Esatto: angosciosa inalterabilità.
Come sei brava, Specchio, con le tue parole a rendere così bene un intero stato d'animo...
Per gran parte della mia giovinezza ho abitato in una casa isolata, in campagna.
A causa di innumerevoli traslochi, non ho avuto la possibilità di crearmi una rete stabile di amicizie. Ho avuto genitori assenti e traviati. Ho conosciuto molto da vicino la Solitudine, quella vera e propria, devastante.
Passavo le mie giornate a studiare nella mia camera, o meglio a guardare fuori dalla finestra, ad interrogarmi sugli errori commessi, sul presente desolato e stagnante, sul futuro che vedevo sempre nero.
Sono stati anni di silenzio, apatia, vuoto, ed una tristezza radicata, patologica.
Ora vivo in un'altra città, ma ogni volta che torno nella mia casa di origine ed entro in quella stanza, sento riaffiorare i ricordi della solitudine e della malinconia di quel periodo.
Ecco perché, per me, il sentimento della noia e della desolazione è associato ad una finestra di campagna.
2007-05-06 22:46:27
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answer #1
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answered by pallanzogna 7
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Il mattino quando entro in ufficio e penso : " Ancora per quanto? "
Signori parlamentari abbiate pietà, avete raschiato il barile e adesso dobbiamo riempirvelo noi, poveri disgraziati?
Lasciateci andare in pensione, non fateci morire alla scrivania, non è la morte eroica che ho sempre sognato!
Pietà, non ne possiamo più, aiutoooooo....
Ho reso l' idea di desolazione e noia?
2007-05-06 11:57:07
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answer #2
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answered by sampforza 5
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noia e desolazione.....li associo alla mia seconda casa nella quale non abito più ormai da molto tempo...è colpa della luce che filtra in estate, colpa dell'odore di mobili vecchi che c'è stata sempre, colpa del brusio che si sente provenire dalla casa accanto. particolari stupidi che mi riportano ad attimi della mia vita amari...desolanti si.
2007-05-07 04:30:56
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answer #3
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answered by valigaia83 5
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laureata in pigrizia, docente in dolcissimo far niente, la noia non rientra nel mio programma di studi.
Colleziono matite, le ho appena controllate e mi hanno trasmesso la solita gioia e il calore dei loro colori.
La desolazione. Si questa la conosco e avrei preferito non ricordarla.
Sono i 16 anni di prigionia, di violenza famigliare, di dolore fisico, mentale, morale, di soprusi, umiliazioni, di paura, paura di non subire abbastanza per proteggere i miei bambini.
Desolazione è l'amore di un folle che ti crede una sua proprietà........finchè morte non vi separi........è la sola frase che ricorda.................
Le mie matite sono gialle, verdi e arancioni e sono tante, tante........e quasi felici come me.
2007-05-06 18:39:23
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answer #4
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answered by annasara 3
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a certe domeniche invernali.
Cielo grigio, freddo, senza vento, poche vetrine chiuse, con le serrande a maglie larghe che lasciano intravedere vestiti da merceria.
Automobili parcheggiate grige e bianche, qualcuna nera, sporche.
Dei sacchetti della spazzatura lasciati di fianco ai cassonetti, che perdono cartacce e bottiglie vuote.
Un distributore di gadgets per bambini, vuoto.
Il cinema con un cartellone che pubblicizza un vecchio film: "I tre moschettieri" e la voce di Maurizio Costanzo che arriva da una finestra di un condominio con il portone in alluminio.
2007-05-06 15:56:17
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answer #5
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answered by Barbara M 3
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alla goccia che cade dal rubinetto che perde,costante e fastidiosa quasi insopportabile
2007-05-06 11:43:20
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answer #6
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answered by elisabetta25 3
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Un tramonto a rimini, con i vari piano bar a suonare "cacchiate" estive e "classici" da vomito.
Ti siedi, ancora riarso dalla salsedine e dalla fatica del sole, e subisci inerme il sole che si inabissa tra palazzi e cemento, con pini marittimi come presa ingiro, e la musica che priva di ogni capacità di reazione anche lementi più iluminate...
Se mi trovo in questa situazione... beh, la noia è quasi sopportabile,per via del contesto.
Una musica che espirme bene questo sentimento, dei Queen, dall'album "A day at the races" - "Drowse" (pigrizia,polleggio, assopimento, sonnolenza... in pratica esprime il concetto tema della tua domanda)...
"It's the fantastic drowse of the afteroon sundays..."
"E' il fantastico assopimento delle domeniche pomeriggio"
Se non la conosci... te la passo!)) Direi che le parole "domenica pomeriggio" sono un'altra ottima figura...
Questa piatta angoscia, per usare una figura... direi la spiaggia d'estate,nei giorni di pioggia, con gli ombrelloni chiusi e la sabbia scura per la pioggia, senza nessuno.
Oppure Valeria Marini, quando mi fermo ad ascoltarla so per certo che la mia noiaha sorpassato il livello di guardia.
2007-05-08 03:36:58
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answer #7
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answered by Daniele 6
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Al meriggiare pallido e assorto di Montale, e al giorno d'estate senza un solo pensiero di Guccini.
2007-05-07 04:35:19
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answer #8
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answered by Luciano D. 7
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lo associo ad un albero spoglio in pieno inverno durante una giornata fredda e grigia, dove i rami si muovono stancamente, quasi increduli che un'altra primavera possa arrivare....
2007-05-06 21:49:18
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answer #9
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answered by . 6
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Bella poesia.
La noia non riesco ad associarla a nulla, un po' perché non mi capita spesso, un po' perché è di per sé indice di un vuoto, di una mancanza, la presenza di un'immagine o un simbolo la scaccia già parzialmente via.
La desolazione per me è una distesa di roccia e sabbia, polverosa, arida, brulla, con scarsa vegetazione dalla vita stenta. Una leggera brezza aleggia su questa terra spoglia, e un silenzio innaturale rende udibile i suoi movimenti. Un cielo livido, che non riesce a respirare, solcato appena da qualche cirro striminzito; e una calura afosa diffusa da un Sole rossastro prossimo a morire.
2007-05-06 13:26:49
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answer #10
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answered by Archie 5
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