English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Possono incorrere in disturbi psichici o profonde crisi esistenziali?
Ci sono mamme che non accettano il figlio, per esempio, con autismo abbandonandolo in tutti i posti possibili.
Può una madre non amare il figlio solo perchè non è come gli altri oppure illudersi in un mondo irreale e dire che il figlio è un genio mentre....
Non sarebbe meglio accettare la realtà per quanto dura possa essere e così aiutare affettivamente il figlio?
So che è dura ma l'amore non è meglio che prevalga? Cosa ne pensate?

2007-04-16 21:12:26 · 19 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Studi di genere

Non volevo offendere le mamme che non accettano i figli. Se si sentono giudicate mi dispiace....

2007-04-17 08:17:04 · update #1

19 risposte

io credo che l'amore di una mamma può andare ben oltre...però la realtà che spesso la donna si trova a combatttere delle battaglie completamente sola...non supportata dal marito, dai parenti, dagli amici e ancor più dalle istituzioni!

La scelta di tenere un figlio con qlc handicap è davvero molto coraggiosa, ma deve essere condivisa da tutta la famiglia, altrimenti la madre non può farcela da sola..e il figlio si troverà ad affronare le grandi difficoltà della vita senza un supporto solido e compatto!

Quando capita, e non si poteva fare niente per saperlo prima, credo che la reazione sia molto diversa da persona a persona ci sono donne che non riescono ad adattarsi ad un tipo di vita così duro e difficile rispetto ai normali standar...e la reazione può essere molto drastica! Ma non mi sento di condannare queste donne, siamo figli di una società dove gli handicap fanno paura, non vengono accettati, vengono quasi considerati vergognosi!

Per me sarebbe meglio vivere in un mondo in cui tutte le persone considerate "diverse" fossero accolte come tutti noi e avessero le stesse possibilità di movimento, studio, lavoro, ma soprattuto che godessero degli stessi diritti di rispetto fin dal loro concepimento.
Parlo di tutti quegli "handicap" in cui la persona può avere un minimo di autosufficenza...e qui si potrebbe aprire un nuvo dibattito...

il diritto alla vita dovrebbe esserci per tutti...e intendo una vita dignitosa, fatta d'amore e di scelte!

2007-04-16 21:35:13 · answer #1 · answered by Kunta 6 · 0 1

Non è la mia esperienza ma del mio parrucchiere.Hanno avuto un bimbo down,lasciato alla nonna per lavoro poi lei se n'è andata con un altro per fortuna il padre lo adora e lo segue.
Mia figlia (servizi sociali) fatto stage dai diversamene abili e andata anch'io a conoscerli,poi un'altra in classe (si sono accorti ai 3 anni era autistica),non è una vita facile le strutture sono poche aiuti zero.............umanamente hanno molte difficoltà e non tutte ce la fanno a superarle per vari motivi,carattere debole,ma anche vedersi sempre chiudere la porta in faccia............altre hanno mariti non accettano il diverso insomma 100 e più motivi .Non è facile giudicare,io dico se ci fossimo noi?
Nessuno ha la risposta certa ,si in teoria ma in pratica????

2007-04-17 04:20:18 · answer #2 · answered by Maria 6 · 6 0

E' molto duro accettare un figlio con handicap! si può capire il disagio di una mamma alle prese con un problema del genere, non è facile.
Cosa dire ad una persona che deve affrontare una croce del genere. Forse parlare serve a poco. Per decidere positivamente bisogna essere persone mature, navigate e temperate nelle difficoltà. Ci vuole fede, amore, pazienza. Purtroppo però il tutto si restringe in una scelta, allora bisogna convincere questa persona, questa donna, questa madre, che sicuramente non era il meglio che le potesse capitare, ma che deve misurarsi in questa impresa, che non è facile, ma che ce la può fare ce la deve fare! Superata la fase iniziale dell'accettazione del figlio tutto diventerà più facile, più semplice, più normale. Hai li un figlio che ha bisogno del tuo amore, che vive per questo e che forse, senza saperlo, anche tu vivi per lui, forse può diventare il tuo vero scopo di vita. Accetta di amarlo con tutta te stessa, potrebbe essere la più bella cosa che fai nella tua vita e per la sua vita!

