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Volevo chiedervi quanto segue.
Supponiamo che una madre uccida il proprio figlioletto in un momento di estrema alienazione mentale, in un momento cioè in cui sia assolutamente inconsapevole di quello che fa e che questo momento si prolunghi nel tempo, nel senso che non si riterrà mai autrice di quel gesto, per uno dei tanti meccanismi mentali di copertura e, quindi, non chieda mai perdono a Dio in quanto si ritiene innocente. Come verrà giudicata da Dio secondo voi?

2007-03-24 15:30:04 · 21 risposte · inviata da Akira 3 in Società e culture Religione e spiritualità

x Dreamless
Io no, ma la domanda è rivolta proprio a coloro che ci credono.

2007-03-24 15:46:12 · update #1

x Alle619
Scusami, ma non hai capito un tubo della mia domanda.

2007-03-26 06:21:39 · update #2

21 risposte

Difficile il giudizio perché ciò che caratterizza la maggior parte degli episodi è la depressione della madre.,altre volte di una depressione di lunga data, con la presenza in certi casi di aspetti di rilievo psichiatrico. Un altro elemento caratterizzante, ma solo di alcuni infanticidi, è il degrado sociale in cui vivevano madre e figli.
Ben diverso, però, è il caso del piccolo Samuele, il figlio dell'ormai nota Anna Maria Franzoni, ucciso a Cogne dove non c'è una storia di degrado e di povertà, ma una famiglia benestante, che vive in una bella villetta di montagna.
Ma l'elemento tipico più difficile da accettare e da comprendere, se non ricorrendo alla teoria del raptus omicida, in queste storie di mamme che uccidono i propri figli, è la brutalità della morte inflitta a bambini indifesi.
Io come donna e madre proprio non posso che condannarle ma sono soltanto una donna e non posso davvero mettermi al posto di Dio che saprà certamente come giudicare questi casi, così complessi perché hanno risvolti tutti di menti o incapaci o comunque derivanti da episodi correlati.
Lasciamo a Dio quel che é di Dio. Noi umani davvero non possiamo lasciare che altri madri prendano questo per esempio e meno pubblicità facciamo con le Tv. o giornali é meglio. Sarebbe giusto provedere scendendo un velo pietoso e.....un perdono a Dio.

2007-03-25 00:52:56 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 0

Solo Dio lo può sapere, non credi? Anche se in teoria se il gesto è inconsapevole non può esserci la consapevolezza del male fatto e la relativa richiesta di perdono dovuta al pentimento... sono quasi le 5 del mattino e sono ancora qui a far della teologia spicciola...che tristezza!

2007-03-24 22:43:21 · answer #2 · answered by ? 6 · 4 1

penso che Dio,nella Sua infinita misericordia,accoglierà fra le Sue braccia anche lei e la riunirà al suo figliolo,ridonando ad entrambi la serenità eterna..
ciao

2007-03-25 00:13:42 · answer #3 · answered by ♥ღ Luana ♥ღ 4 · 4 2

E' una domanda molto difficile da rispondere ma...non saprei...io'' potrei non giudicarla assassina se veramente non capiva di fare questo gesto orribile...cmq solo Dio'' potrebbe perdonarla....

2007-03-24 23:58:53 · answer #4 · answered by ♥ღ♥MELISSA♥ღ♥ 5 · 3 1

da Dio non lo so, ma da noi??
se siamo consapevoli che sia stata lei non la perdoneremo mai.
I figli sono sacri.

2007-03-24 23:05:35 · answer #5 · answered by kilokalo65 5 · 3 1

C,e una frase in una parabola di nostro signore gesu` cristo che dice:chi non ha peccato scagli la prima pietra quando stavano per lapidare una donna che` ha peccato e lui li ha fermati,dunque penso che Dio dovrebbe perdonare e` il figlio di Dio quando l'anno crocifisso rivolgendosi al padre disse:padre perdona loro che non sanno quello che fanno

2007-03-25 02:52:22 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 1

La domanda puo` essere rivolta a tutti, credenti o atei. Per un credente, Dio si comportera` secondo la ragione di un uomo. Per un ateo un uomo si comportera` secondo ragione. La ragione dice a tutti chiaramente che secondo la legge, la colpevolezza e` presunta finche` non si prova il contrario. Questo perche` nella societa` prevale l' ordine pubblico, non le intenzioni delle persone se non sono provate in tribunale. Per la coscienza, per la morale, quella mamma e` sicuramente esonerata da qualsiasi colpa. Questo per il logico principio che non e` l' azione in se` che e` cattiva, ma l' odio coscientemente espresso nel commettere tale azione contro la vita di un essere umano. Tu hai detto " assolutamente inconsapevole": questo basta per scolpare la madre in coscienza. In questo senso si dice di " non giudicare ". Perche` solo l' interessato conosce la colpevolezza di quello che fa. E per un credente, ma anche per un uomo di sana ragione, Dio si attiene a questo.

2007-03-25 00:58:24 · answer #7 · answered by giulietta 7 · 1 1

La teologia dice che DIo sa leggere nel profondo della coscienza e comprendere se vi sia una vera buona fede e se nel momento dell'assassinio, come ha detto Martin, vi era quella "piena avvertenza e deliberato consenso" che caratterizza il vero peccato mortale.
Se ha ucciso nell'alienazione mentale e quindi inconsapevolente e senza la precisa volontà di uccidere va da sè che non è colpevole agli occhi di DIo.

2007-03-25 04:32:01 · answer #8 · answered by marte 6 · 1 2

Se non c'è piena avvertenza e deliberato consenso allora il peccato mortale diventa veniale.

Ulteriori chiarimenti li puoi leggere dal sito ottimo:
http://www.zenit.org/italian/visualizza.php?sid=10571

2007-03-25 04:12:31 · answer #9 · answered by Mario 5 · 1 2

Chissà, solo Dio può saperlo!
Comunque per me la perdonerà

2007-03-25 03:36:11 · answer #10 · answered by kiwetina 3 · 0 1

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