Il linguaggio della scrittura usa un codice limitato (o cmq non infinito). L'uomo scrive da i tempi dei Sumeri. Dal IV millennio a.C. . In realtà la capacita di cominicare, d'esprimere pensieri con segni e codici prestabiliti è sempre stata una necessità per l'uomo. A volte non pensate che tutto, oramai giunti nel 2007 con miliardi e miliardi di termini scritti, sia stato già scritto e non ci si possa che limitare a un continuo riscrivere?Stiamo perdendo di originalità? ...perchè tutto risulta essere in ultima analisi una continua citazione...Dovremmo inventare un nuovo modo di scrivere?Se si cosa escogitereste?Grazie
ps
per chiarire non parlo del pensiero(che è infinito o forse con confini non ancora esplorati), ma della scrittura del pensiero.
2007-03-25
08:44:52
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23 risposte
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inviata da
Zio Ingemar
4
in
Scienze sociali
➔ Antropologia
Si tutti scrivete cose logiche ma, non vi chiedete mai , nel momento che battete i tasti di una tastiera o calcate la punta di una penna su un foglio di carta: Magari questa combinazione di termini qualcuno l'ha già usata?...forse non è una tragedia...ma...ditemi
2007-03-25
09:09:14 ·
update #1
va bene heart te sei giustificato...:))...ti capisco.
2007-03-25
09:10:19 ·
update #2
penso che la varietà delle cose scritte resti tale grazie alle tante lingue che ci sono nel mondo e in ogni lingua grazie alle tante parole. mi rendo conto che può sembrare una baggianata perchè comunque sia un italiano, un arabo che un argentino scrivono mettendo una lettera dietro o davanti l'altra ma se veramente mi incastro a pensare capisco che al mondo le parole sono infinite come i pensieri. e se dici ad esempio il sole è giallo, the sun is yellow o the sun è giallo stai dicendo sempre la stessa cosa ma non la stai riscrivendo uguale nonstante il concetto sia il medesimo. un altro esempio: ho appena finito di scrivere la tesi di laurea e comunque essendo uno scritto accademico devo motivare ogni cosa che dico, devo argomentarla. ma non cito nessuno (se non per brevi passi), non copio nessuno. sto scrivendo io. e come ho scritto io del futurismo non ha scritto nessun'altro (non perchè io sia migliore intendiamoci ma perchè la mia visione e il mio vocabolario sono solo miei). infine il discorso che tu fai sopra io l'ho pensato tante volte, mi ci incastro molto spesso ma a delinearlo così chiaramente come hai saputo fare tu non ci sono mai riuscita. ed allora capisco che potremmo dire in cinquanta tutti la stessa cosa ma non la diremmo mai uno uguale all'altro. (cmq visto che stò periodo sono futurista, marinetti cercò di inventare un nuovo codice di scrittura, quello delle parole in libertà accostate per mezzo di analogie anche lontanissime ma fu tragicamente snobbato........)
2007-03-25 09:56:37
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answer #1
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answered by valigaia83 5
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pensiero infinito , emozioni sempre diverse perchè diversi siamo noi tutti che le viviamo .
Certo , immagino che in base percentuale le nostre parole risultino scritte altrove , ma la tua emozione nel leggerle, la mia emozione nello scriverle , quelle da sole rendono "diverse" la scrittura e la lettura .
nel mare nostrum delle banalità, di tanto in tanto mi pare di scorgere belle isole inesplorate ( di scrittura ) .
:-)
ciao , zio !
2007-03-26 08:20:17
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answer #2
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answered by fara 7
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è vero.sicuramente hai ragione.ma forse x ognuno di noi può essere la prima volta che scriviamo quel pensiero,che lo pensiamo quindi non è necessario essere originali x gli altri ma già esserlo x te stesso credo sia una grande conquista personale,il solo pensare:"ehi non mi sarei mai immaginata che avrei potuto pensarla così" 2nd me è davvero originale riuscire a stupirsi per i propri pensieri.certo forse qlk1 altro mentre io sto rispondendo a te starà scrivendo le stesse identiche frasi ma che importa.x me sono la prima volta che le esprimo...
2007-03-26 14:38:18
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answer #3
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answered by claudia 2
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Non capisco se tu intenda una scrittura tipo , come dire, stenografico nella maniera più variegato, se poi parliamo di espressioni mai citate sarà ovviamente impossibile non farlo.Finora non è stato creato alcuno aggeggio per leggere i nostri pensieri direttamente dalla mente umana onde scriverli ed analizzarli nella maniera più precisa .
Chi sarà , quindi , l'inventore di un macchinario così futurista?
