Che ne pensate di pretendere una PRIMA donna come presidente della repubblica e del consiglio dei ministri in Italia?
Sento più questo come prioritario.
Ciao.
2007-03-31 09:25:59
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answer #1
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answered by Anonymous
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Ciao.
Non ti alterare; sono cristiano, cattolico, maschietto, e sono d'accordo con te, e non reputo le donne di "serie B", anzi: sotto certi aspetti sono una serie sicuramente superiore a quella degli uomini!
E non mi fanno paura, perché dovrebbero?
Credo tu parli del "sacerdozio" all'interno della Chiesa Cattolica, perché solo essa riserva tale privilegio ai maschi. ( a parte le altre religioni Ebraismo, Islam, ..., i Cattolici non sono i soli "maschilisti"!).
Il sacerdozio riservato ai Maschi NON E' UN DOGMA DI FEDE, non c'è scritto da nessuna parte.
'Qualcuno' si ostina a ripetere che Gesù ha scelto come primi discepoli 'solo' dei maschi, dimenticandosi che al suo seguito c'erano numerose donne, sotto la croce c'erano le donne, mentre i "maschietti" erano in fuga; anche chi ha scoperto il sepolcro aperto faceva parte del "gentil sesso".
Se anche valesse la regola che Gesù ha scelto "solo" dei maschi, si dovrebbe ricordare anche che erano dei maschi - ebrei, quindi, se vale la 1° regola (ha scelto maschi quindi: sacerdoti solo maschi), dovrebbe valere anche la 2° (ha scelto maschi-ebrei e quindi: sacerdoti solo maschi-ebrei). E questo sarebbe assurdo! (vedi lettere di S.Paolo a tal proposito)
Ma si potrebbe andare avanti anche con altre considerazioni ... (per esempio il sacerdozio e il matrimonio ...)
Mi fermo a questa, con un'ultima riflessione: a differenza di altri (politici contemporanei compresi), Gesù aveva, ha ben compreso l'importanza della Donna all'interno della comunità, e, considerato i tempi in cui Egli era tra noi (2000 anni fa), è andato senz'altro contro-corrente: la donna all'epoca era considerata un "niente" (e i bambini "ancora meno"!!!).
Ciao
Fra
aggiunta, dopo la risposta di "cora_mco".
A cora_mco.
Qualche appunto alla tua risposta mi sento di farlo.
Capisco che i tuoi studi ti permettono di affermare quello che dici, ma il modo di proporti è davvero "saccente".
Ti faccio notare che per "secoli dopo" si parla del 4° secolo (300 e rotti d.c.): applicando criteri ormai comunemente accettati dagli studiosi, possiamo oggi affermare di avere un alto grado di probabilità di leggere il testo del Nuovo Testamento così come è uscito dalle mani degli autori e la sicurezza quasi totale di possedere il testo come girava nel III secolo.
Per ricostruire il testo, possiamo risalire con i documenti scritti fino al III sec. e forse fino al II.. Passò dunque un tempo abbastanza limitato tra la stesura dei testi originali e le loro prime copie complete in nostro possesso.
Si noti che il periodo di tempo che separa i manoscritti originali del N.T. dalla prima copia in nostro possesso è inferiore rispetto a quello di qualsiasi altro testo antico.
Questi documenti, pur così vicini nel tempo agli originali, non presentano tutti lo stesso testo, al contrario, ci sono tra di essi numerose differenze, dette varianti.
La cosa è DEL TUTTO NORMALE se si pensa che i testi antichi erano scritti a mano ed in generale sotto dettatura.
Data la presenza di queste varianti, è lecito domandarsi: è possibile ricostruire il testo originale così come è uscito dalle mani degli autori?
Si chiama critica testuale la scienza-arte che cerca di ricostruire il testo originale supposto alterato o, almeno, di arrivare il più vicino possibile all’originale.
I vari tentativi fatti sia dai protestanti e sia dai cattolici in questi ultimi 150 anni, hanno portato a risultati quasi del tutto concordi.
Da allora i testi (quelli in greco almeno) NON HANNO subito ritocchi di alcun tipo e questo dovresti saperlo!
Io provo a leggere i vangeli in Greco (quella del Neste - protestante) proprio per non lasciarmi influenzare da traduzioni che lasciano molto a desiderare, e che tirANo in ballo "grechisti" (che brtta parola!) del calibro di "Corsini" che quasi nulla hanno avuto a che fare con la traduzione CEI (eppure il suo nome compare tra i traduttori!).
