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2007-05-07 20:09:32 · 4 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Psicologia

4 risposte

LO PSICOANALISTA:
Possono diventare psicoanalisti tutti i laureati in Psicologia o Medicina che si sottopongano a un training psicoanalitico della durata di almeno 4 anni. Questo training, che deve essere svolto nell'ambito di scuole riconosciute, prevede lezioni teorico-pratiche e impone al candidato psicoanalista di sottoporsi egli stesso a una psicoanalisi didattica. Non si può diventare psicoanalisti senza essere stati prima psicoanalizzati. L'impianto psicoanalitico deriva dalla teorie di Freud, ma le scuole e gli indirizzi psicoanalitici, oggi, sono estremamente differenziati. Potrete trovare analisti Freudiani, Junghiani, Reichiani, Winnicottiani, Kleiniani, e descrivere qui tutte le differenti sfumature esistenti fra i vari indirizzi sarebbe un compito titanico e risulterebbe noioso per il lettore. Chi si sottopone a una psicoanalisi ortodossa deve sapere che gli sarà chiesto di andare dal suo analista almeno 3 volte a settimana (quindi mettete in preventivo un budget elevato), che gli verrà chiesto di sdraiarsi sul lettino e di cominciare a parlare della prima cosa che gli viene in mente senza porsi limiti di sorta. È molto probabile che mentre parlate il vostro analista si sieda dietro di voi, intervenga pochissimo sulle vostre verbalizzazioni, se non con qualche sporadica domanda. Lo psicoanalista basa la sua tecnica sulle libere associazioni verbali, sull'analisi del transfert e del controtransfert (ossia di quel particolare tipo di rapporto che viene a instaurarsi fra paziente e analista) e sull'analisi dei sogni. Il processo terapeutico psicoanalitico richiede molto tempo, non meno di tre anni, e può arrivare anche fino a 10 anni, se non di più.

LO PSICOTERAPEUTA

Possono diventare psicoterapeuti tutti i laureati in Psicologia e Medicina che abbiano frequentato una scuola di specializzazione post-lauream in psicoterapia, riconosciuta dal Ministero, della durata non inferiore ai 4 anni. Il training per diventare psicoterapeuti è caratterizzato da lezioni teorico-pratiche affiancate da un tirocinio "in itinere" svolto sotto supervisione presso strutture convenzionate con la Scuola di appartenenza. Molte scuole impongono ai candidati, inoltre, di sottoporsi a una psicoterapia individuale, prima di poter esercitare l'attività psicoterapeutica. Nonostante la formazione in psicoterapia venga effettuata prevalentemente in scuole private, il controllo delle autorità statali su tali scuole è rigido e severo. Chi decide di recarsi da uno psicoterapeuta per curare i suoi disturbi sceglie di intraprendere un percorso di cura "ottimale" rispetto ai tempi che corriamo: non eccessivamente costoso da un punto di vista economico (si parla di una, massimo due sedute a settimana con un costo complessivo che può andare dai 50 agli 80 Euro circa, a seduta), e non eccessivamente lungo come durata (dai 6 mesi ai 3 anni, di solito). Giunti nello studio del vostro psicoterapeuta sarete invitati a parlare, seduti in una comoda e accogliente poltrona (più raramente vi sarà chiesto di accomodarvi sul lettino), in un clima di accoglienza e cordialità che permetterà l'esposizione dei vostri vissuti. Dopo alcuni colloqui introduttivi (da 1 a 5 colloqui della durata di circa 50 minuti) lo psicoterapeuta deciderà se è il caso di prendervi in carico, ossia se il vostro disturbo rientra nelle sue competenze di terapeuta. In caso positivo, vi presenterà un "accordo" terapeutico relativo ai tempi e ai modi della psicoterapia, che non vi verrà imposto, ma che verrà negoziato insieme a voi. Viceversa, se il vostro disturbo non rientra nelle competenze dello psicoterapeuta al quale vi siete rivolti, egli stesso provvederà a inviarvi a un diverso professionista più adeguato per curare il vostro disturbo. Estremamente importante è l'orientamento teorico dello psicoterapeuta che sceglierete, poiché in base ad esso l'intervento che egli effettuerà su di voi assumerà connotati diversi.

