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L'uomo ha veramente bisogno della Religione e in caso di risposta affermativa, perché?

2007-03-26 17:47:01 · 18 risposte · inviata da Akira 3 in Società e culture Religione e spiritualità

18 risposte

Ogniuno ha il suo destino, c'è chi opera in mezzo alla religione e altri che in tutta la vita non ne hanno affatto a che fare. Ma, Musashi, lo scrittore del famoso libro i cinque anelli, applicava le sue idee marziali anche per campi molto diversi, come la carpenteria. Una persona può seguire dei precetti contenuti in una religione, che ritiene giusti per vari suoi motivi. Quindi delle persone possono essere "religiose" senza seguire religioni. Quel che conta alla fine è cosa fai nella vita di tutti i gironi, non se vai tutte le domeniche a messa. Quindi la religione ha un senso perchè ti fà scoprire una via, una corrente di pensiero, una filosofia da seguire e te ne spiega le ragioni, lasciando degli insegnamenti ermetici da apprendere quando si è più maturi. Se invece intendi la religione come un'insieme di dogmi assurdi che basano tutto sui miracoli di gesu e non sui suoi insegnamenti (cioè un qualcosa che si basa sull'apparenza e non sul contenuto), l'umanità non ne ha mai avuto bisogno, salvo casi di persone che non hanno voglia di conoscere veramente cosa insegna veramente gesù (per esempio). Ma oltre a Bacco non esiste nessun'altro dio a cui piace l'ozio dell'umanità! :-P

2007-03-26 21:13:20 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

L'uomo non ha bisogno di una religione, ma di Dio!!!!!
Gesù Cristo è Colui che deve essere al centro del ns cuore e della ns vita.
Egli è Colui che è morto sulla croce per noi, che è risorto e che intercede presso il Padre per noi!!!
Nessun uomo ardirebbe morire per un giusto -qualora ci fosse un giusto su questa terra!!!-

2007-03-26 22:00:51 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

Le religioni hanno avuto il pregio, fin dalle origini, di tentare di dare delle risposte ai quesiti dell'uomo più profondi.
La sola Ragione non sa rispondere alle domande su Chi siamo, da dove veniamo e dove andremo.
Poichè queste domande l'uomo se le porrà fino alla fine dei suoi giorni le religioni, forse altre e non quelle che conosciamo, esisteranno sempre.
La Religione quindi è la risposta che l'uomo dà al senso della vita.
Per dare una risposta seguendo la ragione l'uomo non può che arrivare alle cosiddette "religioni naturali". L'altra strada conduce, sempre per una via di ragione, ad accettare una rivelazione divina attraverso un atto di fiducia verso coloro che ne sono portavoce, il che conduce alle "religioni rivelate".
In un modo o nell'altro l'umanità tenta di fare delle domande e capita persino che a qualcuna, di tanto in tanto, riceva delle risposte.

2007-03-26 20:36:47 · answer #3 · answered by marte 6 · 1 0

si lo ha perchè credere in qualcosa da senso alla vita

2007-03-26 19:45:30 · answer #4 · answered by masai005 2 · 2 1

Si, perchè fa star bene.

2007-03-26 18:16:49 · answer #5 · answered by Maria Maddalena 4 · 2 1

Dipende da ciò che s'intende per religione. Per me dovrebbe essere dentro ognuno di noi come codice di disciplina, volto al rispetto della propria e dell'altrui vita, indipendentemente dal credo. In finale tutte le Religioni dovrebbero avere lo stesso scopo. Parlo al condizionale perchè poi di fatto non è così e gli esempi antichi e moderni, sono sotto gli occhi di tutti... tutti quelli che vogliono vederli.

2007-03-27 07:06:39 · answer #6 · answered by w_minelli 4 · 0 0

Se considero i pensieri filofici e in modo speciale quello che stimo io Freud la religione prende origine dalla debolezza stessa dell’uomo, che si sente inerme di fronte alle forze della natura da cui è circondato all’esterno, e alle forze degli istinti che gli insorgono dentro. La religione nasce in una fase relativamente primitiva dello sviluppo umano, quando l’uomo non è ancora in grado di dominare queste forze esterne e interne per mezzo della ragione, e deve accontentarsi di reprimerle o di tenerle a bada con l’aiuto di altre forze affettive, o “contro-affetti”, che hanno la funzione di sopprimere e neutralizzare ciò che egli non saprebbe come affrontare su un piano razionale.
Così si sviluppa nell’uomo ciò che Freud chiama "un’illusione", derivata dall’esperienza di ciascun individuo nell’infanzia. Allora dovrei ritenere la religione qualcosa che mi riempie e mi colma quel vuoto come di quel Padre mancante ma io non la vedo così e non sono una filosofa.
Lasciamo le teorie sulle religioni e centriamo come un unico dilemma: - Crediamo in un Dio che ha avuto il potere di crearci, che è presente, che si ritroverà dopo la morte o no?
La nostra fede é basata sui fondamenti degli uomini che deviano le regole di Dio o su qualcos'altro di più profondo che nessuna religione, ideologia può scalfire? Se la risposta é affermativa il mio credo e così io lo sento non può vacillare ma continuare sicuro contro chiunque lo metta in discussione.
La religione é nata dall'unione di più persone in un credo ma Dio ha permesso alle persone di esprimersi come volevano per ritrovare la via giusta, quella che inevitabilmente conduce alla stessa meta: Dio. Lui aspetta che troviamo, in mezzo alle mille contraddizioni, alle varie credenze la Sua via.
Ciao e con questo penso di averti dato una mia visione su cosa si basa la fede che nutro verso quell'Essere meraviglioso che é sopra delle nostre menti e possiamo soltanto accettarlo e non porci troppe domande.
Sono lecite fino a quando non lo sconfiggono!
Ciao!

