ho 15 anni anch'io, e probabilmente non molta esperienza più di te....
prendi questa mia opinione per quella che è, un'idea assolutamente priva di fondamenti scientifici, ma io credo che se per anni ha pianto per cose che in fondo lo riguardavano poco o niente, quando ha veramente perso qualcosa, la sofferenza è stata talmente grande che non è riuscito a sfogarla. O forse lì per lì non è riuscito ad assimilare bene la notizia e a capire che tutte quelle sofferenze che aveva visto prima in televisione in quel momento avrebbero assalito lui. E, per difesa, se n'è tenuto "lontano".
2007-03-25 00:14:33
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answer #1
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answered by Chiara 2
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Ciao. Analizzando quello che hai scritto, posso dirti che trovo gia' strano che il tuo ragazzo non sopporti le persone che piangono. Non e' vero che non c'e' niente di strano come dici, la stranezza e' che non riesce ad esprimere i propri sentimenti e non sopporta che qualcun'altro lo faccia.
Il suo stato emotivo e' stato compromesso dalla morte dei suoi parenti e del cugino, ma probabilmente non e' il solo motivo per il quale ha difficolta' ad esprimere i propri sentimenti anche con le lacrime.
Molti uomini, vengono educati fin da piccoli ad essere "uomini duri", gli si nega il diritto allo sfogo, alle lacrime.
Chissa' quante volte, mentre piangeva da piccolo si e' sentito dire di non fare la "femminuccia" ecc..ecc..
Cerca di stargli vicino e di spiegare con parole semplici, che il pianto fa parte di noi, del nostro essere.
Le lacrime come il sorriso sono espressioni naturali che non devono essere represse. Sono proprio le repressioni a causare i "blocchi" di cui parli.
2007-03-25 07:21:40
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answer #2
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answered by sandy66 5
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Bè guarda è una cosa strana io ho 17 anni è quando ne avevo 11 anni mi è venuta una crisi piangevo tutti i giorni per niente ho cmq per delle cavolate però ha differenza ha me non è morto nessuno ma semplicemente non parlavo con nessuno dei miei problemi cmq da allora non ho mai più pianto nemmeno per il funerale di mio nonno è questo perchè secondo me sono maturato nel senso che non ho più voglia di piangere perchè tanto piangendo non risolvi nulla bisogna guardare in alto è tirare avanti, magari è lo stesso per il tuo ragazzo quindi auguri ciao
2007-03-25 07:28:25
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answer #3
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answered by Dario P 1
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Io a 15 anni avevo già riempito gli oceani delle mie lacrime...sono una grande piagnucolona e anche il mio fidanzato non lo sopporta, e sai perchè? Dice che sentirmi piangere è come dover ammettere che lui ha fallito nel rendermi felice: ed infatti anche mio padre non lo ha mai sopportato. Per questa prima cosa, non avere paura: a parte rare eccezioni, le donne vivono il pianto come uno sfogo e lo "usano" come gli uomini usano i cazzotti, cioè solo per dare voce alle emozioni, di qualsiasi genere. Noi siamo capaci di piangere anche solo perchè non abbiamo risposto a tono a chi ci ha fatto un torto, perchè ci si è macchiato il vestito prima della festa....e loro invece interpretano il nostro pianto come disperazione! Spiegagli a cosa ti serve piangere e che nella fisiologia e psicologia femminile è normale, e non si spaventerà più cosi tanto...datevi tempo. Per quanto riguarda il NON piangere per un lutto grave, anche quello è abbastanza normale: di fronte a un problema veramente serio, la mente tende a cercare delle soluzioni razionali, si difende dalle emozioni troppo forti, innesca dei meccanismi di equilibrio, perchè se tutto in una volta ci si rendesse conto della perdita subita si andrebbe in tilt:il pianto arriverà un giorno, inatteso, come la pioggia, proprio quando si accetterà di vivere fino in fondo il nostro dolore, la nostra emozione...senza paura...e anche in questo le donne sono diverse, ci arrivano prima, IN GENERE....ma esistono le eccezioni. Ciao e in bocca al lupo.
2007-03-25 07:25:29
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answer #4
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answered by TeaLeaf 3
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Le lacrime sono un'estrinsecazione di uno stato d'animo che è quello di un torto subito.Quando una persona a te molto,ma molto,cara viene a mancare senti una rabbia furiosa contro tutti e tutto.Non è il tempo delle lacrime che,si spera,verranno poi con i ricordi e la tenerezzaA me è successo cosi'Ero molto giovane ,con tanti ideali e mi sono sentita defraudata dalla vita.Spero di averti aiutato almeno un pò.AuguriP.S:non trattenere mai le tue lacrime,se il tuo ragazzino è affezionato a te ,cominci a comprendere cos'è la libertà individuale
2007-03-28 19:09:11
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answer #5
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answered by tascapano luigi 7
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Quando siamo piccoli e viviamo nel nostro ambiente circostante questo ambiente ci da un imprinting...o meglio...assorbiamo la mentalità, l'educazione e le regole che da parte di questo ambiente che ci circonda...se per assicurarci l'amore e la sopravvivenza abbiamo dovuto accettare delle regole di vita tra le quali non piangere perchè non era "carino"farsi vedere piangere oppure non piangere perchè se no mamma si arrabbia...ecco che tagliamo fuori una parte di noi e quando la vediamo in un altra persona esattamente come anni fa la "tagliamo"fuori...non la vogliamo riconoscere perchè così c'è stato insegnato di fare...siccome invece fa parte di noi...riconosciamola e accettiamola...è l'unica cosa da fare...
2007-03-25 12:41:48
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answer #6
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answered by Anonymous
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voleva darsi forza,ma comincerà a diventare insensibile. nessuno ha il divieto di piangere è 1 cosa naturale, ma troppo è ridicolo e comincera a diventare paura del mondo, troppo poco si comincera a diventare mostri ...
2007-03-25 08:07:08
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answer #7
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answered by Anonymous
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che lo capisco in un certo senso.Da piccola ho avuto lo stesso problema piangevo per tutto..poi le situazioni che mi hanno portato a non piangere più sono state altre(orgoglio,amor proprio ma è una lunga storia)ma ti garantisco ke per ki piange ho un pò la stessa avversione.Non è cattiveria o mancanza di pietà,forse è un rifiuto per un modo di essere che non ci piaceva...e che gli altri con la loro ironia ci hanno fatto odiare. Prova a fargli capire che a piangere nn c'è nulla di male,farlo riconciliare con quella parte di sè con cui lui ha litigato..ma è un pò difficile se la spinta non parte da lui
2007-03-25 07:25:54
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answer #8
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answered by Anonymous
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Probabilmente il tuo ragazzo da piccolo piangeva spesso perche' nelle lacrime trovava conforto e magari gli servivano ad attirare l'attenzione dei suoi genitori.Quando e' stato travolto da eventi drammatici dove non era piu' lui quello da consolare ha tirato fuori tutta la sua forza e il suo coraggio per essere d'aiuto agli altri,in questa situazione non c'era piu' posto per i suoi pianti.Oggi probabilmente non tollera piu' i pianti degli altri perche' non ne riconosce piu' l'utilita' oppure perche' teme di perdere la corazza che sta ancora cercando di crearsi!
2007-03-25 07:24:50
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answer #9
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answered by Simona V 2
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Ma ti pare che una di 15 anni possa stare con uno di 23??? I tuoi lo sanno?
2007-04-01 14:04:17
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answer #10
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answered by lux_voltis 2
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