la vita è il bene più prezioso che ognuno di noi possiede....
....è alzarsi la mattina potendosi aspettare che qualcosina vada meglio, è passione, è vitalità, è fare e amare, è poter andare in giro, è mangiare, è fare sesso, è....vivere.....
Non credete che nel momento in cui tutto ciò che la vita può dare sia terminato, quando l'unica cosa che resta da fare è aspettare, nel dolore ingravescente, che arrivi una fine che sembra l'unica speranza di sollievo, nel momento in cui niente ci si possa più aspettare se non un dolore che nessun oppioide può lenire.....nel momento in cui la nostra dignità di esseri umani abbia cessato di essere......
Non credete che sia arrivato il momento, proprio nel rispetto della vita che ognuno di noi ha vissuto, di finire dignitosamente i propri giorni con una "dolce morte"?
2007-03-28
01:36:24
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9 risposte
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inviata da
J.D.
4
in
Scienze sociali
➔ Sociologia
Ci tengo a precisare: non sto parlando di suicidio......
sto parlando di eutanasia...intesa come l'unico modo per aiutare chi ha davanti a sè solo un futuro nel proprio letto d'agonia, con alimentazione forzata, cateteri vari e un infermiere che ti aiuti nelle funzioni organiche e NESSUNA possibilità di guarigione
2007-03-28
02:40:42 ·
update #1
Micio, lo sai, per te ho altri piani in mente......una dolce morte sicuramente......He!He!He!
2007-03-28
02:41:28 ·
update #2
Vero, Pangea, vero.......ma.....è più difficile lasciare andare qualcuno che amiamo........la scelta dovrebbe essere da porre al diretto interessato......se potessi scegliere io per me, non avrei dubbi......
2007-03-28
09:53:47 ·
update #3
150 % d'accordo con te , non solo. A coloro che sicuramente ti diranno "Ma che diritto hai tu di porre fine alle cure o di determinare la fine di una vita che il Signore ci ha donato?" io rispondo "Ma che diritto ho io di continuarle quando il Signore ha evidentemente deciso di togliercela?"
Morire dignitosamente deve essere un diritto per tutti!
Quante volte ho sentito chirurghi dire "Signora suo marito ha un tumore , è terminale, va operato assolutamente" sapendo benissimo che operarlo era inutile ed era pieno di metastasi. Per cosa? Per farlo vivere in rianimazione con manco la dignità di poter dormire se non con ipnotici per poi vederlo morire dopo 1000 torture invece di vivere quel che gli restava a casa tra i suoi cari?
Stella per te e per la domanda, bella e ti ringrazio per averla fatta.
Da operatore del settore ti consiglio un bel libro, è abbastanza fedele alla realtà.
Un bacio
2007-03-28 04:20:15
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answer #1
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answered by nimbex 3
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Non lo so J.D.
Non sono contraria alla cosa in sé
Solo che viviamo in un paese che eufemisticamente definirei particolare
Le mafie hanno i loro tentacoli ovunque e la sanità non fa eccezione
Ci sono medici che si rifiutano di praticare aborti dichiarandosi obiettori di coscienza quando in realtà si rifiutano per praticarli privatamente a pagamento e senza garantire la sicurezza al paziente
Ci sono persone che donano gli organi che non sapranno mai se il loro bellissimo gesto favorirà una persona che ne ha bisogno o la più ricca che ne ha bisogno
Ci sono infermieri che d'accordo con le imprese di pompe funebri, le avvertono quando un paziente muore prendendo una percentuale il cui costo ricade sulle famiglie del defunto.
Insomma viviamo in un paese dove si specula su tutto
dove ogni cosa viene inquinata a vantaggio del profitto
Sinceramente non so se mi fiderei a dare in mano un potere del genere a qualcuno
Affrontarei la questione per vie traverse
Innanzitutto proibirei di rianimare un malato terminale a cui si è fermato il cuore. Non ha senso.