2007-04-17 04:28:47 · answer #3 · answered by SKORPIO 5 · 3 0

purtroppo la diversità non è mai completamente accettata in questa società..... e fa male soprattutto da una madre.... io, purtroppo, ne so qualcosa.... non ho mai avuto enormi slanci d'affetto da parte sua e questo mi ha fatto ancora di più pesare(anche se inconsciamente) la mia diversa abilità

2007-04-17 04:21:55 · answer #4 · answered by Fiordiluna 4 · 3 0

Il problema è serio faticoso e non si può giudicare,ma solo comprendere...
Ti faccio tre esempi,sono casi che ho conosciuto e hanno lasciato in me evidenti segni di sofferenza.
Una signora desiderosa di maternità,colta,religiosa,lavorava all' Università.Nasce il suo primo bambino bello,delicato nei tratti affettuoso.Dopo qualche giorno le dicono che ha subito una paresi spastica... Sono durati un calvario i primi dieci anni di vita del bambino.... Operazioni lunghe e dolorose,in varie strutture ospedaliere.E' migliorato, tuttavia la gamba è rimasta offesa;presenta difficoltà logica,operativa,di attenzione e di coordinazione motoria.
Questa condizione dolorosa del bambino ha reso insopportabile la vita della madre quindi:ricoveri ospedalieri
della madre ,potenti medicinali neurologici...Tralascio un attimo il "calvario" per dire che se tu,volevi offendere questa madre,dovevi dirle:-E...certo la situazione del bambino,la fatica ha influito sulla sua salute signora...- Ormai l'avevamo capito...guai al mondo,il bambino non era causa di nulla,aveva il "diritto"di migliorare e di raggiungere mentalmente gli altri coetanei,perchè-E' buono e ce la farà.... Veramente straziante questo esempio...
Un'altra bimba nasce normale,va a scuola e dopo qualche anno viene colpita da una rarissima malattia che piano piano nel giro di dieci anni l'ha resa immobile, afona, cosciente. La famiglia religiosa,fino a quando è riuscita a farla camminare,l'ha portata in chiesa,anche per facilitarle un rapporto umano con i coetanei e con le famiglie amiche....
Il padre ha smesso di lavorare,per dedicarsi completamente a questa unica figliola.La madre,si è allontanata dalla chiesa;il dolore a volte ... però nei confronti della figlia,una martire...
Questa figliola, portata inutilmente all' estero e nei più importanti centri neurologici della penisola è morta in stato vegetativo all'età di 25 anni.
Dopo la morte della figlia,la madre si è riavvicinata alla fede,e ha compreso che nei suoi dolorosi 25 anni,Gesù era nella sua casa,bisognoso di tutto,anche di un sorriso di questa mamma coraggiosa....
L' ultimo esempio che vorrei presentare è una mamma coraggiosa,di quelle persone che non si arrendono mai... Nasce la sua seconda figlia e dopo qualche ora i medici le dicono:-Purtroppo signora la sua bambina è affetta da sindrome di Down.
Queste le parole della madre:-Sono stata sempre coraggiosa ma...in quel momento mi è crollato il mondo addosso...ancora fresca di parto,non sapevo se era meglio morire o campare...
Dopo qualche anno il padre si è defilato... La madre ha sempre detto che si vergognava della bambina...
Questa bambina è migliorata,è stata splendidamente accudita ed educata da una premurosa madre;non c'era novità di vestiti,di collanine luccicanti,di profumi inebrianti che questa bimba,molto molto ambiziosa, che chiameremo Maria non avesse.Se le chiedevi chi ti ha comprato questo...che bello... Lei subito ti rispondeva:-La mia mamma...
Ha ricevuto la S. Comunione e nel suo vestito bianco regalato dalla maestra... Credetemi sembrava un Angelo.
Attualmente avrà un 28 anni,vive con la mamma premurosa,il padre è morto.
Non voglio dire altro..ho un groppo alla gola,ma fino a quando ci saranno madri coraggiose come queste,non potremo mai dire che nel mondo la cattiveria umana sovrasta la bontà.

