Ero dal mio barbiere comodamente sdraiato e mentre aspettavo il mio turno, leggevo una di quelle riviste che solo dai barbieri si leggono; si conversava amabilmente tra noi clienti e con lo stesso barbiere, maestro nell’intavolare discussioni e intrattenimenti, è la virtù dei migliori barbieri chiacchierare simpaticamente intavolando discussioni e dibattiti.
Io partecipavo poco, quella mattina mi interessavano i gossip della rivista; non ricordo come ma tra tanti temi trattati, all’improvviso si cominciò a parlare di religione.
Il barbiere disse “guardi signore, io non credo nell’esistenza di Dio, come lei sostiene” e quel cliente gli rispose “ma perché dice così ?” e il barbiere “perché è molto facile, basta uscire per strada per rendersi conto che Dio non esiste; mi dica, se Dio esistesse ci sarebbero tanti malati, tanti bambini abbandonati, tanta sofferenza nel mondo, tanto dolore per l’umanità, io non posso pensare che esista un Dio che consenta tutte queste cose”. ...
2007-03-25
21:51:07
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35 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
La discussione si interruppe lì e si riprese a parlare delle solite cose, sostanzialmente donne e motori e altre amenità ed io ripresi a leggermi le ultimissime sui vip.
Il barbiere finì il lavoro a quel cliente con cui aveva intavolato la discussione religiosa e mentre lui usciva, io mi accomodai sulla poltrona; era appena uscito dal negozio quando vide un uomo con la barba lunga e dei lunghi capelli incolti e rientrò nel negozio dicendo al barbiere “Sa una cosa? I barbieri non esistono”, e il barbiere “come non esistono ? io sono un barbiere”, “no!” disse il cliente “non esistono perché se esistessero non ci sarebbero persone con i capelli lunghi e la barba così lunga come quell’uomo che attraversa la strada” gli rispose “ma no, certo che esistono i barbieri, è solo che quelle persone non vengono da me” , “esatto!” disse il cliente voltando le spalle, salutò e andò via.
2007-03-25
21:52:08 ·
update #1
Accidenti, pensai, ci ha lasciato una bella riflessione e te cosa trai da questa storiella ?
Ciao e bella vita :-)
2007-03-25
21:52:33 ·
update #2
marte ... puoi farne quello che ritieni più opportuno, l'ho reso pubblico, comunque grazie per avermelo domandato :-)
2007-03-25
22:05:49 ·
update #3
Le brutte cose della vita non dipendono da Dio ma la causa sono gli esseri umani gli uomini e le donne!
Io credo in Nostro Signore e penso che la storiella ci insegna che è facile dire che Dio non esite perchè fa succedere le cose invece di mettersi una mano sul cuore ed interrogarsi su come vivere meglio anche nel rapporto con il proprio prossimo!
Io dico sempre FAI AGLI ALTRI QUELLO CHE VORRESTI FOSSE FATTO A TE!
Un bacione immenso grazie Marj;-)tvtb
2007-03-25 22:10:52
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answer #1
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answered by Marianna 6
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bellissima riflessione.... e chi lo dice che Dio non abbia la sua "bottega"? Quante volte ci entriamo per cercarlo veramente? e quante volte siamo preparati ad ascoltarne le risposte?
2007-03-25 22:41:15
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answer #2
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answered by Anonymous
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Braavo! Bella storia.
Però non credo che Dio voglia intervenire sempre sulle miserie umane. Se lo facesse non esisterebbe più il male e la sofferenza..E di conseguenza il merito per il Regno dei Cieli. Quelli che soffrono hanno già le chiavi del Paradiso...Chi fa soffrire, invece, quelle dell'inferno. Come credente ti dico che a Dio basterebbe volgere solo lo sguardo su Satana, per far cessare tutto il male del mondo...Ma questo già lo ha preannunciato con la fine del mondo e il Giudizio Universale.
L'esistenza di Dio ormai non è negata anche dalla maggioranza degli scienziati.
Ciao.
