La famiglia è un modo per organizzare il comportamento di un gruppo sociale molto vasto, visto che siamo un branco allargatissimo. Ci hanno creduto tanto che l'hanno santificato onde scoraggiare comportamenti diversi. Là dove non c'è la naturalità intervengono le leggi, se fosse naturale non occorrerebbero nè leggi nè religioni perchè si stabilirebbe da sola.
Personalmente considero il matrimonio una galera per la donna, ma rispetto le altrui scelte. A parte che poligamia, poliandria, incesto e omosessualità esistono in natura, ritengo che la civiltà dovrebbe solo difendere i più deboli. Anche se non c'è ancora in vista una sostituzione, la famiglia scricchiola. Infatti sempre più si scoprono i suoi altarini. Spesso nel suo buio recesso si commettono i crimini più infami. Bambini abusati e maltrattati, mogli picchiate selvaggiamente, bambini allevati senza amore o lasciati allo sbando. Se così non fosse non avremmo tanti giovani arrabbiati e aggressivi e non si incolpi il tenore di vita perchè un tempo era inferiore ad oggi e non succedeva. Quel che è cambiato è che adesso i giovani possono esprimersi e un tempo no, perchè la famiglia e la società li punivano pesantemente. Se le famiglie amassero i figli avremmo una società migliore, ma dentro le famiglie si annidano i mostri di cui si parla soltanto ora. Io ci sono a contatto per lavoro e da dieci anni denuncio gli abusi familiari, e solo ora se ne parla, ma poco in confronto all'entità dei danni. Il fatto è che la società non vuole sapere per non abbattere i suoi miti, in cui ci infila la sordida avversione verso i gay, e non vede la gioventù logorata da alcol e droga a causa degli abusi frequenti. La legge del più forte vale tutt'oggi ed ha gioco facile nella famiglia. In TV si pubblicizza solo ora la violenza casalinga sulle mogli che finiscono all'ospedale per percosse. Stanno sorgendo ora i centri di riabilitazione per mariti violenti, una cosa che l'America fa da molto tempo, e mi spiace dirlo, con scarsissimo successo. La violenza è prevalentemente maschile, se non lo riconosciamo perpetuiamo il misfatto, e solo un più ampio riconoscimento e un maggiore potere alla donna, nella politica e nella religione, potrà bilanciare un po' questa orribile sopraffazione.
2007-03-26 22:07:09
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answer #1
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answered by Anonymous
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La famiglia nasce storicamente da quello che era il clan all'origine dell'uomo come essere sociale. La sua composizione rispecchia le caratteristiche e le esigenze sociali di un determinato tipo di popolazione. Senza fare paragoni fin troppo facili con la poligamia,basti pensare che in Tibet la poliandria era molto diffusa fino a qualche tempo fa. Molto spesso una donna sposava più fratelli di una stessa famiglia. Questa usanza deriva dal fatto che molto spesso la ricchezza di una famiglia sarebbe dispersa se ognuno dei figli maschi prendesse una singola moglie. Questo per dire che le unioni formali dipendono in natura da una serie di fattori che poco hanno a che fare con l'etica e la religione.
2007-03-27 04:50:54
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answer #2
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answered by . 6
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In natura esiste tutto quello che tu hai citato e di più. In uomini e in animali. La famiglia è un nucleo, che è stato, nei tempi, matriarcale e patriarcale, monogamo e poligamo o poliandrico... Ma la sua funzione è quella di agire insieme, tutti i membri, per il reciproco benessere, per "difendersi", per affrontare in modo più coerente la vita di tutti i giorni. La famiglia quindi si è evoluta ed è cambiata, come si evolvevano e cambiavano i tempi, ma conta al suo interno pur sempre degli elementi, i minori, i figli, quelli meno capaci di proteggersi da soli, che alla fine ne hanno determinato l'attuale struttura: le varie religioni l'hanno interpretata e plasmata in modi diversi, strettamente monogamo alcune, poligamo altre (Islam). Che cosa è naturale? Tutto... ma non significa rinunciare ad una coscienza e ad un'opinione.
2007-03-27 04:53:53
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answer #3
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answered by Anonymous
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La famiglia é quello che vogliamo essa rappresenti per noi...
