Silenzio esasperante???

Question

Quanti di voi assumono questo atteggiamento per ore o giorni dopo una discussione o una litigata? Lo fate xche' vi sentite solo offesi o il vostro silenzio mira a qualcosa. Se si a cosa?

Answer 1

Io assumo a volte questo atteggiamento, ma non per mirare a qualcosa, ma perchè durante quel silenzio c'è una profonda riflessione, se era il caso di arrivare o meno ad una litigata, e cosa fare per impedire che ciò avvenga di nuovo nel futuro.

Answer 2

Appena il necessario a dissipare l' energia negativa accumulata .

Answer 3

mi capita tutte le volte, ma il mio silenzio dura ore, e mai piu' di 2 giorni!
Il silenzio e' esasperante e' vero, ma meglio il silenzio che dire cose di cui poi si e' certi di pentirsi perche' dette per ferire....

Answer 4

MMhhhhhh.....questo è l'atteggiamento tipico del mio ragazzo.
E non sai quanto mi mandi in bestia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io starei a parlere per ore...da subito...spaccando il capello in 15 parti...
Lui invece mette il muso e sparisce.
Ho imparato ad assecondare questa cosa...perchè tanto NON SI CAMBIA....
(con il problema però che mentre mi lascia macerare...a me sale la carogna :) )

Answer 5

I motivi di un silenzio sono più d'uno. Quello più frequente potrebbe essere determinato dal timore di rispondere in maniera talmente violenta all'interlocutore da provocare una frattura indesiderata od inopportuna.
Un altro motivo è quello dipendente da una personale presunta superiorità dell'interpellato che fa considerare l'interlocutore incapace di intendere ed indegno di una risposta.
C'è poi chi non sa come e cosa rispondere e rimane intontito e refrettario.
Ovviamente, tutti questi atteggiamenti si accuiscono nella lite e nelle discussioni accese.
Il silenzio dunque può significare prudenza, disprezzo o indifferenza ed ignoranza. Di offensivo c'è soltanto la personale autodeterminazione e/o pochezza.
Il silenzio mira sempre a distinguersi ed è quindi, in ultima analisi, una forma discutibile di orgoglio.

Answer 6

A casa mia dicono che "pianto il muso", lo faccio fin da piccolissima. In parte perchè non sopporto il litigare, il confronto urlato, in parte perchè mi sento offesa o aggredita e quindi mi chiudo a riccio, in parte perchè debbo metabolizzare la mia stessa rabbia. Con alcune persone poi (tipo mio marito, un logorroico urlatore che deve sfogarsi a tutti i costi) diventa un'arma: non gli consento di sfogarsi ed è una mia piccola vendetta.

Answer 7

si a volte mi è capitato , lo ammetto , e devo anche riconoscere che questo silenzio era solo un sinonimo di " sono arrabbiata con te , lasciami stare ,tu hai torto e io ho ragione , non me la sento ancora di fare la pace .....e quindi orgoglio ..."
di solito però devo anche ammettere che durante certi litigi , certe discussioni è difficile rimanere razionali e non farsi trasportare dalle emozioni e si rischia di dire cose di cui pentirsi , non voglio assolvere questo "silenzio" ma a volte lo considererei come un piccolo periodo di tempo per lasciare decantare la situazione perchè passato il primo momento di rabbia ,frustrazione , se riusciamo a guardare il problema/discussione da un altro punto di vista nonche i nostri/altrui comportamenti forse riusciremo a riconoscere i nostri errori e a fare pace

Answer 8

quando assumo sto atteggiamento è per orgoglio.. sai per me la prima k parla è come chiedere scusa..

Answer 9

lo faccio quando ho ragione ma non mi viene riconosciuta per far riflettere la controparte; non sempre la cosa riesce perchè gli altri associano il silenzio ad una presa di posizione per protesta ed allora rompono per farsi spiegare.

Answer 10

devi essere con una rabbia non solo con la persona che ti ha fatto arrabbiare ma con tutti

Answer 11

IO HO BISOGNO DI PARLARE MIO MARITO E' COSI' MA TANTO GLI PARLO LO STESSO..............