perchè un insegnante di religione deve seguire determinate regole di vita e gli altri no? e poi perche spesso e volentierii viene "maltrattato e mal voluto" dai colleghi? io ho preso la laurea l'anno scorso ma dopo tutte le cose che ho sentito, sinceramente non so se mai andro ad insegnare...................
2007-03-27
20:15:19
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8 risposte
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inviata da
budala_pappagalla [AJO!]
5
in
Scuola ed educazione
➔ Insegnamento
x Luciano: hai idea di che cosa vuol dire farsi belli con i vescovi? e poi non è quello, è che se non vivi come dice la Chiesa non lavori, anche per l'iscrizione all'università (privata della diocesi) hanno chiesto il nullaosta del parrocco. infine ci sono i colleghi (non tutti) che ti vedono come una "rubalavoro" perchè non lo so ma purtroppo è così......................
2007-03-27
20:43:24 ·
update #1
il fatto è che non ti preparano a questo, abbiamo parlato delle altre religioni solo per un esame: Storia delle religioni. hai perfetamente ragione su quanto dici.... ed è anche per questo che con molta probabilità rinuncerò: io non voglio fare catechismo a scuola. vorrei che ognuno fosse libero di scegliere ciò in cui credere.........................
2007-03-27
20:48:04 ·
update #2
correggo, non ciò in cui credere ma una scelta responsabile e non forzata del cristianesimo....
2007-03-27
20:49:05 ·
update #3
Da insegnante di religione (laureato in teologia) ti dico che non veniamo considerati perchè lo Stato e le persone credono che facciamo i catechisti e non sanno che invece la nostra cultura va al di là della nostra fede. Insegno in una scuola privata e quando parlo ai ragazzi della Bibbia (non come testo cattolico, ma come fonte di storie di culture del passato, di tradizioni antiche) i ragazzi sono sorpresi... Quando spiego loro come è davvero l'Islam, si stupiscono; quando affrontiamo temi quali dialogo, comunicazione, diversità, si interessano... Se credi in qualcosa le persone ti rispettano... non è facile, ma può accadere!
2007-03-28 09:09:50
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answer #1
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answered by Anonymous
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Perchè della religione non imteressa (quasi) niente a nessuno, men che meno ai ragazzini delle scuole. Sono troppo presi da tutto ciò che è la vita terrena, dal successo ai soldi, passando per tutti i chirurghi plastici e le mode possibili. All'anima semmai, ci si penserà nella vecchiaia.
2007-03-28 03:26:27
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answer #2
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answered by cherryheering 3
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xhè di x sè la chiesa è strutturata male,
razzola bene....ma poi???
in realtà l'insegnante di religione nn ne dovrebbe pagarne lo scotto, dovrebbe semplicemente insegnarne la materia....però è una figura d'insegnamento nuova, che ha preso il bollente testimone dagli stessi preti, suore, e loro spesso hanno deluso, i comportamenti loro, nn sono stati esemplari predicando appunto bene e razzolando male, l'ipocrisia è peggio di una bomba ad orologeria è solo destinata ad esplodere prima o poi è i ragazzi soprattutto han deciso di farla brillare ......
oggi l'insegnante di religione va solo a pagare colpe nn sue, di chi prima lo precedesse nn fù candidamente attendibile.....
però di fondoc'è sempre iol problema, ignoranza, ottusità, nn si puòfare davvero di tutta un'erba un fascio, .....però è un campo minato,ci si aspetta quasi la castità, le stigmate dagli insegnanti di religione......
cmq provaci, nn èdetto che il tuo carisma nn venga accettato ...ci sono sempre le eccezzioni che confermano le regole......
visto io come marco, luca, matteo....ho scritto + che una risposta un vangelo..........hahahaha
ciauuuuuuuuuuuuuuuuuu
2007-03-28 04:20:48
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answer #3
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answered by Anonymous
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Io sono contraria a fare religione a scuola. Anche se può essere interessante. Tanti anni fa quando facevo le superiori, avevo un insegnante di religione molto simpatico, e io che non ho mai frequentato volentieri la chiesa, lo seguivo, perché le sue lezioni erano belle. Le mie compagne, che andavano a messa ogni domenica, facevano un tale baccano, mi ricordo, che io ogni tanto mi arrabbiavo e dicevo a loro che erano delle false.
