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L'empatia è la capacità di comprendere cosa un'altra persona sta provando (mettersi nei panni degli altri).
Perchè è così difficile per gli altri capire cosa realmente prova una persona diversa da noi (diversa per tante ragioni, perchè malata, perchè straniera....), quanto soffre, quanto ama, quanto odia....

2007-03-27 05:58:01 · 9 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Psicologia

per Massy:

http://it.wikipedia.org/wiki/Empatia

2007-03-27 06:21:33 · update #1

Per Aria:

ma chi ha più empatia, soffre di più ?

2007-03-27 06:33:19 · update #2

Sempre per Massy:
dall'Enciclopedia Zanichelli
Empatia: situazione di particolare intesa con un'altra persona a livello emozionale grazie alla quale si instaura un processo di immedesimazione tale da rendere possibile una comprensione profonda dei suoi stati d'animo fino a prevederne il comportamento.

2007-03-27 08:11:50 · update #3

9 risposte

posso risponderti ..perchè ho questo tipo di sensazione...questa empatia, ogni qual volta incontro una persona che soffre,...e non sempre è bello avere questo tipo di sensibilità..a volte vuoi sfuggire al dolore degli altri, perchè lo fai tuo....infatti in alcune professioni ,devi tenere sotto controllo ,gli stati emotivi,...non lasciarti coinvolgere...perchè andresti a danneggiare sia te stesso ,che la persona che devi aiutare,
riscontro comunque ..molta superficialità in alcune persone
ma probabilmente ...sono prive di quel sentimento ...che è l'altruismo.......e piene di ego.
comunque chi riesce a provare empatia più di altri
riesce anche a vivere ,più intensamente la vita .

un abbraccio.

bsaett.....chi prova empatia ..sente.....il dolore degli altri, gli stati d'animo,...come può non soffrire di più?......ma questo sentimento ti fa sentire anche la gioia degli altri,è come se i tuoi sensi forrero più eccentuati,............sia le gioie ,che i dolori.......ma i dolori degli altri si assorbono di più,e questo può essere dannoso.
vorrei raccontarti un'esperienza personale.....che ho vissuto
io...... in prima persona magari un'alta volta .
ti mando un bacio!

2007-03-27 06:29:14 · answer #1 · answered by ? 5 · 2 0

mi capita spesso di recepire l'agressività o il nervosismo delle persone specie dei familiari ma anche estranei,questo mi blocca (magari devo chiedere qualcosa) ,mi rende cauta ma un po' mi spaventa,non mi piace ma se lo sento,la stessa cosa per la tristezza 1 può sorridere ma si sente............vorrei non essere così............

2007-03-27 23:08:32 · answer #2 · answered by Maria 6 · 1 0

L'empatia non è il semplice "immedesimarsi per compiangere il nostro prossimo" questo lo può fare anche un bravo attore quando recita una parte! Penso che l'empatia significhi Amore: Amore per gli altri, per tutte le crature di questo mondo e soprattutto... verso se stessi! Credo che non si possa comprendere nè amare nessuno, se prima non si fa una seria intima riflessione con l'animo, se non si sgombra la mente da obsoleti e egoistici pregiudizi (si può barare con il mondo circostante non con il proprio intimo!).Appropiarsi di un ritaglio di tempo per delle intime rifelessioni, non è uno spreco, ma rappresenta un sacrosanto indivuduale diritto che ogniuno di noi deve concedersi In questa nostra attuale frenetica società, che non ci consente alcun spazio o tempo per noi stessi. Ci si può accorgere, allora, che non siamo nulla, che gli attuali dei: denaro, potere, bellezza sono effimere cose, se accanto non abbiamo altri esseri umani da amare e da cui ricevere amore. L'anima si unisce in quella cosa che ama e con essa condivide e si trasforma, perchè riceve da lei tutto quello che le serve per amare!... Dopo aver fatto un serio esame di coscienza forse allora siamo sulla strada buona che porta all'empatia... Sono forse vaghe le figure di S. Francesco che amava tutto e tutti indistintamente? Etty Hillesum che con la "sua intelligenza del cuore" fu testimone di un atteggiamento etico paradossale, persino nel campo di Concetramento, proclamando la sua necessità di non odiare? Edith Stein che prima di entrare nel forno crematorio ebbe il primato della conpassione, là dove ogni brandello di umanità era scomparso? Padre M. Kolbe che diede la propria vita in cambio di un altro deportato padre di famiglia?Anna Frank che durante la deportazione continuava a "credere nell'intima bontà dell'uomo"? Gertrud Kolmar e Simone Weil che amavano il creato intero? E tante altre persone sconosciute? Sì il dolore può allargare gli orrizzonti, renderci più umani, liberandoci dalle cose superflue, dall'egoismo per lasciare posto al vero Amore e comprensione altrui per rendere questo nosto pianeta più vivibile! ....Il vero Amore porta altri doni: speranza, concordia e pace!
Scusa per la lungaggine, ma penso non sia tanto facile descrivere brevemente degli stati d'animo, le senzasioni sono molto soggettive, ma per le persone di buona volontà portano sempre alle medesime conclusioni...

