La strage è iniziata, due milioni di agnelli sono pronti nei macelli pubblici e privati per essare scannati sezionati e venduti a mangiatori privi di etica, magari fedeli cristiani che con l'esempio di Cristo festeggiano la loro gola (me nn è pure un peccato capitale?) e la resurrezione immaginaria, portando un dolore immenso a milioni di cuccioli tenerissimi e alle loro madri che se li vedono strappati. A mio avviso uno dei tanti orrori della catena alimentare e del messaggio cristiano sconvolto dai capi ultrasecolari, altro che spirituali. Se veramente possedete un'etica e capite il biocentrismo -l'opposto della teocrazia e dall'antropocentrismo- comportatevi da esseri giusti e saggi, rifiutate il dolore dell'agnello che non vale la soddisfazione della gola. Gli animali hanno una dignità superiore a quella di molti uomini, io l'ho sempre rispettata, in contrasto con i gesuiti che sostengono si possa fare quel che vuoi degli animali, anche vivisezione, in quanto privi di dignità.
2007-03-28
03:20:57
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23 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Vorrei pregare di non confondere animali e vegetali. E' un errore madornale, i vegetali non possono soffrire, non possiedono sistema nervoso da cui parte la sofferenza. Hanno un DNA con più geni rispetto al nostro, che guida la loro crescita e li aiuta a difendersi, ma non esiste in loro la sofferenza.
Poi vedete, il massacro degli agnelli è solo un elemento della grande tragedia dei viventi: la catena alimentare. Quasi tutto il male del pianeta deriva da questa maledetta necessità: uccidere per sopravvivere. La maggioranza dei delitti nasce per togliere a altri quel che occorre a noi, per mangiare e per vivere meglio facendo soffrire gli altri. In senso reale e metaforico: tutti uccidiamo o preleviamo agli altri quel che occorre a noi. Anche la persona migliore del mondo farà uccidere per mangiare o cercherà di prevalere sugli altri a colpi d'arma da fuoco o in altri modi all'apparenza normali ma sempre riprovevoli. E' obbligo genomico privilegiare la nostra sopravvivenza.
2007-03-29
05:19:12 ·
update #1
Spero si sia capito che non voglio fare un'eccezione per l'agnello pasquale, ma che il mio dissenso è sulla costrizione genomica umana della mors tua vita mea. Mi sembra nessuno l'abbia capito e ognuno ne ha fatto solo un caso personale. Per i cristiani: che vi dice la rappresentazione di Cristo con l'agnello sulle spalle: lo portava in salvo nella sua baracca o al macellaio per sfamarsi? E il bue e l'asinello, dopo averlo riscaldato dal freddo, che fine hanno fatto: premiati o macellati? Anche Cristo e parenti dovevano mangiare anche se tutti vergini. Nessun nutrimento dallo Spirito Santo? E che si mangia in paradiso? Un tale mi ha dato dello scemo perché considero gli animali più dignitosi dell'uomo, e nn si è interrogato sul motivo: ma che gli frega è uomo e segue la corrente. Allora in due parole vi spiego, la differenza è semplice. Nessun animale compie le indignità e le aberrazioni di un essere umano. Al più i carnivori, in minoranza, uccidono per mangiare, e se mangiano un uomo
2007-03-29
05:59:03 ·
update #2
sono considerati animali feroci!!!!!!!!E allora l'uomo nn è feroce anche lui che mangia tutto quel che striscia sulla terra (comandamento biblico). Possibile nn capiate? Nessuna delle depravazioni umane è presente negli animali: omicidio guerra sadismo truffa schiavismo pedofilia criminalità organizzata genocidi e tutto quel che conoscete meglio di me. Quelli del "Deus Charitas est" hanno massacrato in 3 secoli 5 milioni di donne, le streghe (altro che i tedeschi), e sapete il motivo (pochissimi credo) :dal matriarcato pagano i cristiani sn passati al maschilismo più perverso. Le donne nn dovevano uscire dal ruolo di madri e casalinghe, l'intelligenza femminile era considerata atto demoniaco (Malleus Maleficarum) e bruciavano anche le levatrici, non potevano aiutare la nascita di un feto, era dono di dio e nessuno poteva intervenire. L'uomo nascosto in ogni tipo di uniforme sacrale e di ideologia è la causa di ogni male del mondo. L'animale più pericoloso per se e per la natura.