Penso che succeda così anche adesso, ho sentito di insegnanti di religione bravi, ma i primi che non seguono a scuola sono i cattolici praticanti. Perché sono dei falsi, non dico tutti, ma in gran parte predicano bene e razzolano male.
Poi c'è il problema che devi comportarti come dice la chiesa, quindi sposarti come dicono loro e così via.
Mi dispiace che tu abbia capito tardi la difficoltà per chi, come te, è coerente, ma penso che sia una cosa insanabile.
2007-03-28 03:57:31
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answer #4
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answered by Mary 7
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Non so che tipo di insegnante sia tu, ma posso dirti la mia esperienza: non nutro alcuna stima per gli insegnanti di religione che ho conosciuto nel corso della mia vita e ti parlo dei miei, di quelli dei miei figli, di alcune amiche laureate e di tutti gli educatori avuti per il catechismo e le attività cattoliche (tipo acr e scouts). Ebbene, mai incontrato un insegnante che andasse al di là del cristianesimo. DI recente ho avuto a che dire con la prof di mio figlio, la quale non aveva la minima nozione sul simbolo del Tao e sosteneva che fosse bianco e nero a causa della fotocopiatrice. Roba che non sta nè in cielo nè in terra. I ragazzi , in una società multietnica, vogliono sapere le caratteristiche delle religioni e penetrarne lo spirito, molto al di là della semplice ricerca sull'enciclopedia per capire cos'è l'induismo, l'islamismo etc.
Gli studenti vogliono spiegazioni, risposte e le risposte oggi implicano il quadro politico. Ma gli insegnanti di religione sono senza bagaglio culturale in merito. L'insegnamento della materia si svolge in modo banale, troppo poco interessante per questi tempi e menti moderne. Tocca ai nuovi insegnanti, come te, cambiare l'interpretazione di questa materia e oggi più che mai si ha occasione per farlo e per dare un senso a questo insegnamento. Chissà che magari i nostri ragazzi , sui banchi di scuola, possano finalmente capire il vero significato della religione nazionale, perchè mi sa che invece è proprio a scuola/catechismo che cominciano ad odiarla.
2007-03-28 03:41:54
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answer #5
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answered by mariasole 3
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Gli insegnanti di religione non sono nominati dallo stato, ma bensi' dalla Curia Vescovile e quindi sono dei privilegiati a confronto dei precari statali( insomma devono farsi belli solo con i Vescovi)
2007-03-28 03:37:53
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answer #6
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answered by Pirata 4
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guarda che l opinione dei altri su di te,non t deve far sottometere,ogni uno fa delle scelte nella sua vita,allore se tu ai scelto difare l insegnante di religione,anke secondo me,nn serve dei insegnanti x la religione,se ate piace e se tu ti senti a fare quella cosa,farlo e basta,nn devi tenere conto di cio che t dicono i altri,dei difetti ce l biiamo tutt.Secondo me 6una persona abbastanza buona e hai paura che x la tua profesione i altri possono maltratarti,tieni forte e ignora tutte la cazzate ke t li dicono i altri su di te,1devi essere aposta con te stessa,cosi riescerai essere aposta con i altri,credi in te stessa e nn molare mai ;)
2007-03-28 03:29:52
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answer #7
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answered by Eskapfer 2
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Mah, autodistruttivo non direi, piuttosto di scarsa utilità. In una società cosmopolita come quella in cui viviamo, insegnare religione a scuola mi sembra piuttosto anacronistico, anche perché gli studenti che seguono religioni diverse (musulmana, buddista ecc.) non sono (giustamente) interssati ad imparare i dogmi della nostra. Oltretutto (almeno quando andavo a scuola io era così) gli insegnanti di religione sono spesso preti o persone che comunque vivono attivamente l'attività di convento ed è chiaro perciò che seguano delle regole di vita che per gli altri non valgono.
2007-03-28 03:29:40
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answer #8
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answered by luis67user 6
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