opere compiute da uomini, sì comunque solo e sempre uomini anche se hanno prestato giuramenti, esseri imperfetti e quindi non indenni dal peccato. In questa mia domanda non voglio difenderli ma cercare di analizzare la vostra fede al di fuori di come l'uomo nel corso dei millenni, si sia comportato nei confronti di un Creatore, di qualunque credenza appartenga.
Vorrei che discerneste ciò che sono i dogmi imposti e la vostra fede. Se vi sentite di credere al di fuori di quello che si sente nei vari santuari, moschee, luogni di culto ecc... in Qualcosa che comunque Esiste e cercate di ritrovarlo in qualsiasi modo ma la vostra voglia é dettata da un bisogno irrefrenabile di condividere con Lui la vostra vita terrena, sperare in un'altra (resurrezione, o incarnazione) un superamento di vita in un'altra dimensione per potere assaporare le gioie di qualcosa che avete perduto e che soltanto chi vi ha generato vi può restituire?
La pensate così o come?
2007-03-26
23:47:53
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11 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
x missionario
la pensi esattamente come me. Dio al di sopra delle nefandezze
2007-03-27
09:58:49 ·
update #1
x Ally - non voglio certo convertirti. Non vedi però che la vita al di fuori di ogni spiegazione che cercano di trovare é un mistero.
Quindi rifletti....magari Qualcosa esiste anche se non come professa una religione.Questo intendevo dire.
2007-03-27
10:01:27 ·
update #2
x bloccope- guarda che non ho detto un segno divino ma Qualcosa che ha determinato la nostra esistenza e che provvederà a far sì che non finiamo nel nulla.
Non necessariamente un Dio - cattolico
2007-03-27
10:02:54 ·
update #3
x Rasha
ho infatti ammesso che gli uomini sono dei peccatori ma che possiamo credere in un Essenza che ci ha fatto nascere e che ci vuole arrivare ad un fine. Nè intendevo religione o Dio come di solito si usa dibattere.
2007-03-27
10:05:52 ·
update #4
x She-elf
la tua risposta é una di quelle che cercavo. Non necessiamente la mia visione ma la speranza in un Qualcosa che dia significato. Benissimo la tua visione (buddista) filosofica anche se non é in sintonia con la mia.
2007-03-27
10:09:01 ·
update #5
x Andrea c
non dare colpa a Dio delle nostre nefandezze.
Semmai trovati un'altra spiegazione per non crederci.
2007-03-27
10:10:11 ·
update #6
x Cartesio
hai centrato quello che volevo lanciare come messaggio. Aspetterò altre risposte ma intendevo questo. Non dare colpa a Dio ma intraprendere un nuovo cammino di fede che ci porti verso la Verità.
2007-03-27
10:12:24 ·
update #7
Tu hai la prerogativa di fare domande molto interessanti e profonde, però non sempre trovi la forma più comprensibile per esporle. Comunque ti dirò che da moderato credente io mi affido a Dio, in cui credo, senza curarmi troppo dei dogmi e dei precetti della Chiesa, perché non riguardano sempre Dio, ma gli uomini e pertanto non osanno neppure i così detti Padri della Chiesa, perché secondo me con la fede c'entrano ben poco, avendo creato dei farraginosi modelli teologici che non servono a far crescere la fede, ma casomai a confondere il fedele meno agguerrito. Quindi rivalutare Dio non attraverso le opere degli uomini che sono spesso fallaci, ma solo attraverso un cammino di fede orientato a ricondurci al Padre che ci ha generati.
2007-03-27 09:44:58
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answer #1
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answered by Anonymous
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Io sono alla ricerca di un qualcosa che Esiste anche al di fuori dei Dogmi dettati dalle varie fedi. Questo qualcosa è l'Amore.
2007-03-27 18:07:10
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answer #2
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answered by kollwitz71 6
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In effetti Dio andrebbe "giudicato" (per quel poco che possiamo capire e giudicare noi uomini) in base alle opere di Dio stesso: per esempio le numerosissime meraviglie del creato. Ma per apprezzarle bisogna anche guardare il mondo un po' con gli occhi di un bambino.
2007-03-27 12:44:20
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answer #3
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answered by Luciano D. 7
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io sono cresciuta nella zona di bologna, quindi con genitori atei, completamente anticlericali etc etc. puoi immaginare. la vita mi ha portato a fare esperienze diverse e a conoscere persone con storie strane e opinioni completamente fuori dal "normale". poco tempo fa ho avuto una crisi mistica, se vogliamo chiamarla così. dopo tante, ma tante riflessioni non sono arrivata a nessuna vera conclusione sull'esistenza di Dio, ma ho imparato a fare la differenza. la differenza tra ciò che ci é detto e ciò che si "sente", a livello spirituale. non penso che Dio sia un signore barbuto che ci guarda, più o meno amorevolmente dall'alto dei cieli; penso piuttosto che Dio sia una parola per indicare la vita in se stessa, la natura e le sue regole. il tutto appartiene alla sfera puramente spirituale, e sebbene molti la neghino o l'ignorino, l'uomo ha una sfera spirituale, dovuta appunto alla sua intelligenza e coscienza. altrimenti non esisterebbe la filosofia, l'estetica, i sentimenti. saremmo come le altre creature, programmate per fare certe cose e basta.