Potrei nominarti altri biblisti ("Carmignac" ti dice niente?), che attraverso i loro studi sono arrivati alla conclusione che le datazioni dei Vangeli vanno di parecchio anticipate; e anche qui la Chiesa, o meglio la Curia Vaticana, nicchia ....
Le lettere di S.Paolo invece sono sicuramente di S.Paolo, di molto antecedenti alla stesura dei "canonici":
non tieni conto dell'epoca in cui S.Paolo è vissuto, non tieni conto della mentalità (non solo Ebraica, ma dell'intero mondo conosciuto) dell'epoca e del ruolo della donna dell'epoca: una nullità. Non tieni conto che S.Paolo nulla poteva sapere della "vita pre-natale": come avrebbe potuto; non tieni conto che la "schiavitù" era una prassi data per scontata, .... e via discorrendo ....
E' ovvio che con il passare dei secoli le mentalità si siano evolute (meno male): di conseguenza è cambiato anche il modo di interpretare le scritture.
Nella mia risposta non faccio altro che ribadire cose che tu affermi con un certo grado di "veemenza" che infastidisce me (che un po' ho studiato), figurati chi non ha avuto modo o voglia di "studiare". Spero vivamente che tu, in quanto Laureata in Storia delle religioni, e quindi forse professore di Religione, non ti presenti in questo modo ai tuoi studenti!
Abbi pazienza ma non tutti i credenti sono laureati in "storia delle religioni", neanch'io; e la maggior parte parla per "sentito dire": da sacerdoti (poco studiosi, ma con tanta fede), da altri credenti, da ferventi oppositori della Chiesa, da agnostici e atei, dagli "amici", dai media (che non fanno un grande servizio al cristianesimo tirando in ballo un giorno si a l'altro anche cose fuori da ogni logica storica).
Riguardo ai cambiamenti in seno alla Chiesa concordiamo: i tempi sono lunghi e prima di vedere il "sacerdozio femminile" passeranno diversi anni (speriamo pochi).
Fra
2007-03-26 21:43:44
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answer #2
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answered by FraS 4
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Guarda, Io ho sempre pensato che la nostra società sia carente nella sua componente femminile per cui un maggior ruolo della donna in qualsiasi istituzione statale, religiosa, o di qualsiasi natura non potrebbe che farle bene.
Francamente questa in cui viviamo mi sembra una società esausta delle dinamiche sociali maschili. Mi riferisco alla volontà di controllo, alla prepotenza, alla propensione verso l'uso della forza, alla competitività soffocante. Tutte "qualità maschili" che si sono consolidate nei meccanismi della nostra società a causa delle millenarie radici patriarcali.
Non a caso le evidenze archeologiche del passaggio da un mondo matriarcale a quello patriarcale sono anche le evidenze del passaggio ad un mondo più violento ed socialmente/economicamente squilibrato. E anche le religioni espresse dalle due diverse società riflettono questi aspetti. Dal culto della fertilità, della terra, dell'acqua, della luna si passa un po ovunque a divinità solari, guerriere e legate ad un ordine sociale gerarchico e familiare. Lo stesso Dio della bibbia presenta questi forti connotati, spesso violenti ed arbitrari ( Ci sono passi del pentateuco che lasciano poco spazio al dubbio ).
Inutile dire che gli insegnamenti di Gesù Cristo erano tutt'altra cosa giacchè i riferimenti alle istanze tipiche delle religioni maschiliste non ci sono nei vangeli, ma in qualche modo il cristianesimo ha assorbito per osmosi le caratteristiche delle religioni dell'impero romano ( delle religioni orientali in oriente e in Grecia e delle religioni celtiche e germaniche in nord europa ), così che la chiesa di oggi è più espressione di un establishment maschile di origine imperiale che del predicatore povero seguito da emarginati e pescatori.
Io credo che la chiesa sia cosciente che ammettere le donne al sacerdozio e quindi alle alte cariche ecclesiastiche attiverebbe un forte processo di cambiamento che porterebbe la chiesa ad essere molto diversa da come è adesso, anche nella dottrina.
