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cosa ne pensate di lui come scrittore? del suo modo di scrivere? del libro "la leggenda di redenta tiria"?
a me sono sembrati molto sopravvalutati..sopratutto per il linguaggio utilizzato, che era un misto fra italiano e sardo e non si poteva considerare una lingua..a mio parere..

2007-03-26 00:50:21 · 3 risposte · inviata da Vale_92 [AJO!] 4 in Arte e cultura Libri ed autori

ribadisco che la sua non è una lingua.
il sardo sono daccordissimo che lo sia (sono sarda anch'io!), ma non si può scrivere un libro su un misto di due lingue..
NON SARDO! DUE LINGUE MISCHIATE! c'è differenza!
bastava che scrivesse direttamente in sardo (lui stesso ha risposto, ad un giornalista italiano che non lo capiva, di cercarsi un traduttore) e sarebbe stato meglio perchè così sarebbe riuscito a calare il lettore nel mondo da lui descritto senza inventare nuove grammatiche!

2007-03-26 08:48:04 · update #1

3 risposte

io ho letto la vedova nera e mi è piaciuto molto, perchè, da uomo, è riuscito a spiegare la psiche femminile - cosa non da tutti...
il fatto che i suoi libri siano infarciti di espressioni dialettali serve per rendere l'atmosfera più efficace ed immediata - mi sa molto di daleddiano e/o verghiano, due autori che stimo tantissimo
io l'ho consigliato come libro; adesso vedo di leggerne altri, che spero siano all'altezza

2007-03-26 01:50:08 · answer #1 · answered by ab1976_it 3 · 0 0

Scusa, non ti rispondo direttamente sul libro di Niffoi, ma vorrei dire qualcosa sul linguaggio che ha utilizzato, un misto di italiano e sardo.
In questo momento sto leggendo un testo bellissimo di Andrea Camilleri: "Il re di Girgenti". E' scritto in un linguaggio che è un misto di siciliano, italiano e spagnolo, cioè quello che si parlava in Sicilia nella seconda metà del seicento.
Io lo apprezzo molto, non conoscevo il siculo, lo spagnolo sì, ma dal contesto impari a capire anche termini che sono totalmente diversi da quelli italiani e devo dire che questa cosa ti fa calare completamente in quella realtà, mi sembra di sentire il sole di Sicilia, il profumo delle zagare, di vedere i poveri contadini malvestiti lavorare dall'alba al tramonto nei campi e i signorotti passare sui loro cavalli per controllare le loro proprietà. Trovo geniale l'uso di un linguaggio misto, direi innovativo nel campo della letteratura. Prossimamente proverò a leggere anche Niffoi, poi ti dirò che ne penso.

2007-03-26 03:24:03 · answer #2 · answered by york958 5 · 1 0

be credo che sia come leggere un libro di camilleri.. lui usa italiano e siciliano.. se per te nn è una lingua il sardo... noi siamo considerati nn dialetto ma minoranza linguistica. perchè il sardo ha una sintassi, una morfologia e una fonetica a se.. una grammatica molto precisa e dei tempi verbali che in italiano nn ci sono.. è una lingua e pure molto complicata anche per chi è nativo dell'isola... niffoi nn fa altro che mettere nei suoi libri la sua lingua d'origine, il sardo.. ed è da apprezzare per questo.. e poi cosa intendi per sopravvalutati? io penso ce sia anche poco conosciuto e che scrittori come lui dovrebbero avere piu spazio nel panorama letterario..

2007-03-26 03:16:20 · answer #3 · answered by cricetta 3 · 1 0

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