il problema é che l'uomo, con la sua solita arroganza, ha voluto gestire e gerarchizzare (si dice?) la spiritualità, mettendo dei capi e dei sudditi e soprattutto sostituendosi a Dio. ma un dominio così astratto non può essere messo in pratica. la chiesa cattolica é l'esempio più lampante, e che ci tocca personalmente, e grazie alla sua politica ha ucciso Dio, nel senso che a forza di dire che sono loro i soli interpreti del messaggio divino, lo hanno trasformato completamente, e in quanto messaggeri attraverso i loro atti hanno digustato la gente, che logicamente li confonde. basta guardare cosa é rimasto del messaggio del povero Gesù.
ma la religione in se non é cattiva, ha dato agli uomini delle regole di vita, di civiltà e di igiene. dà inoltre molta speranza sulla morte, la più grande paura dell'uomo. sono le persone che la gestiscono che creano il problema.
per quanto mi riguarda non credo nel paradiso o nell'inferno, forse sono più propensa a credere alla reincarnazione, in quanto, secondo me, la vita é energia e l'energia é in continuo cambiamento ed é eterna. le mie cellule si trasformeranno in qualcosa d'altro, chissà cosa. ma la mia anima non so proprio dove andrà.
2007-03-27 07:43:26
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answer #4
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answered by Ayahuasca 6
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L'impulso deve "nascere" dal più profondo di te. Non c'è dogma o fede che possa rimpiazzare questo impulso. La conoscenza del tuo Dio (e ciè il Dio della tua comprensione!!!) è da cercare nel tuo Cuore. Questa comprensione evolverà col tempo e con la ricerca interiore: ecco perchè il "Dio della TUA comprensione".
Buona ricerca a tutti.
PhP
2007-03-27 07:07:41
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answer #5
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answered by PhP 3
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Io penso k non ci sia nessun Lui a cui rivolgersi... penso k siamo semplicemente al mondo e k ognuno viva la sua vita e poi sparisca... questo dà molto + valore alla vita di ogni singola persona... forse non gradirai la mia risposta, ma secondo me non c'è nessun grande disegno k ci guida: è 1 insieme di circostanze e ogni piccola scelta k facciamo nella nostra vita la condizionerà in 1 modo o nell'altro... non credo neanche nel destino, xk l'unico destino comune ha tutti gli esseri viventi è quello di morire... ogni nostra azione ci porta a prendere 1 determinata strada, ma non ci è dato sapere dove ci porterà e i bivi e gli incroci sono così tanti da non poter essere calcolati. Quindi, l'unica cosa k ci resta da fare è alleggerire il cuore e vivere al meglio l'unica vita di cui siamo sicuri... quanto al tuo discorso, probabilmente è vero: dipende dal fatto k Dio e la religione in genere sono stati (e vengono ancora) spesso usati come strumento di controllo delle masse. La storia mi è testimone. Non ho niente contro chi, come te, crede in qualcosa: l'importante è non lasciarsi ottenebrare la mente...
2007-03-27 07:05:59
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answer #6
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answered by Ally 2
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Mah, guarda, io sono ateo. Sto benissimo. Mi prendo le mie responsabilità ...
2007-03-27 06:51:45
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answer #7
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answered by R X 5
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Un albero si vede dai frutti... Gesù Cristo aveva una certa saggezza. La Chiesa ha prodotto un mare di infamie contro una ventina di santi piuttosto caritatevoli, perchè spesso i santi odiavano le donne, godevano all'idea della dannazione dei cattivi e plaudevano alle persecuzioni dei non credenti. Oggi i suoi frutti sono il razzismo contro i gay e i trans, l'esecrazione dei divorziati, l'ingerenza sociale sulle leggi dello stato, la discriminazione delle donne e la sessuofobia.
2007-03-27 07:37:59
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answer #8
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answered by Anonymous
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Ma vogliamo finalmente convincerci del fatto che dio non esiste o no?! Ma quanti anni dovranno ancora passare?! Siamo nel 2007, non siamo più nel medioevo o nell'antichità, dove anche un'eclisse di sole veniva vista come un 'segno divino', per poi scoprire che è tutto opera di eventi cosmici naturali! Ci svegliamo o no?! La religione sta allo stesso livello dell'astrologia, delle credenze popolari, delle idiozie sparate in tv da finti saccenti, che in realtà sono solo più furbi e approfittano di voi!
2007-03-27 07:05:47
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answer #9
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answered by bloccopeccatore 4
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Io da Dio sono stato creato e Dio tornerò un giorno, la mia vita è sua a Lui io appartengo anche cadesse la chiesa il papa e tutti mi dicessero che non esiste io rimmarrò sempre con Dio. non vivo e non voglio vivere senza lui.
2007-03-27 07:00:18
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answer #10
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answered by missionario1984 3
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