Essendo tutti diversi, non esiste un vero e proprio standard, ma solo alcune consuetudini, poi siamo tutti diversi, assolutamente diversi - ed ognuno vive le sue situazioni -
2007-03-27 04:53:04
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answer #4
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answered by samaelknight 3
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"Ma davvero in natura non esiste l'omosessualità, l'incesto, la poligamia, la poliandria"
non ho capito se il senso era ironico, nel dubbio ti informo che in natura esistono tutte queste cose.
parentesi a parte, siamo noi in quanto deboli ad avere bisogno della fmiglia perchè è la mini società che dovrebbe proteggerci, accoglierci ed aiutarci a priori; dovrebbe essere governata dal perdono e dalla solidarietà. La casa, nel momento in cui la avvolge, diverta covo, diventa sede principale di questa società, e anche essa quindi contribuisce alla nostra protezione
2007-03-27 04:48:29
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answer #5
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answered by reeeeeee 4
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Nell'antica Roma nelle stesse famiglie molti uomini erano anche omosessuali,cosa non discriminata,se mi fosse capitato un figlio gay io sarei lo stesso la sua famiglia,in natura molti cani adottano gatti abbandonati andando contro il loro gruppo,in classe mia figlia 1 indiana trovata a 6 mesi nella giungla allevata da scimmie,l'incesto è 1 forma di amore sbagliata (e va punita per le conseguenze perchè non è dare e ricevere è imporre),la poligamia non è nella nostra cultura ma se lo chiedi a chi abita in quei paesi siamo noi i non normali:famiglia è dove trovi 1 rifugio anche protezione e aiuto se non lo trovi fuori cerchi di fartene 1 tua con amore non importa da chi è formata,per me 1 bambino che sta con 1 padre ubriaco e 1 madre assente starebbe meglio con 2 gay ma con amore,la famiglia la puoi trovare anche fuori dalla tua perchè la tua non ti da',il concetto è dare e avere in egual misura quello che ti serve ( il significato non è uguale per tutti,ognuno ha bisogno di cose diverse)ma l'amore si può esprimere in molti modi........
2007-03-27 11:12:37
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answer #6
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answered by Maria 6
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Al contrario in natura esiste proprio tutto! Nell'uomo cosa si intende per "famiglia" va rapportato alla cultura a cui ci si riferisce. Esistono società che adottano la poligamia (l' "harem") ma addirittura esiste una società in Nepal, dove è d'uso la poliandria, dove cioè una donna prende in moglie un uomo e tutti i suoi fratelli, modello probabilmente sviluppatosi come risposta adattativa in un ambiente dove la risorsa principale è l'agricoltura per terrazzamenti; la poliandria in tal senso eviterebbe un'inutile spartizione degli appezzamenti, che andrebbe ad incidere sulla rendita. D'altra parte non credo che la "famiglia", qualsiasi cosa si voglia intendere con questo termine, sia semplicemente una costruzione sociale per controllare il comportamento umano. Il nucleo famigliare nasce dal bisogno naturale di creare un ambiente adeguato per la crescita dei figli (che nella nostra specie dura 20 anni!!!). Volendo fare una comparazione, tutti i primati antropomorfi (dai gibboni ai bonobo) hanno un qualche nucleo famigliare, sebbene poi la natura di questa formazione sia diverso da specie a specie, un pò come per l'uomo da cultura a cultura...
Ciao
2007-03-27 05:35:20
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answer #7
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answered by eopteryx 3
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Più che controllare il 'comportamento umano' la famiglia dovrebbe 'proteggere sostenere tutelare accudire i propri membri', come nucleo fondamentale, cellula 'base' su cui si basa la società moderna. E così succede anche in natura, guarda ad es il comportamento di un branco di leoni,leonesse, cuccioli......
2007-03-27 04:40:58
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answer #8
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answered by Rob71 7
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tony 2: Noi umani non siamo bestie istintive, possiamo elevarci dall'imperativo biologico facendo funzionare il cervellino, e capire che non dobbiamo comportarci da vacche (che devono pensare solo a figliare, altrimenti sono inutili).
Alcuni etero muiono senza aver mai avuto figli, ma cmq felici.
magike79: Veramente quelli sono i genitori etero...e basta co' 'ste menate che la società non è pronta! Che la società si prenda una babysitter, siamo rimasti gli unici in Europa! L'Italia è diventata una signora vecchia, rinco.glionita e asociale.
2007-03-27 16:50:43
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answer #9
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answered by Anonymous
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io credo che nell'essere umano esistano due istinti contrapposti. uno lo porta alla ricerca del sesso come piacere fisico. l'altro a costruire una relazione stabile (eterosessuale o omosessuale o quel che gli pare). La famiglia rientra in questo secondo istinto. Il modo in cui la viviamo credo sia molto influenzato dal nostro passato e presente cattolico. Viviamo come naturale ciò a cui siamo abituati, i nostri schemi. Fossimo cresciuti in una famiglia con una mamma e tre papà, sarebbe quello il nostro schema di riferimento, e ci sembrerebbe del tutto naturale. Io resto comunque convinta che in qualsiasi modo sia strutturata una famiglia, per i bambini sia necessario un riferimento maschile e uno femminile.
2007-03-27 04:52:59
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answer #10
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answered by zia_silvia 2
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