2007-03-29
06:14:01 ·
update #3
Purtroppo la cultura dominante è quella antropocentrica, il biocentrismo è prerogativa di pochi che hanno capito che l'uomo non è l'essere migliore che esiste sulla terra.
La catena alimentare è qualcosa di veramente mostruoso, a dimostrazione che non può essere stato un dio buono e giusto a creare questo tipo di mondo. E le religioni, invenzioni umane, sono l'apoteosi della cultura antropocentrica e l'esaltazione della catena alimentare, il sacrificio di poveri esserini inermi è sempre stato visto come omaggio alla divinità e questo continua a perpetrarsi con la barbara uccisione di milioni di agnellini, per la soddisfazione di chi incoscientemente crede che la tradizione vada rispettata in omaggio al suo stramal.... dio.
2007-03-31 06:19:54
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answer #1
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answered by york958 5
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sono un'animalista convinta...e con tutti i cibi cha abbiamo a disposizione..nn vedo perchè accanirsi sul povero agnellino....
se andaste in un macello...vi sentireste talmente disumani..che nn mangereste carne per anni...
per gli altri temi..meglio che nn mi esprima.. ho già il sangue al cervello
ovvio che chiunque è libero di far ciò che crede
2007-03-28 04:00:46
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answer #2
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answered by Anonymous
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noo
2007-03-30 09:03:56
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answer #3
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answered by Anonymous
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no,di solito mangio altri tipi di alimenti,la carne non è la mia preferita
ad ogni modo è un simbolo pasquale come altri
che ricorda un passo dell'Esodo
(le travi delle porte ebraiche intrise del sangue di un agnello sarebbero state risparmiate dal passaggio dell'angelo della morte in Egitto)
purtroppo c'è sempre qualcuno che della religione fa un business
e ne combina di tutti i colori
poveri agnellini! mi fanno troppa pena
:)
Ciao
2007-03-28 07:56:52
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answer #4
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answered by aliénor 6
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IO NO.
2007-03-28 09:23:41
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answer #5
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answered by ? 7
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chiariamo: non sono vegetariano, non mi sento in colpa per questo, rispetto i vegetariani e, in questo caso specifico, posso anche trovarmi d'accordo, essendo l'agnello un cucciolo appunto. Ma:
- non festeggiamo la Pasqua mangiando l'agnello: la Pasqua si festeggia in ben altri modi per un cristiano.
- l'agnello pasquale è una tradizione, come il tacchino in America il giorno del ringraziamento; può piacere o no, ma non è una strage "religiosa";
- perché guardate sempre le cose, a vostro dire, sbagliate, della nostra religione, quasi ne fosse la causa? Se sei così sensibile, e questo ti fa onore, evita di andare in qualsiasi Paese islamico durante le feste, perché pecore e montoni possono anche essere sgozzate per strada. E questo non fa di quei Paesi dei barbari. Anche lì c'è chi approva e chi protesta.
- amo gli animali, ne ho quattro in casa e non saprei farne a meno. Ma che abbiano più dignità dell'uomo, francamente, mi sembra una stupidaggine. Che l'uomo abbia il potere di usarla male, è un altro discorso. Amen.
2007-03-28 04:29:10
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answer #6
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answered by Anonymous
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Non lo mangio, nè a Pasqua nè mai. Non so nemmeno che gusto abbia la carne d'agnello. Non lo mangio per principio.
Non sono una pura vegetariana ma agnello, cavallo, uccellini, coniglio non riesco proprio nemmeno a concepire di mangiarli.
So che dovrei essere coerente con tutti i tipi di carne, non giudico chi mangia l'agnello...ma è più forte di me, non ci riesco.
2007-03-28 04:19:55
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answer #7
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answered by Donatella B 6
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Festeggio la Pasqua ma i poveri agnellini non li mangio.
2007-03-28 03:30:14
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answer #8
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answered by Anonymous
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La carne d'agnello, non è nemmeno particolarmente buona, ma la tradizione la vuole nel pranzo pasquale. Credo che la religione non c'entri affatto.
2007-03-28 03:28:05
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answer #9
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answered by Anonymous
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infatti io non lo mangio anche perchèla frase''agnello di Dio..'' e mangiare agnello a Pasqua mi fa un senso.........
2007-03-28 03:25:39
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answer #10
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answered by Anonymous
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