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Stamane ho scambiato qualche parola con una conoscente filosofa. Mi ha invitato a non considerare due persone come anime diverse, ma come corpi simili. A questo punto mi ha detto che l'omosessualità è "opinabile" in quanto non rispetta la complementarietà di due corpi diversi che si "incastrano" a perfezione. Ma essendo una "ripetizione" dello stesso corpo è una soluzione quantomeno "sfavorita". Non sapevo come obiettare. Sbizzarritevi con i suggerimenti!

2007-03-26 03:36:32 · 20 risposte · inviata da ascilto - LGBT friendly - 6 in Società e culture Culture e gruppi Lesbiche, gay e bisessuali e transgender

Credo lo sappiamo tutti che una persona non è solo la sua fisicità, ma appunto il confronto era ristretto solo a questo!!

Lory93: non si diventa...e il caso che dici te (violenze o episodi) non portano all'omosessualità, ma al rifiuto della sessualità semmai!

Per Arcibaldo: non so...io faccio chimica industriale...fa un pò te quanto ne so di filosofia!!!

Per elyon: disagi sociali????????? Aspe....hai finito di sparar stupidate? Dimmi a chi creo disagio e poi ne riparliamo!

2007-03-26 05:55:20 · update #1

20 risposte

Dille di darsi un'occhiatina al concetto di simmetria chirale, che magari le si illumina la massa cerebrale (emisfero sinistro anteriore, di preferenza).
Detto questo, son d'accordo con Ty...gli umani non sono mercanzia...e l'incastro è comunque garantito...se è proprio un problema di fisicità...rammentale che dello stesso incastro gode il 95% degli etero...motivo di violente discussioni tra tante coppiette "etero" di mia conoscenza (chissà perché poi i fidanzatini vengon sempre dall'amico "così" a chieder consiglio...mah!!!).

2007-03-26 03:55:39 · answer #1 · answered by capocantiere 3 · 4 0

Indubbiamente, se gli esseri umani fossero mattoncini Lego, questo concetto non farebbe una piega.
Ma nel nostro mondo, ricordale semplicemente che gli animali, che non hanno un "strato culturale" extra, non hanno un senso del sociale né razionalità, sono istintivamente anche omosessuali.
Per cui le bestie senza cervello insegnano a gente "colta" che i sentimenti non si possono riassumere in una regoletta teorica...
E dato che la butta sulla più blanda fisicità: non per essere volgare, ma il mio gioiellino s'incastra alla perfezione nel corpo maschile...

brnmelzo: Ne sei proprio sicuro? Non per rovinarti l'idillio teorico, ma...do you know "sesso anale"?
"io ho qualcosa in piu" (pene)
"lei ha il posto dove mettere quel qualcosa in piu" (ano)
"quando entro in lei diventiamo un corpo unico" (penetrazione anale)
E poi l'attivo eiacula normalmente, mentre il passivo ha addirittura un orgasmo in più rispetto agli eterosessuali: l'orgasmo anale, che non si manifesta fisicamente, ma è un climax di piacere con un culmine, provocato dalle contrazioni sfinteriche e la stimolazione della prostata, la cui sensazione può dunque essere paragonata ad un amplesso. A tal punto che alcuni, dopo averlo provato, devono aspettare almeno mezz'ora prima di ricominciare.
E poi l'eiaculazione vera e propria (dal pene, ovviamente!) che gli attivi più abili riescono a provocare mediante una stimolazione più intensa della prostata.
Ovviamente i due ruoli sono intercambiabili, per cui, mentre io posso provare sia il piacere attivo che passivo, voi etero dovete accontentarvi dei vostri ruoli imposti dall'evidenza anatomica.
...mi spiace. :|

P.S.: ehm, ciccio? Hai presente chi sono, sì? A me cosa dovrebbe importare di come si mette incinta una donna? Sono gay, per cui mi interessa far piacere ad un uomo!

2007-03-26 10:43:12 · answer #2 · answered by Anonymous · 10 2

adoro la ripetitività del mio corpo unito a quello del mio fidanzato... lo adorooooo

2007-03-27 03:37:08 · answer #3 · answered by ericlogitec1971 3 · 5 0

di alla signora filosofa di farsi i ***** suoi e di incastrarsi con chi le pare.

