X i Napoletani (miei concittadini)?

Question

Cosa vi spinge a rimanere ancora in quest'Inferno? Cioè perchè non scappate?
E chi se n'è andato ora sente nosltalgia?

Answer 1

me lo chiedo spesso...una città meravigliosa devastata da una percentuale di gente incivile che non sa vivere!
mettiamoci poi il fatto che dall'alto non si prendono provvedimenti seri per risolvere questa situazione...
tombola praticamente

Answer 2

amo la mia città e la lascerei solo per anadare a lavorare fuori ma so ke sentirei la nostalgia del suo calore e della sua bellezza.
hai ragione a dire ke qui c'è la skifezza della gente ma è vero anke ke ci sono le persone come noi ke credono in quello ke fanno e soprattutto vivono onestamente e nel rispetto degli altri.
Non fare l'errore ke fanno in molti di fare di tutta l'erba un fascio.
W NAPOLI

Answer 3

non lo so sono troppo abituato marctiè!! non so se mi troverei bene in un'altra città.... ormai napoli è piezz e cor!
certo ci sta troppa munnezza... e non soltanto in senso letterario!!! :-)

Answer 4

Io sono di mantova dai tempi di Virgilio... Ma verrei a vivere a napoli anche subito, è la città più bella che abbia mai visto! Se nom ci abito ancora è solo perchè qui ho tutto il mio mondo, ma io mi sento Napoletana dentro! Siete voi la culla della civiltà!!!

Answer 5

sono nata a napoli ,e mi sono trasferita a milano da piccola
ma ricordo ,la sofferenza del cambiamento,e la freddezza che ho trovato in questa citta ,
mi chiedi se sento nostalgia ?si ..tutte le volte che torno a napoli......vorrei restarci..sento il calore innato dei napoletani,
e mi rendo conto che la vita è completamente diversa ..qui
so che ci sono dei problemi, nel mio amato paese....ma penso che le persone poco per bene ,sono sparse in tutto il mondo...e sentir denigrare una citta cosi bella ..mi fa male,
so che qui in answers ..ci sono persone .che odiano i napoletani quindi ,sarò sommersa da pollici versi.
che ben vengano se è per difendere il mio paese!


buona vita!

Answer 6

il cibo

Answer 7

Caro Marketiello, ti rispondo come ti risponderebbe una donna perdutamente innamorata del bast.ardo della peggior specie. Tanti anni fa lessi un libro, non ricordo precisamente il nome (mi premurerò di cercarlo), il senso del quale era pressappoco l' analisi della psicologia così straordinariamente geniale e al tempo stesso miracolosamente precaria del popolo all'ombra del Vesuvio. Tu credi che la presenza di questo ingombrante personaggio non influenzi chiunque abbia la fortuna di vivere in questo gioiello che è la mia e la tua citta? Pensaci un secondo. Il Vesuvio esiste da sempre, ormai nessuno ci fa quasi più caso. Quando sei nato lui c'era già, come uno zio, un parente molto prossimo. Uno di famiglia.E' li, dorme, apparentemente non turba nessuno. Eppure...c'è una parte di te che ne è profondamente influenzata, anche se non lo sai e non te ne sei mai accorto. Così come influenza chiunque viva un tratto più o meno lungo della sua vita in questa Città. Il libro continuava raccogliendo le interviste di chi aveva vissuto per qualche tempo qui, e poi aveva fatto ritorno altrove. Era cambiato qualcosa in ciascuno. Chi nella vita personale, chi radicalmente nel lavoro, chi in sè stesso, ma profondamente.
Il Diavolo più pericoloso d'europa ci rende cosi, noi napoletani. Provvisori, irregolari, incoscienti. Sbalestrati da un punto all'altro dell'esistenza. In bilico, perennemente. Senza equilibrio, nè logica alcuna. Perchè non vi è logica nello scegliere di stabilire la propria vita ai piedi di una tragedia annunciata. Poi c'è il risvolto della medaglia. Passionali, perchè si vive ogni giorno come fosse l'ultimo. Saggi e fatalisti nella giusta proporzione. Ribelli come il vulcano, e attaccati ad una libertà profonda, che la vedi nel senso della Natura. Quella che ha regalato a questa città un vulcano sul Mare e l'antica porta dell'Inferno di zolfo.
Credo che la spiegazione sia questa. Si odia questa città, è inevitabile, vivendoci. Ma la si ama in un modo Viscerale, in un modo più forte di ogni buon senso e al di là di ogni spiegazione. La si ama come solo un napoletano può capire, un amore fatto di contraddizioni dall'inizio alla fine. Io detesto quasi ogni cosa di questa terra. Ma non la lascerei mai, perchè è diventata la mia stessa carne. Quando vado via per un pò, e poi ritorno, niente mi emoziona di più che rimettere piede qui. Prima ancora che rivedere la mia famiglia, il pensiero che sono qui. Tra il profumo di salsedine e di arancio, tra questi colori, tra questa gente. Mi mancano quando sono via. E capisco che non potrò viverne mai senza del tutto.

Un bacio grande.

Answer 8

Sento nostalgia per i miei genitori, mia sorella e fratello, i nipotini.........ed il mare. Abito a Milano e, lo dico veramente con un buco nel cuore, ma a Napoli per viverci non ritornei mai.