l' odio per se stessi e gli altri.
L' altruismo infatti non cerca il proprio interesse.Non vuole possedere, non vuole comandare per fare il padrone ma per dare vita.
L' altruismo e' Dio in persona, ma e' scomodo perche credo che richiede il vedere oltre, sentirsi solo parte di un uno, e non il padrone di tutto.
Infatti l' altruismo possiede ogni cosa, pur non cercando altro che dare.Vita. E proteggerla dando la propria.L'unico modo che in verita' abbiamo onde salvarci e' non pensare a se stessi. Anche se.......questo mondo fa sempre vittime.
Hai ragione. E sono d' accordo.
Ciao Marte :)

2007-05-08 05:37:54 · answer #6 · answered by wm 5 · 2 1

Carissima Marte le Confessioni sono il mio
"livre de chevet" da moltissimi anni. Non aggiungo che un grazie di esserci con la tua erudizione ed educazione. Sinceramente Gianni

2007-05-08 13:45:04 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 1

Ti scrive un'altra idiota schizofrenica...
Agostino d'Ippona è il mio santo preferito.Ho letto diverse volte le sue Confessioni,e ogni pagina letta e riletta più volte suggerisce riflessioni sempre nuove.
Il suo motto:"Ama e poi fa quel che vuoi..."insegna sempre. Non si può "ammiccare al male"e credere di amare.
L'Amore con la A maiuscola richiede massimo impegno e abbandono del Sè,del proprio Egoismo,della Superbia, dell'Invidia,del Rancore...
La Redenzione passa attraverso il superamento del proprio Io e l' Abbandono nella Volontà e nelle braccia del Padre.
Ciao Mimì.

2007-05-08 11:55:50 · answer #8 · answered by Mimì 7 · 1 1

Grande pensiero! Per forza, è sant'Agostino, mica Zecchi

2007-05-08 04:02:48 · answer #9 · answered by Hermes Conrad 3 · 0 1

certo..apprezzo sant'agostino piu' che tommaso d'aquino, misogino da paura..cio' non toglie che non condivido il suo pensiero, soprattutto questo.
Perche' amare dio fino all'abbandono di se'? che cosa va abbandonato?

2007-05-08 03:40:41 · answer #10 · answered by Amalia 4 · 0 4

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