2007-05-07 20:18:14 · answer #1 · answered by sun 7 · 1 0

Lo psicologo è un professionista che, dopo la Laurea in Psicologia, ha superato l'esame di Stato e si è iscritto all'Albo Professionale della sua Regione, per poter esercitare la professione. Se non ha l'iscrizione all'Albo, è come un laureato in altra disciplina, ad esempio in Legge, che può insegnare o fare altro, ma non è avvocato.
Lo psicologo può fare diagnosi, valutazioni, interventi di prevenzione, ma non "cura". Non utilizza farmaci come metodologia di lavoro.
Lo psicoterapeuta è un professionista che ha proseguito il percorso di formazione, di cui l'Ordine ha riconosciuto la validità iscrivendolo all'Elenco degli psicoterapeuti. E' colui che "cura", che lavora per eliminare il sintomo, la patologia, il disagio e aiutare la persona a tornare ad una condizione di benessere, magari migliore di quello precedente. Non utilizza farmaci per lavorare con le persone, benchè possa prevedere la combinazione di psicoterapia e psicofarmacologia.
Con la normativa attuale, può essersi specializzato dopo una Laurea in Psicologia o Medicina.
Lo psicoanalista è un professionista che ha seguito una formazione analitica, freudiana o post freudiana (classicamente lavora col lettino); l'esplorazione dell'inconscio viene finalizzata ad un migliore adattamento al presente e ad una migliore conoscenza di sé.

2007-05-07 20:15:27 · answer #2 · answered by elichaleps 2 · 1 0

La psicoanalisi si pone come scopo precipuo quello di individuare le cause delle nevrosi non in rapporto a specifici fatti traumatici accaduti in un passato più o meno remoto, ma in funzione di una possibile e complessiva distorsione della personalità conseguente ad un disarmonico sviluppo dell'istinto. Oltre che un metodo di cura, la psicoanalisi è anche una metapsicologia, ovvero una teoria del funzionamento della mente umana.
Lo psicoterapeuta é un professionista (medico, psicologo, psichiatra) che applica tecniche e programmi che hanno un preciso indirizzo psicologico, con lo scopo di contrastare le patologie di origine psicologica.

2007-05-08 07:10:03 · answer #3 · answered by Carla 7 · 0 0

PSICANALISI FORMAZIONE
Lo Psicoanalista è colui il quale ha seguito o una formazione post universitaria (dopo la laurea in medicina o in psicologia) oppure ha frequentato una scuola di psicanalisi "laica".. Cioè una scuola riconsosciuta dalla Associazione internazionale di Psicanalisi ma che ammette individui provenienti da qualsiasi tipo di cultura accademica (in Italia c'e nè una chiamata Scuola di Psicanalisi Freudiana Thelema). A difeerenza delle scuole di specializzazione post universitarie le "scuole laiche" hanno un rigidissimo criterio di valutazione per l'ammissione (che viene fatto in seguito al colloquio con un'analista anziano) e sono molto più pesanti a livello di "materie" di studio (psichiatria, fisiologia, biologia, storia delle religioni ecc...).
E' consigliato, inoltre, allo studente una analisi personale.

LO PSICANALISTA
Lo psicanalista è colui il quale affronta il disagio psichico del paziente tenendo presente i conflitti inconsci tra le tre istanze psichiche costituenti l'individuo (L'IO, l'ES ed il SUPER-IO). La terapia psicanalitica prevede che il paziente si sdrai su un divano (senza vedere il medico che rimane dietro di lui) e inizi o tramite associazioni di parole e di pensieri o tramite l'eleborazione di ricordi più o meno recenti oppure tramite la spegazione dei sogni fatti a prendere coscienza dei conflitti e della natura della loro "patologia". Al contrario di quello detto in una risposta data precedentemente anche gli psicanalisti possono fare delle diagnosi e, addirittuta, grazie all'aiuto di uno psichiatra o di un neurologo possono "lavorare" sulla posologia o sulla natura degli psicofarmaci assunti. Ecco la cosa che differisce gli psicanalisti dagli psicologi e da altri terapeuti (oltre al metodo) è il fatto che utilzzano un sistemi nosografici diversi.

IL TERAPEUTA
Lo psicoterapeuta è colui che ha superato un corso post universitario di due anni (dopo la laurea in psicologia o medicina). Esistono DECINE di terapie diverse che affrontano le problematiche psichiche in vari modi o con il semplice colluquio "Faccia a Faccia" o con la terapia di gruppo o con la terapia comportamentale o relazionale o una terapia che è una via di mezzo tra quella farmacologica e quella relazionale.

2007-05-07 22:05:42 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

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