2007-03-25 22:17:34
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answer #3
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answered by Anonymous
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Il mio prof di storia del liceo, una volta, parlando proprio di fede, raccontò la propria esperienza di vita: cresciuto in una famiglia cattolica praticante, era convinto di avere una fede salda ed incrollabile, fino a quando non studiò l'olocausto... "La mia fede s'è fermata ad Auschwitz", disse. Quelle parole mi fecero riflettere moltissimo, perché, all'epoca, anch'io ero convinta di avere determinate certezze. Riflettendo, sono giunta ad una mia conclusione: l'esistenza del male nel mondo non è in contrasto con l'esistenza di Dio. Semmai, è l'idea di Dio che va cambiata. Dio è onnipotente, giusto? Quindi, "può" tutto, bene e male. Non che voglia il male per sadismo nei confronti del genere umano, però il bene non sarebbe concepibile senza il suo opposto, non riusciremmo a coglierne pienamente l'essenza e il valore, se non conoscessimo il suo contrario. In fondo, cosa ci fa apprezzare il fatto d'essere insieme ad una persona cara, se non la tristezza che ci prende quando ne siamo lontani? Il male esiste perché apprezziamo il bene e cerchiamo di farne sempre di più. La sofferenza, anche quella fisica, ci serve per apprezzare i momenti in cui ci sentiamo bene, o anche solo meno male del solito.
2007-03-26 00:04:45
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answer #4
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answered by elly 6
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Davvero una bella storia, anche io credo in Dio...solo non puoi venirmi a dire che barboni in strada...Anziani che muoiono soli nei loro appartamenti...e i bambini asiatici o africani che muoiono di sete e che fanno 20 ore su 24 di lavoro al giorno in un certo senso se la meritano perchè non si rivolgono a dio...! La tua storia può valere per criminali, tossico-dipendenti e alcolizzati...cioè gente che in un modo o nell'altro ha rifiutato Dio ed i suoi comandamenti per rifugiarsi in un modo APPARENTEMENTE piu comodo e bello (Uccidere il proprio vicino perchè oggi gli giravano così, sbronzarsi, farsi di eroina) ma che poi si è rivelato l'inferno! Lì si che hanno rifiutato Dio e sono andati nelle braccia del Demonio proprio a causa del loro allontanamento dalla LUCE (facendo riferimento al tuo esempio del barbuto che non va dal parrucchiere)! Ma non come hai scritto tu nella tua storia (cito testuali parole): malati, bambini abbandonati, persone che soffrono...che provano dolore...
Mio padre è orfano da quando aveva 3 anni di entrambi i genitori...e nell'orfanotrofio ha subito abusi e pressioni che neanche possiamo immaginarle noi che stiamo "bene"...ebbene secondo te un bambino di 3 anni che male può avere fatto a Dio? Come può averlo messo da parte?
GUARDA QUESTA FOTO...
http://unimondo.oneworld.net/imagecatalogue/imageview/22493/?RefererURL=/article/view/127391/1/
SECONDO TE LORO SE LA SONO CERCATA DI NON ANDARE DAL "BARBIERE"?
2007-03-25 22:14:50
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answer #5
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answered by Anonymous
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io posso credere al barbiere perchè, per quanto io non ci vada, però lo vedo, vedo il suo negozio, vedo lui in persona mentre taglia i capelli e se mi venisse in mente di avere bisogno di lui, saprei dove andare.
ma se ho bisogno di dio, dove vado? dove sta? chi l'ha mai visto?
ha mai parlato con me?
e non venitemi a dire che dio ci parla attraverso le cose belle i tramonti, i bambini, gli occhi di bambi ecc. perchè allora ci parla anche attraverso le cose brutte, le malattie, i virus incurabili, gli tsunami, il fatto che qualcuno nasca malato ecc.
se qualcuno vuole parlare con me apre la bocca e dice cose comprensiblili, non mi parla attraverso "segni" che già non sono sicura di arrivarci con le spiegazioni dettagliate!!!!
2007-03-25 22:09:45
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answer #6
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answered by Anonymous
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ognuno è libero di pensare ciò ke desidera... Dio esiste!
2007-03-26 00:55:57
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answer #7
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answered by Super_splendid ® 6
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Grazie per aver diviso con noi questa tua esperienza. Anche oggi esistono persone sagge.
2007-03-25 23:17:27
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answer #8
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answered by salsa 1
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penso che fà bene a tutti e specialmente ai cosi'-detti laici...
2007-03-25 22:48:02
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answer #9
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answered by spakka5 3
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Che è una bella storiella,ma forse pretendere che dimostri l'esistenza del divino è un po' azzardato. Il paragone con le ingiustizie non è calzante: un bambino abbandonato e un malato non accettano il proprio dramma come fa la persona che decide di tenersi barba e capelli lunghi.
Questo ovviamente al di la dell'esistenza di dio.
2007-03-25 21:59:57
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answer #10
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answered by . 6
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