2007-03-26 13:59:17 · answer #4 · answered by Stefano 2 · 5 0

Credo che la complementarità dei corpi sia opinabile. Insomma l'evoluzione della specie umana (o dei mammiferi in generale e altri animali) ha fatto sì che, per riprodursi, l'uomo avesse bisogno di un seme e di un uovo (ma come sappiamo non per tutti gli esseri viventi è così)! Il seme si trova nell'uomo e l'uovo nella donna. Come è stato studiato, l'evoluzione è dovuta al "CASO" (quindi dio non c'entra), ossia a malformazioni genetiche che risultano poi essere peggiorative o migliorative. Per fortuna nostra nel nostro processo evolutivo siamo stati dotati di un aggeggino che potesse permetterci più o meno facilmente di inseminare questo uovo. Siamo anche stati dotati di istinti (che amo definire "animaleschi") che hanno reso piacevole l'inseminazione di questo uovo per far sì che inseminassimo più volentieri e quindi più spesso! Il caso, la natura e l'evoluzione umana hanno anche selezionato alcune persone i cui istinti fossero invece rivolti verso persone dello stesso sesso (la natura è stata previdente: come poteva essere sicura che fossero due essere diversi a procreare e non due esseri uguali? D'altra parte l'evoluzione non sceglie...capita...) . E così, grazie alla natura (altro che contro-natura), esistono persone attratte da persone dello stesso sesso (è il TOP del processo evolutivo: la natura, nella sua selezione, ha voluto assicurarsi che tutti potessero accoppiarsi con tutti qualora in futuro altri cambiamenti portassero alla possibilità di inseminare anche persone dello stesso sesso). In alcune specie animali questo è già avvenuto (cimici) e alcuni individui cambiano sesso a seconda del partner con cui hanno a che fare per assicurare una maggiore possibilità di procreare.

2007-03-26 11:27:28 · answer #5 · answered by Anonymous · 4 0

Metti un uomo alle spalle di un altro...vedrai che s'incastrano!
Cmq mi sembra un affermazione molto superficiale, sei sicura sia una filosofa?Mi dà della ciarlatana...

2007-03-28 19:09:58 · answer #6 · answered by ocia87 6 · 2 0

Secondo me la tua filosofa non si incastra alla perfezione nemmeno con un corpo diverso e complementare...non è così semplice, questa è filosofia da salotto. O meglio, da boudoir:-)

2007-03-27 03:46:32 · answer #7 · answered by Annina * 7 · 2 0

il tuo professore è un inetto.
Probabilmente segue una corrente feuerbachiana se afferma tali idiozie,
la complementarità dei corpi è un concetto astratto e relativo, che pone l' essere umano nella condizione di mediocrità esistenziale, intesa come rapporto sessuale atto esclusivamente alla perpetuazione della specie, che fa dell' individuo una macchina (come dice il grande Voltaire), che lo pone quindi alla stregua di oggetti inanimati e privi di libero arbitrio e fantasia.

2007-03-26 10:46:41 · answer #8 · answered by Arcibaldo Roncisvalle 2 · 5 3

Trovo abbastanza curiose le considerazioni* della tua amica...cmq se proprio vogliamo parlare di complementarietà io col mio ragazzo mi "incastro" a perfezione(e non mi riferisco solo alla fisicità:-) .

* ehmmm abbastanza curiose sta per : mi sembra che abbia detto delle C A Z Z A T E invereconde!:-)

Visto il tema consiglio a tutti questo video:http://www.youtube.com/watch?v=ll3KO-wtVSY

...L'ultima volta che ti ho visto eravamo appena stati divisi in due, tu guardavi me
e io guardavo te.
I tuoi modi mi erano familiari,
ma non riuscivo a riconoscerti perché avevi il sangue sul viso,
e io avevo il sangue sugli occhi.
Ma avrei giurato dalla tua espressione
che il dolore nel profondo
della tua anima
era lo stesso che sentivo io
nel profondo della mia.
Questo è il dolore,
scava una linea dritta
dentro il cuore.
Noi lo abbiamo
chiamato Amore.
Ci siamo abbracciati stretti
e abbiamo tentato
di tornare uniti.
Noi stavamo facendo l'Amore, facevamo l'Amore.
Era una sera buia e fredde
tanto tempo fa.
Per la mano possente
di Giove ecco
la triste storia
di come siamo diventati
creature solitarie
e a due gambe.
E’ la storia dell'origine dell'Amore.

Da "The origin of Love" Hedwig and The Angry Inch

2007-03-26 16:57:24 · answer #9 · answered by Thalasse 5 · 1 0

Mi sono andata a leggere questo: -E' il tipo di relazione dove gli scambi comunicativi sono basati sulla differenza. In una relazione complementare gli individui occupano posizioni differenti e svolgono un ruolo diverso ma in modo che il comportamento di uno completi quello dell'altro. Esempi: medico-paziente, genitore-figlio, maestro allievo.
Tuttavia questi termini non devono essere intesi come giudizi d'importanza, forza o di debolezza: uno ha senso solo se c'è l'altro. Inoltre le posizioni possono essere occupate entrambe: nella vita di coppia è possibile che il marito rivesta un ruolo dominante in un campo e la moglie in un altro.
La rigidità dei ruoli è indice di patologia nella relazione.
(se un uomo e una donna possono scambiarsi i ruoli, la rigidità ci deve essere? ho appena posto una probelmatica sulla famiglia sacra come esempio che già mi sorge una altro dubbio sulle fondamenta di questo)
L'opposto della complementarietà è la simmetria.
La simmetria sono uguali ma riflessi l'uno dell'altro e chi ci dice quale sia giusto?
Dafhne

2007-03-29 10:14:14 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

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