Ciao e grazie per questa domanda che mi ha fatto commuovere.

2007-04-17 11:43:48 · answer #5 · answered by Mimì 7 · 2 0

Ciao io ho una sorella con una paralisi dalla nascita...Infatti sta sulla sedia a rotelle e nn può ne camminare e ne parlare...Ride soltanto...
Mia madre qst situazione all'inizio nn stava bene ma adesso e 14 ke ci bada (anke io e ho quasi 17)...
Lei x me è il mio angioletto e delle persone ke hanno dei bambini così in casa devono rendersi fortunati di avere bambini dolci cm qst...Qst bambini sono dolcissimi e io ne so qlkosa...
Ciao Ciao

2007-04-17 10:01:39 · answer #6 · answered by Dolce Bimba 3 · 1 0

So che le parole sono una cosa, e la realta da vivere quotidianamente con persone che hanno questi problemi e' tutt'altra cosa.
Si generano sensi di colpa, che nemmeno si immaginano.
Sono persone che vanno aiutate, con un sollievo, sopratutto giornaliero, per potersi fare una propria vita, altrimenti sono costrette a pensare per due, e mentre e' normale per una mamma farlo per un bimbo piccolo, man mano che cresce scopre che non puo' permettersi nulla per se.
Eppoi amare e' sempre difficile se si deve amare, qualcuno con cui non si ha riscontro.
Per quanto dura sia la realta', e sempre dura, e le parole, servono a poco, ci vuole aiuto fisico e mentale.
Non se ne giustifica l'abbandono, ma i genitori non sono nati santi ........ semmai lo diventano.

2007-04-17 06:13:42 · answer #7 · answered by Anonymous · 2 0

non ho la capacità di poter giudicare dico solo che un conto è relalzionarsi per "poco tempo" con una persona con handicap un'altro e riuscire a sorreggerlo per tutta la vita, pochi hanno questo coraggio e queste capacità, li potremmo definire i santi dell'era moderna! forse si

2007-04-17 05:45:26 · answer #8 · answered by Anonymous · 2 0

sono cose troppo delicate,non posso giudicare.

2007-04-17 04:48:49 · answer #9 · answered by Carla 7 · 2 0

Io non voglio nè posso giudicarle. Credo che sia forse la cosa più difficile del mondo.

2007-04-17 04:24:13 · answer #10 · answered by Annina * 7 · 2 0

visceralmente ti direi che hai ragione.
ma se penso alle situazioni reali non è facile accettare la realtà.
la nostra mentalità, che si crede così aperta ed accogliente, rispettosa, in realtà non accetta chi non risponde a certi canoni.
se io fossi madre e dessi alla luce un figlio cercherei di guardare al suo cuore, non a quanto è uguale ai miei desideri. ma non sempre è possibile fare ciò. a volte il senso di inadeguatezza ti prende e tu non sai che fare, e ti allontani da ciò che ti mette troppo in crisi.
non credo che sia mancanza di amore... tutt'altro. credo che sia sentirsi senza risorse davanti a cose che non sai affrontare.
così si fugge...
e chi fugge ha più bisogno di aiuto rispetto al "diversamente abile". loro sanno affrontare le cose con quella scintilla di sensibilità in più...
forse da loro abbiamo da imparare a vivere la realtà, quella vera

2007-04-17 06:07:49 · answer #11 · answered by Tigre 3 · 1 0

fedest.com, questions and answers