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2007-03-25 06:22:05 · 2 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Libri ed autori

Io l'ho già letto e ormai è diventato il mio libro preferito,concordo con te che è spaccastomaco e cruento ma anche molto commuovente epieno di insegnamenti però non capisco come un libro così interessante sia sconosciuto ai più!!Io da parte mia lo sto consigliando a tutti perchè la storia di Erik non deve essere dimenticata soprattutto nella società in cui viviamo che è piena di violenze!!!ciao e grazie per la tua risposta!!

2007-03-25 06:45:20 · update #1

2 risposte

Si io l'ho letto. L'ho trovato molto bello anche se cruento ma con molte verità al suo interno. Te lo consiglio anche se però ti conviene prima informarti su quello che racconta perchè in alcuni casi potrebbe far male leggerlo.

2007-03-25 06:27:19 · answer #1 · answered by dolcetata64 3 · 0 0

Ciao, è un libro bellissimo e che fa riflettere. Ti invio questo articolo. Buona giornata
Svezia, primi anni Sessanta: l'adolescente Erik è vittima di un padre sadico e violento che lo picchia a sangue sistematicamente al minimo pretesto e di una madre succube e rassegnata. L'allenamento a sopportare il dolore rende Erik un duro, apparentemente freddo e calcolatore, capo di una banda di bulli che organizza attività illecite nella scuola e nel quartiere. Ma la situazione precipita ed Erik viene espulso dalla scuola. Prima che il padre venga a conoscenza dell'accaduto e scateni l'inferno, la madre riesce a mandare Erik in un collegio privato, che però si rivela un ambiente brutale e razzista, retto da un sistema di regole che eguagliano in sadismo quelle paterne: nonostante i sogni di Erik di lasciarsi alle spalle il male distruttivo che ha finora segnato la sua vita, la spirale della violenza non sembra avere fine...
Spietata analisi di una "famiglia che uccide", duro atto d'accusa contro un intero sistema scolastico e sociale e straordinario romanzo di formazione, letto da milioni di lettori e adottato in centinaia di scuole svedesi, "La fabbrica del male" è un romanzo intenso e sofferto, in parte autobiografico, che pone un interrogativo morale che non può non avvincere tutti i lettori del mondo d'oggi: è lecito l'uso strumentale della violenza per sconfiggere il male?

2007-03-25 19:34:09 · answer #2 · answered by blu_sex 6 · 0 0

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