Credo che neppure i nostri posteri riusciranno mai a risolvere il problema che tu, Zio Ingemar, hai sollevato. Bravo, l'argomento è molto filosofico, ciao
2007-03-26 09:30:46
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answer #4
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answered by alfredo varriale 5
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l'hai detto tu stesso nel ps: il pensiero è infinito quindi anche la scrittura del pensiero è infinita. in tutti i libri che ci sono anche se l'argomento è lo stesso non troverai mai la stessa cosa scritta uguale, proprio perchè la si vede e la si pensa in maniera diversa. pensa a quante persone ci sono al mondo. se a tutte fai la stessa domanda ad esempio che ne pensi della droga tutte in un modo o l'altro ti risponderanno magari anche la stessa cosa ma in maniera diversa. e tu dirai ma allora si rischia di ripetere sempre le stesse cose?! no perchè sono pareri derivati da esperienze diverse, dalla propria vita, dalla culture e dalle persone che uno incontra ecc....
è come se tu avessi chiesto viviamo tutti la stessa vita? impossibile
2007-03-26 06:58:13
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answer #5
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answered by g.etta 2
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1) Non tutto è già stato scritto. Per affermare ciò dovresti essere onnisciente, e non credo che tu lo sia.
2) Scrivere è comunicare. Comunicare cambia sia il soggetto da cui parte l'informazione, sia il destinatario. Perciò, anche se l'informazione è la stessa, nel complesso ogni comunicazione è diversa, perchè cambiano i soggetti. Voglio dire che se per ipotesi invento la frase "m'illumino/d'immenso", senza sapere che esiste già una poesia che la contiene, di fatto per me, per la mia esperienza è una cosa nuova. Di più: ogni volta che uno la legge è di fatto nuova, perchè modifica l'animo di chi la legge.
Per stare strettamente alla tua domanda, penso che nuovi codici di comunicazione e nuovi linguaggi spuntano in continuazione. La scrittura stessa è in evoluzione, ma pensa oltre alla scrittura. Un'istallazione di Cattelan vale un romanzo.
In sintesi: scriviamo/comunichiamo ancora perché gli esseri umani che calcano la terra sono sempre unici e irripetibili. E' impossibile riscrivere ciò che è già scritto.
2007-03-26 06:20:48
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answer #6
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answered by Donatella D 3
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anche per la musica c'è chi sostiene che le combinazioni sono finite...e come per gli scritti la povertà degli ultimi decenni sembra confermare...
ma io ho fiducia ancora nel genio umano...
sarà sempre più piccolo lo spazio d'invenzione..
dovranno essere sempre più grandi i geni.
2007-03-25 23:51:52
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answer #7
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answered by Anonymous
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pensa alla musica........... che utilizza solo sette note......
bacino
2007-03-25 19:29:02
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answer #8
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answered by Oracolo 4
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Sera Zio.
Il mio terrore non è tanto per il linguaggio scritto, credo si evolva anche se non ce ne accorgiamo. Ora tu dici scrivere, ma in realtà calchi dei tasti che tramutano il tuo pensiero. Un piccolo passo rispetto all'inchiostro su carta. Certo l'alfabeto è sempre quello, ma negli ultimi 2000 anni siamo già passati dallo scrivere attraverso geroglifici che esprimevano un pensiero allo scrivere il linguaggio attraverso il quale il pensiero viene esposto. Gli idiomi vengo tuttora usati in Cina per esempio, ma sembra che anche là stia prendendo piede il sistema alfabetico. Perchè? Perchè probabilmente è più rapido e permette di poter modulare più sfumature. Perchè con 26 simboli esprimi tutto, invece che con non so quanti ma credo centinaia e passa di caratteri.
Il futuro riserverà sicuramente sorprese interessanti. Credo molto nell'analisi delle onde cerebrali e traduzione diretta del pensiero. Se ci fai caso noi pensiamo a parole, ma esprimiamo un pensiero che si è già formulato nella nostra testa, quasi a ribadirlo, a farlo passare dal subconscio al conscio. Credo che si potrebbe puntare sull'analisi della formazione del pensiero e la traduzione più rapida di tali impulsi.
Inoltre la teoria evoluzionistica è applicabile anche all'uomo, in futuro (se esisteremo ancora) penseremo più rapidamente e sicuramente ciò si trasformerà in un cambiamento nell'esposizione del pensiero cioè il linguaggio.
Sai invece che cosa mi terrorizza? La musica! Le note sono 7 e armonia e melodia riducono le combinazioni per creare musica... non so ma prima o poi ho paura che esauriremo le varie combinazioni. Morirei se fosse così.
Ciao Zio
2007-03-25 18:51:51
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answer #9
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answered by nimbex 3
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Scriviamo appunto per questo...
per trovare nuove cose da scrivere...
perchè tutto è già stato scritto
dobbiamo dunque superare i confini del tutto
i confini dello 'scritto'
e scrivere 'in presenza'
2007-03-25 17:42:32
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answer #10
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answered by MetaKnight 3
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