Bacioni

2007-03-27 06:53:48 · answer #3 · answered by shakti 5 · 1 0

In teoria non dovrebbe essere difficile, dal momento che , se si è provata una sofferenza di qualsiasi tipo, dovrebbe essere naturale capire le sofferenze altrui. Purtroppo, da una ventina d'anni a questa parte, la società occidentale è definita dai sociologi (e dagli psicosociologi) come una società malata di narcisismo e il narcisismo, nel micro come nel macro, comporta un'incapacità di empatia nei confronti degli altri. In parole povere, le persone sono sempre più ciniche, emotivamente fredde e disinteressate alle sorti degli altri. Questo non può che portare a una società sempre peggiore, dal momento che in una società in cui prevalgono gli egoismi ci sarà sempre più gente sola e, a lungo andare, l'egoista non avrà grandi vantaggi, dal momento che chi non dà non riceve nemmeno. Credo che la crescita esponenziale della violenza non sia altro che il risultato più evidente di questo: se non provi empatia, non hai nemmeno remore a fare del male al tuo prossimo.

2007-03-27 06:21:31 · answer #4 · answered by they take shower in our homes 3 · 1 0

....Innanzi tutto per provare empatia, secondo me, devi avere una grande capacità che è quella di saper ascoltare in silenzio e non solo con le orecchie :o). Capacità oggi rarissima, preziosa e per questo difficoltosa.

2007-03-27 06:21:11 · answer #5 · answered by Wizzy 6 · 1 0

perchè a volte ci si vuole proteggere e non farsi coinvolgere troppo dai vissuti degli altri..lo dico perchè lo studio in pedagogia, e purtroppo per molti è cosi..

2007-03-27 06:09:17 · answer #6 · answered by bellatrix 5 · 1 2

per egoismo . siamo tutti degli piccoli protagonisti che vogliono attenzione ma ... scarseggiano i spettatori disposti a capire lo spettacolo.

2007-03-27 06:05:43 · answer #7 · answered by wild wild east 4 · 1 2

forse per un istinto di "autoconservazione"..... non immaginando il dolore e le emozioni degli altri non me ne faccio carico...

2007-03-27 06:04:18 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 3

l'empatia nn vuol dire mettersi nei panni degli altri,
è una subliminale comunicazione , che avviene solo se hai straordinarie doti intellettive e sensibili......
significa quasi leggere i pensieri di un altra persona,-----
LA tua domanfa è completamente sconnessa
nn puoi associare il difetto umano, quale l'indifferenza con una arte comunicativa come l'empatia......
forse sarebbe meglio prima che t'impantani completamente nella grammativa italiana, che dessi un 'occhiata al buon vecchio zingarelli......
ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu


wikipedia nn è firmata da nessun autore in particolare , la scrivono tutti, anche te puoi scriverla, e tante informazioni sono traviate dal loro giusto e corretto significato, io ti consiglio il buon vecchio metodo canonico, lo zingarelli.......

2007-03-27 06:19:02 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 3

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