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Siete favorevoli ad un processo interculturale rispettoso delle identità ma scevro da pregiudizi?

2007-03-27 02:10:00 · 9 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

9 risposte

Sono assolutamente favorevole al dialogo interreligioso, tra le religioni (tutte); un dialogo rispettoso delle identità e scevro da pregiudizi. In quest'ottica, non ritengo che questo dialogo sia superato, nei fatti, da alcunchè. Le teodiplomazie devono lavorare per smussare angoli e asperità. L'incontro tra Woijtyla e Toaf è il frutto di un lavoro cominciato a margine del Concilio Vaticano II°. Trent'anni ci sono voluti o, se vogliamo, 20 secoli. Tale è la portata di spaccature - cristiani ed ebrei - scismi - cattolici e protestanti - o concezioni - Buddisti e Islamici - che necessariamente i tempi di lavorio e decantazione non possono che coincidere con le ere geologiche. Certamente è un lavoro utile e auspicabile avendo un quadro di riferimento che vede una sempre maggior contrapposizione degli schieramenti economici paludati dietro bandiere con simboli politici o religiosi. Questa contrapposizione deve essere assolutamente depotenziata alla radice stessa. Trovino altre invenzioni per far morti e scatenare guerre infami. Ritengo pure che confessioni rappresentative di comunità numericamente meno importanti, siano fondamentali nello scambio tra i Colossi, rappresentando gli ammortizzatori potenziali del contradditorio. La vera lotta di questi Giganti miopi se non ciechi (qui mi riferisco direttamente ai Soggetti della domada), dovrebbe essere contro il proselitismo che il Nulla fa, tra i cervelli atrofici di tutti noi. Non l'agnosticismo ho detto, ma il Nulla: inteso come mancanza di valori (etici, morali), ideologia, spiritualità, amore.

2007-03-27 03:41:45 · answer #1 · answered by johnny wadd 2 · 2 0

in questo periodo di storia lo si sta facendo.
La soluzione non arriverà da coloro che sono ai vertici, ma dalle persone semplici di cuore.
Il dialogo è buono ma si ferma sempre, in quanto nessuno riconosce i propri errori. Anzi oggi i religiosi sn quelli più ostinati a correggersi...

2007-03-27 13:36:41 · answer #2 · answered by per la vita 2 · 0 0

sono molto favorevole alla continuazione di questo dialogo.
mi piacerebbe che mantenesse la sua identità di dialogo religioso, non sociale o di costume o politico.

2007-03-27 11:49:19 · answer #3 · answered by Tigre 3 · 0 0

Volesse il Cielo, Dio è il Dio dell'impossibile, quindi un bel giorno forse sarà così, senza bombe ne sangue, stringendosi la mano e dialogando insieme. Vorrei tanto esserci.

2007-03-27 11:32:38 · answer #4 · answered by Marchiddu 4 · 0 0

Il dialogo è sempre auspicabile. Tutto sta a vedere come sia possibile integrare due mentalità così differenti come sono quella occidentale di matrice cristiana e quella mediorientale islamica.
La radice del conflitto sta nell'uso della Ragione che per l'occidente cattolico, è considerata la base su cui costruire il dialogo, mentre per il mediooriente islamico ha tutto un altro significato. D'altronde si sa che la Ragione esige i suoi tributi che sono quelli di accettare anche le critiche. Tutto sta a vedere se quest'uso sarà condivisibile anche con chi le critiche non le accetta e reagisce con violenza ad ogni zefiro che mette in discussione le loro convinzioni.
E' possibile che prima o poi si arriverà ad una integrazione, ma dubito che noi vedremo realizzato questo sogno perchè i pregiudizi che occorre demolire per realizzarlo vi sono da entrambe le parti e non basta che la buona volontà ce la mettano solo uni, occorre che collaborino anche gli altri.
Il cammino sarà lungo, molto lungo.

2007-03-27 09:48:41 · answer #5 · answered by marte 6 · 1 1

Ha fatto il suo tempo secondo me...nel senso che sarebbe stato ed è un principio indiscutibilmente importante e auspicabile laddove è possibile arrivare a parlare e intendersi almeno sulla definizione di Dio....Ma quando senti i musulmani ed ebrei a dire che noi siamo blasfemi nel credere alla Trinità, perchè è una offesa a Dio; quando per loro Gesù non poteva essere vero Dio perchè è offesa e bestemmia contro Dio stesso che non può generare un Figlio-Dio e quindi un Dio non può nemmeno essere crocifisso e morire come è morto Gesù....e via dicendo, è teologicamente impossibile andare d'accordo!
Io mi riconosco in quello che disse il Card. Biffi in merito...(non ho sottomano i riferimenti, ma si possono trovare) specie per i musulmani e cioé, noi per loro, cristiani ed ebrei, siamo da umiliare e perseguire ovunque siamo, perchè non riconosciamo il loro profeta Maometto, come vero, unico, profeta divino...e siamo dei cani infedeli (= Kuffar) questo perchè c'è in una sura del Corano....come si può costruire un dialogo interreligioso con questi? Si può solo pregare insieme lo stesso Dio, ma a me sembra che se non si conosce Dio allo stesso modo, non si potrà mai raggiungere una sana volontà a condividere nemmeno la preghiera. (E' una mia modesta opinione.)
Insieme al dialogo noi cristiani, oltre al dialogo ecumenico, dobbiamo annunciare la fede, ossia il Kerigma e occorre essere rispettosi dell'altro non dando pre-giudizi negativi senza conoscere la teologia dell'altro. Io conosco il Corano e l'ho letto e voi? Niente a che fare con "noi del Libro"!
Ovviamente siamo un po' più vicini all'ebraismo considerando il VT, ma il vecchio israele è vecchio a morire anche dopo 2007 anni circa...
Qualcuno mi aveva chiesto chi ero per muovere critiche al Corano e di conseguenza ai musulmani, rispondendo qui su answers...non sono teologa, ma ho un diploma in religione. ciao

2007-03-27 09:48:35 · answer #6 · answered by maria p 5 · 0 0

Sarebbe una cosa interessante e molto costruttiva se solo fosse attuabile... Ma la verità è che intorno alle religioni girano troppi soldi e ci sono troppi interessi politici perchè si possa solo pensare ad una forma di dialogo prolifico tra di esse...in sostanza ogniuna ha i suoi privilegi, e nessuno vorrebbe rinunciarvi per trovare un compromesso...

2007-03-27 09:26:52 · answer #7 · answered by Арюми 3 · 0 0

che il dialogo deve rimanere dialogo, ma la religione non può accettare le altre religioni e fondersi perchè sono religioni differenti.

2007-03-27 09:19:29 · answer #8 · answered by missionario1984 3 · 1 1

Le religioni monoteiste non sono tre. Sono quattro. La religione di Bahai e' la numero quattro. E forse ha da insegnare molto agli altri. Tranne che alla chiesa protestante. Gli Ebrei anche loro non hanno bisogno di insegnamenti, si sono evoluti.
I cattolici, gli ortodossi, ed i musulmani, hanno molto ancora da imparare dagli altri. Sempre che trovino umiltà. E piano piano anche il vero amore, per Dio, ed il prossimo. Combina un appuntamento per loro dai. In Europa uno ha combinato un meeting, ed era della bahai. Loro insieme ai protestanti hanno cercato di insegnare a qualcuno che vuol dire rispetto per il prossimo a prescindere da tutto. Perche la superbia e la discriminazione e' una brutta bestia.

2007-03-27 09:51:44 · answer #9 · answered by wm 5 · 0 2

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