Mi è capitato, prima che morisse mia nonna, di passare molto tempo in una clinica per malati terminali
Un angelo vestito da infermiera mi ha detto che per i malati terminali sono state tolte le limitazioni sulla somministrazione di morfina
Mia nonna gli ultimi giorni dormiva sempre
Poi non so se la morfina fosse un anestetico solo per noi che non sentivamo lamenti di dolore
Ma come fai a decidere lucidamente che quel preciso giorno a quella precisa ora una persona che ami se ne andrà?
L'unica dignità che ci lascia la morte è che ci coglie di sorpresa
Questa potrebbe essere una soluzione
ma nella sofferenza non ti riterrebbero
capace d'intendere e di volere
e la scelta ricadrebbe di nuovo
sui tuoi cari
2007-03-28 08:35:49
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answer #2
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answered by Pangea 7
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Sicuramente credo nel destino ed è scritto per ognuno di noi il momento in cui è stato deciso di andare...quindi se uno è costretto nel letto immobile per anni forse c'è un motivo,forse deve scontare una pena della vita precedente...?Ogni cosa che ci accade sia bella che brutta ha un senso...certo sono d'accordo se uno decide di morire in pace difronte ad un destino che si preannuncia sofferente forse ne ha il diritto,ma poi...?.il suo karma sarà comunque segnato,cosa accadrà nella vita dopo?Può rischiare di finire dalla pentola alla brace come un carcerato che evade. Difronte al grande enigma del "siamo noi che decidiamo quando la nostra anima è pronta per rinascere?"mi pongo la stessa domanda riguardo alla morte...forse sono le nostre anime a gestire autonomamente i vari corpi per raggiungere gli scopi prestabiliti ed utilizzarli come usa e getta..e se non fosse così?il suicidio sarebbe qualcosa di imperdonabile....meditiamo gente....un bacione
2007-03-28 02:55:40
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answer #3
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answered by Anonymous
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Io credo che non esiste mai un momento in cui tutto e' terminato, c'e ' x me sempre una speranza... E' la mia vita ed io l'amo. Ma non mi sento di giudicare il suicidio o l'eutanasia, perche' e' troppo piccolo il mio sapere di fronte a scelte cosi grandi.
2007-03-28 01:59:26
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answer #4
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answered by Sudeki 5
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vorrei che mi fosse concesso di morire dignitosamente e non come un fenomeno da mostrare per qualche prodigiosa macchina che mi tiene prigioniero di vita mio malgrado!
2007-03-28 03:00:16
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answer #5
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answered by mmm 5
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Non saprei trovare parole più belle delle tue. La vita è bella, ma è esattamente quello che hai detto. Quando questo viene a cominciare a mancare non è più la VITA propriamente detta. Uno si può aggrappare a ciò che resta, ciò che rimane può essere, a tratti bello, si può coltivare una speranza, ma quando non si vedono più bellezze, e di speranze non se ne hanno più, non vedo come costringere a proseguire nel dolore inneggiando ad una vita che non c'è più.
Un abbraccio
2007-03-28 02:44:07
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answer #6
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answered by Anonymous
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Nel caso dovessi ricorrere per vivere all'uso di macchinari,si,altrimenti,ti assicuro che anche se hai delle limitazioni o degli handicap,la voglia di vivere,alternata ai momenti di sconforto,sboccia come un fiore in un deserto.
2007-03-28 01:50:43
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answer #7
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answered by ηเηƒα ∂เ ℓµηα♥ღ 5
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io vorrei morire nel mio letto ... nel sonno
senza essere di peso a nessuno, senza accorgermene....
... se potessi scegliere vorrei così
OH ma cavolo sn viva viva viva viva...brrrrrrrrr
2007-03-28 01:43:03
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answer #8
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answered by Daniela T 6
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Ma cerchi di convincere me? Ti autorizzo ad uccidermi... beh... magari non adesso però... Prima mi devi offrire una cena... se ci sono abbastanza verdure quello potrebbe essere un metodo... :-) Spiegalo a chi interpreta la Bibbia...
Attenta... le promesse (o le minacce...) vanno mantenute... :-)
2007-03-28 01:40:50
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answer #9
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answered by Heart of Darkness 6
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