Per questo secondo me rimane così impermeabile rispetto a questo problema ( ancor più che a quello del matrimonio dei preti ), perchè la chiesa è un'energia storica conservatrice e non ci possiamo aspettare che un cambiamento arrivi prima dal suo interno che da ciò che le sta intorno. Per questo prima di vedere donne sacerdoti dovremmo vedere donne perfettamente integrate nella società e quindi ammesse regolarmente nei ruoli di potere, cosa che oggi purtroppo non succede... e non solo in Italia.
Ciao.
2007-03-27 15:10:54
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answer #3
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answered by AshtoAsh 2
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La tua domanda non fa una grinza... Penso che la donna sia uguale all'uomo, spiritualmente soprattutto. Il sacerdozio alle donne vedrai sarà il prossimo passo che si compierà nelle religioni...
2007-03-27 04:09:46
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answer #4
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answered by arnorangerdunedain 1
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-Cosa centra essere di serie b???
-E poi a te che te frega se tanto non credi al sacerdozio???
-e poi perchè 'ridare'???
-perchè si dovrebbe aver paura di una donna sacerdote???
Non dipende dalla chiesa la scelta, ma è la storia biblico-evangelica che incide sulla scelta al sacerdozio.
Certe regole vanno rispettate e non mi risultano nella storia ebraica donne sacerdotesse....
NON MI SENTO AFFATTO DISCRIMINATA PER QUESTO!
(Allora un uomo si deve sentire discriminato perchè non può partorire figli...?)
Mi pare che accosti troppe "verdure" per minestrone, senza capire le reali motivazioni bibliche...che volendo si possono approfondire...basta volere. (Ma conoscendoti....a che ti serve la mia opinione?)
pitonesse, sciamane guaritrici...???paganesimo = religione per te?
2007-04-01 22:40:56
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answer #5
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answered by maria p 5
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Per me sarebbe giusto e ora. Poi, come mai i preti e le suore non si possano sposare? Anche questo è un' altra scemenza.
2007-03-31 08:51:16
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answer #6
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answered by Mari76 6
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penso sia un'ottima idea,i valdesi hanno gia le donne pastore da anni.
2007-03-26 23:25:13
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answer #7
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answered by Sunday 7
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E sarebbe ora! Le antiche discriminazioni oggi non hanno più ragione di esistere perfino a Piazza san Pietro!
Comunque le donne non sono discriminate dappertutto, nelle Chiese Evangeliche le donne hanno esattamente le stesse possibilità pastorali degli uomini, e ce ne sono di bravissime veramente, la dolcezza e l'amore che sà mettere una donna quando parla di Dio è raramente raggiungibile da un uomo.
2007-03-26 20:38:23
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answer #8
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answered by Marchiddu 4
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Forse nn siamo noi maschietti che nn la pensa così , ma il Santo Padre e tutta la sua combriccola : le tue oservazioni sono giuste , anche xkè spesso in prima linea (nelle missioni ) vanno sopratutto le suore .Purtroppo è solo una questione di convenienza .Però quando le donne acquistano potere bisogna stare in guardia ........................e questo nn fà piacere ai maschietti. Vedi tu dove sta la convenienza , ora che le donne hanno fatto tante conquiste ! Pool46
2007-04-01 05:23:21
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answer #9
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answered by misterpool46 6
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E' giusto quello che dici!
Guardando nel particolare della Chiesa cattolica oggi forse ho capito perché non vogliono concedere il sacerdozio alle donne.
Come sappiamo ci sono molti preti (anche se non mi sento di dire la maggior parte) che hanno relazioni segrete con donne e da queste relazioni spesso le donne con cui lo fanno rimangono incinte. Di solito il prete in questione riesce a mantenere il segreto e nessuno sa che una certa donna è incinta di lui (o hanno solo sospetti senza certezze). Oppure la donna in questione non è una fervente cattolica (se lo fosse, difficilmente avrebbe rapporti sessuali fuori dal matrimonio) e abortisce.
Se le donne fossero pretesse, il Vaticano avrebbe paura di perdere credibilità di fronte a tanti scandali che non riuscirebbero ad essere occultati. Molte pretesse avrebbero relazioni segrete con uomini, ma sarebbero loro a rimanere incinte e parlando ogni domenica di fronte ad una folla di gente dopo qualche mese di gravidanza è molto difficile che nessuno se ne accorgesse. Inoltre in quanto ferventi credenti quasi mai deciderebbero di abortire, quindi il fenomeno sarebbe ben visibile.
2007-03-26 21:49:03
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answer #10
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answered by Anonymous
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