2007-03-26 23:36:37 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 1

Rispondi a questa domanda: "cosa mi accadrà quando sarò morto?"
Se la tua risposta è NULLA, diverrò cibo per vermi e batteri, allora per te la religione è inutile.
Se invece la tua risposta è NULLA MA VORREI CI FOSSE QUALCOSA DI PIU', allora la religione ti può dare quel qualcosa.

2007-03-26 22:22:32 · answer #8 · answered by Mortimer 6 · 0 0

L'uomo non ha più bisogno di una religione, ma ha sempre bisogno di Dio, dell'Eterno, dello Spirito, chiamalo come ti pare..

2007-03-26 21:50:54 · answer #9 · answered by Annina * 7 · 0 0

La vera religione dovrebbe essere una forza potente che opera per il bene, producendo effetti positivi tra gli adoratori. Prendete, ad esempio,
Toshiro è un giapponese che ha imparato che la vera religione è una forza benefica. Pur credendo che praticare la religione fosse buono, non faceva nulla al riguardo. La cosa che più gli interessava era comprarsi una casa. Tuttavia, quando raggiunse il suo obiettivo non provò la soddisfazione che immaginava. Oltre a ciò, guardandosi intorno sul luogo di lavoro Toshiro notò che c’era molta disonestà e che questo portava a contrasti e inimicizie. Tutto questo lo disgustava.

Un giorno sua moglie invitò un anziano della locale congregazione dei testimoni di Geova a fargli visita. Toshiro si accorse immediatamente che l’anziano era diverso dai suoi colleghi. Come mai? Perché si sforzava sinceramente di mettere in pratica i princìpi della Bibbia. Colpito da questo fatto, Toshiro accettò l’invito a studiare la Bibbia e cominciò a seguire anche lui la religione della Bibbia.

Invitiamo anche voi a conoscere meglio i testimoni di Geova. I loro “frutti” sono una prova che adorano “con spirito e verità”. Essi si sforzano di applicare gli insegnamenti della Bibbia. E anche se a livello individuale sono tutt’altro che perfetti, come gruppo costituiscono la prova che la vera religione può essere una potente forza spirituale benefica.

Migliaia di Testimoni un tempo erano insoddisfatti del proprio modo di vivere. Ma mettendo in pratica i princìpi della Bibbia, molti di loro sono riusciti a fare cambiamenti enormi. Coltivando quello che la Bibbia chiama “il frutto dello spirito”, cioè le qualità di amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza e padronanza di sé, hanno trovato il segreto della felicità. — Galati 5:22, 23.

Benefìci eterni per chi pratica la vera religione

Ma la vera religione deve fare di più che trasformare la personalità o risolvere problemi personali. Problemi mondiali come l’inquinamento, il rischio di un conflitto nucleare e lo sfruttamento dell’ambiente minacciano di rovinare il nostro meraviglioso pianeta. Problemi economici privano milioni di persone della felicità e del benessere. Non si può prendere sul serio nessuna religione a meno che non offra qualche speranza per risolvere questi problemi mondiali.

La religione della Bibbia offre tale speranza. Dio promette di portare un giusto nuovo mondo sotto un governo, o “regno”, celeste. (Matteo 6:9, 10; 2 Pietro 3:13; Rivelazione 21:3, 4) Questo Regno è la soluzione di tutti i problemi dell’umanità. E i suoi benefìci su scala mondiale non saranno transitori, perché la Bibbia ci assicura: “Il mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. Sì, la speranza di ogni vero cristiano è quella di vivere felice per sempre! (1 Giovanni 2:17) Ma solo coloro che avranno preso sul serio e avranno praticato la vera religione godranno le benedizioni di questo Regno. Pertanto vi esortiamo a cominciare un serio studio della Bibbia. (Giovanni 17:3) Man mano che farete risplendere nella vostra vita la luce della Parola di Dio, proverete grande gioia vedendo appagato, passo dopo passo, il vostro “bisogno di Dio”. Sì, sarete benedetti in eterno perché avrete preso sul serio la religione, la vera religione.

2007-03-26 19:29:25 · answer #10 · answered by Out 5 · 1 1

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