[modifica] Il salasso nel secondo millennio
Anche dopo che il sistema umorale (salasso) era caduto in disuso, la pratica venne continuata dai chirurghi e dai barbieri-chirurghi. Sebbene il salasso venisse spesso raccomandato dai medici, veniva applicato dai barbieri. Questa suddivisione del lavoro condusse alla distinzione tra medici e chirurghi. Il palo a strisce bianche e rosse degli esercizi di barbiere, ancora oggi in uso in alcuni Paesi, deriva da questa pratica: il rosso rappresenta il sangue prelevato, il bianco rappresenta la pinza emostatica utilizzata, e il palo stesso rappresenta il bastone stretto nella mano del paziente per dilatare le vene. Il salasso veniva usato per 'trattare' un'ampia gamma di malattie, divenendo un trattamento standard per quasi ogni disturbo, ed era praticato sia come profilassi che come terapia.
La pratica continuò per tutto il Medioevo ma cominciò a essere messa in questione nel 16° secolo, particolarmente nell'Europa settentrionale e nei Paesi Bassi. In Francia, i medici della corte e delle università suggerivano frequenti flebotomie. In Inghilterra, l'efficacia del salasso era molto dibattuta, è declinata nel corso del 18° secolo, e ha avuto una breve ripresa nel 19° secolo come trattamento delle febbri tropicali.
Venivano impiegati numerosi metodi. Il più comune era la flebotomia o venisezione (spesso definita "far respirare una vena"), in cui il sangue veniva estratto da una o più delle maggiori vene esterne, come quelle nell'avambraccio o nel collo. Nell'arteriotomia veniva punta un'arteria, sebbene solitamente solo alle tempie. Nella scarificazione venivano aggrediti i vasi "superficiali", spesso usando una siringa, un bisturi a molla, o una tazza di vetro che conteneva aria calda, producendo una depressione all'interno. Lo scarificatore è uno strumento per il salasso usato primariamente nella medicina del 19° secolo. Si potevano usare anche le sanguisughe. Il prelievo di così tanto sangue da indurre una sincope (svenimento) era considerato benefico, e molte sessioni venivano concluse solamente quando il paziente cominciava a perdere i sensi.
William Harvey ha confutato la base della pratica nel 1628, e l'introduzione della medicina scientifica ha consentito a Pierre Louis di dimostrare all'inizio dell' '800 che la flebotomia era completamente inefficace nel trattamento della polmonite e di varie malattie febbrili. Ciononostante, nel 1840 un professore inglese dell'Ordine Reale dei Medici avrebbe ancora affermato che "il salasso è un rimedio che, quando impiegato giudiziosamente, è quasi impossibile averne un'opinione troppo alta" e Louis venne perseguitato dal sanguinario Broussais, che poteva raccomandare fino a cinquanta sanguisughe per volta.
Il salasso era particolarmente diffuso nei giovani Stati Uniti d'America, dove Benjamin Rush (un firmatario della Dichiarazione d'indipendenza) vide lo stato delle arterie come la chiave alla malattia, raccomandando dei livelli di salasso molto elevati anche per l'epoca. George Washington fu trattato in questa maniera in seguito a una caduta da cavallo: gli furono prelevate quasi 4 libbre (1,7 litri) di sangue, contribuendo alla sua morte per infezione alla gola nel 1799.
Una ragione per la persistente diffusione del salasso (e della purga) era che, mentre le conoscenze anatomiche e le abilità chirurgiche e diagnostiche crebbero notevolmente nell'Europa dal 17° secolo, la chiave per curare le malattie rimaneva elusiva, e la credenza soggiacente era che fosse meglio dare un qualunque trattamento piuttosto che nessuno. Il beneficio psicologico del salasso per il paziente (un effetto placebo) può talvolta avere superato i problemi fisiologici che provocava. Il salasso perse favore nel 19° secolo, ma numerosi altri trattamenti inefficaci o dannosi si resero disponibili come placebo — il mesmerismo, vari procedimenti che utilizzavano la nuova tecnologia dell'elettricità , molte pozioni, tonici ed elisir.
In assenza di altri trattamenti, il salasso è effettivamente benefico in alcune circostanze, tra cui il sovraccarico di fluido per insufficienza cardiaca, ed anche la semplice ipertensione. In altri casi, come quelli che causano una agitazione nel paziente, la riduzione di pressione sanguigna potrebbe apparire benefica, ma solo a causa dell'effetto sedativo.
Nel 1844 Joseph Pancoast elencò i vantaggi del salasso in un "Trattato di Chirurgia Operativa". Non tutti queste ragioni sono assurde ai giorni nostri:
L'apertura dei vasi superficiali allo scopo di estrarre sangue costituisce una delle operazioni più comuni del professionista.
I risultati principali, che otteniamo con ciò, sono:
1. La diminuzione della massa del sangue, per la quale i vasi capillari o maggiori sovraccaricati di alcune parti affette possono essere alleviati.
2. La modificazione della forza e della frequenza dell'azione del cuore.
3. Un cambiamento nella composizione del sangue, che lo rende meno stimolante; la proporzione del siero aumenta dopo il sanguinamento, in conseguenza del fatto che viene ripristinato con maggior facilità rispetto agli altri elementi del sangue.
4. La produzione della sincope, allo scopo di produrre un improvviso rilassamento generale del sistema.
5. La derivazione, o estrazione come si sostiene, della forza della circolazione da alcuni degli organi interni, verso la fuoriuscita del vaso superficiale. Queste indicazioni possono essere soddisfatte aprendo una vena oppure un'arteria.
2007-03-27 09:09:21
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answer #3
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answered by fracla 3
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All'epoca le conoscenze mediche non erano molto evolute e si pensava che la maggior parte delle malattie s'annidassero nel sangue. Quindi. mediante l'uso di sanguisughe veniva praticato il salasso che in realtà serviva a poco o nulla.
Tutt'oggi comunque il salasso (che adesso si chiama fleboterapia) viene utilizzato in certi casi, ad esempio per ridurre l'eccessiva pressione del sangue
2007-03-27 09:00:31
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answer #5
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answered by Bat 5
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