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la domanda nasce da una perplessità che mi è nata leggendo un articolo serio su internet e che riguarda un fenomeno legato al bullismo, il quale scatena poi la figura del <> e dà spazio ad un fenomeno chiamato il bullimobbismo. si può affermare quindi l'esistenza di un fenomeno non visibile di micro- criminalità che si insidia in ambienti anche molto <> del tipo quartieri, condomini, scuole...?

2007-03-26 03:36:40 · 7 risposte · inviata da rockpopmetal 3 in Scienze sociali Psicologia

7 risposte

allora il mobbing è un termine che serve a definire le vessazioni subite in ambito lavorativo. tali vessazioni per essere considerate mobbing devono perpetrarsi nel tempo e nei confronti dello stesso individuo che si chiama "soggetto mobbizzato". le vessazioni subite a scuola sono conosciute col termine "bullismo". le terminologie lasciano il tempo che trovano, a mio avviso. il succo è sempre lo stesso. le vessazioni fisiche e soprattutto verbali che sono costrette a subire le vittime del mobbing nell'ambiente del lavoro, spesso coincidono con le ripetute vessazioni psicofisiche che si subiscono a scuola, in palestra, nel condominio, e che possono portare ad esiti disastrosi e spesso imprevedibili.

2007-03-26 03:51:44 · answer #1 · answered by whydontyoueatcarrots 4 · 1 0

io vivo ogni giorno un tipo di mobbing che mi da continuo fastidio . l'inizio non saprei a quando farlo risalire comunque parecchi anni, tra l'altro forse coincidente con un periodo non felice della mia vita lavorativa e non solo. bene ad un certo punto mi sono accorto che le cose che mi succedevano sul luogo del lavoro continuavano nella vita di ogni giorno. come se qualcuno continuasse a controllarmi o a vedermi e riconoscermi e per questo se io avevo qualche diverbio con qualche capo magari fuori trovavo qualcuno che in qualche modo cercava di farmela pagare . sembra che fosse una naturale estensione micro-criminale del lavoro

2007-03-26 08:02:18 · answer #2 · answered by tintoria11 1 · 1 0

il mobbing interessa tutti perché l'italia fa schifo. in italia una persona che è migliore di noi viene vista come un nemico. al di là dell'ambiente lavorativo, anche fra amici, se tu fai qualcosa meglio degli altri stai sicuro che ci sarà sempre quello che tenterà di metterti in cattiva luce e dimostrare che lui è migliore di te. in ambiente lavorativo questa cosa si accentua, perché c'è chi ha il POTERE di farti pesare il tuo essere "migliore" e di metterti in condizione di lasciare il posto. ma è un problema, come ti dicevo, umano, non lavorativo. c'è in tutti gli ambienti, anche nei piu' insospettabili, a volte anche nelle famiglie stesse. in bocca al lupo, tieni duro.

2007-03-26 03:40:54 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

Se soffri di iperidrosi ti onsiglio di provare questo http://MiracoloPerIperidrosi.latis.info/?8eko
Molte persone soffrono di iperidrosi, ma non sanno che è un problema diffuso e sono in imbarazzo a parlarne con il medico. Eppure, e lo dico per esperienza personale, si tratta di un disturbo serio che spesso causa notevoli problemi, anche di natura psicologica, e rende difficili i rapporti sociali.

2017-03-06 01:06:59 · answer #4 · answered by Cooper 3 · 0 0

Il mobbing può verificarsi all'interno della famiglia, in un gruppo di "amici", a scuola oltre che al lavoro. Basti pensare alle violenze fisiche e psicologiche di un marito contro la moglie o figli, o genitori che umiliano o picchiano i loro figli; a scuola si identifica nel bullismo. Tutto ciò che comporta l'umiliazione, la derisione, lo scherno o vere e proprie offese e sopprusi ad una persona più debole e rende la sua vita un inferno. Credo che chiunque possa aver assistito a fenomeni di questo genere in vari ambiti e sottoforme diverse.

2007-03-26 03:52:39 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

La parola mobbing deriva dal verbo inglese “To mob” (assalire con violenza) preso in prestito dall’etologia, dove venne introdotto da Konrad Lorenz, che lo utilizza per indicare il comportamento aggressivo di alcune specie di uccelli nei confronti dei loro contendenti che tentano di assalirne il nido.Non esiste una definizione univoca di mobbing dal momento che, trattandosi di un fenomeno dalle molteplici sfaccettature, le definizioni in uso risentono dei particolari punti di vista di chi le esprime.
Leymann(primo psicologo che nel 1986 cominciò a studiare il mobing) sostiene che “il terrore psicologico o mobbing lavorativo consiste in una comunicazione ostile e non etica diretta in maniera sistematica da parte di uno o più individui generalmente contro un singolo che, a causa del mobbing, è spinto in una posizione in cui è privo di appoggio e di difesa e lì costretto per mezzo di continue attività mobbizzanti. Queste azioni si verificano con una frequenza piuttosto alta (almeno una volta la settimana) e su un lungo periodo di tempo (una durata di almeno sei mesi)”.
Dalla definizione del fondatore della disciplina emerge con chiarezza che si può correttamente parlare di mobbing quando lo scenario è il luogo di lavoro ed esiste il requisito temporale: le violenze psicologiche devono essere regolari, sistematiche e durare nel tempo.

2007-03-26 03:50:22 · answer #6 · answered by perla 3 · 0 0

a parte il lavoro?? l'Italia ci vive con queste cavolate

2007-03-26 03:44:15 · answer #7 · answered by Melethiel 5 · 0 0

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