L'estasi religiosa cristiana implica un polarizzarsi in Dio e un accogliere la sua grazia. Tracce di esperienze estatiche si segnalano già nella Bibbia: per esempio in alcuni profeti (cfr. Es 33,20-23;
1 Re 19,9-18; 2 Re 3,15-19), in alcune esperienze di Gesù (al battesimo, alla trasfigurazione, nell'inno di giubilo), di Pietro (At 10,10) e Paolo (At 22,17; 1 Cor 12,1-5; 2 Cor 5,8-13). Nei mistici l'estasi è spesso accompagnata da fenomeni quali il sollevamento del corpo (o levitazione), la luminosità del volto, la gioia intensa, le apparizioni, l'insensibilità al fuoco.
Secondo voi, al raggiungimento dell'estasi, partecipa di più la mente o l'anima?
2007-03-24
15:10:44
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16 risposte
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inviata da
Akira
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in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
x Hiram
Beh, a parte che non hai risposto alla mia domanda, ma hai detto soltanto cose note, io sono super partes e con la tua battuta hai avuto una notevole caduta di stile. E pensare che ti ritenevo uno dei migliori su A. Diamo la colpa all'ora tarda, OK?
2007-03-24
15:53:40 ·
update #1
x Hiram
OK, incidente chiuso, amici più di prima. Ciao.
2007-03-24
16:43:00 ·
update #2
Sai come la penso sull'anima, ma per risponderti mi rifarei a quanto Teresa d'Avila diceva del "fenomeno" al quale era sottoposta in certi momenti.
Teresa parla di "anima" ma anche di "intelletto" che sarebbero entrambi coinvolti in queste esperienze.
Secondo me significa che ella percepiva ciò che succedeva nella parte di sè sovrasensibile ( che chiamava anima) in modo razionale riuscendone a delimitare i contorni e, in qualche modo, a controllarne l'excursus.
Dice infatti, raccontando di Siviglia il 28 agosto 1575, ill giorno di Sant'Agostino , che "appena dopo la comunione, non so come, mi fu dato d'intendere, anzi quali si vedere - in una visione intellettuale molto rapida - come le tre persone della SS Trinità, che porto impresse nell'anima fossero fra loro una cosa sola".
Qui non c'entra il discorso Trinitario, ma l'uso di entrambe queste facoltà nella descrizione di ciò che avviene prodigiosamente nella sua vita.
Conclude questo brano dicendo che "dinanzi a tante meraviglie l'ANIMA torna a desiderare di lasciare l'impaccio di questo corpo che le impedisce di goderne.......... e tuttavia basta un istante perchè l'anima ne ricavi, senza sapere la maniera, un profitto incomparabilmente maggiore di quello che ne ricaverebbe in molti anni di meditazione".
Mi pare quindi molto chiaro come le due facoltà siano entrambe coinvolte e lo spiega anche l'estrema razionalità con la quale Teresa, e molti altri come Giovanni della Croce, Giuliana di Norwick, Teresa di Lisieux, Elisabetta della Trinità, la Neumann, eccetera, raccontano delle loro esperienze.
Teresa d'Avila con Giovanni della Croce, suo discepolo, seppero infine fornire a una folta schiera di mistici e di studiosi della materia una mappa chiarissima circa il percorso dell'"anima" attraverso la Notte oscura, ed entrambi ebbero sempre parole di grande severità verso le manifestazioni di deliquio non controllate dalla mente, tipiche di chi ha con la mistica un rapporto unicamente emozionale.
Teresa non fu una visionaria, nel senso deteriore del termine, ma fu una donna incredibilmente razionale che seppe tracciare una strada rigorosa per tutti coloro che hanno esperienza del mistero al di fuori della normalità.
2007-03-24 21:54:14
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answer #1
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answered by marte 6
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Qui non ho esperienza. Pero`, prima di dare una risposta, e` necessario un chiarimento sostanziale ( se esiste ) tra mente e anima. Visto che in queste esperienze il corpo non e` mai stato rappresentato come " eclissato " nel nulla, cio` confermerebbe che tutto l' essere umano vi partecipi in potenzialita` straordinarie, dove mi e` difficile specificare se una componente dell' uomo abbia la parte di protagonista migliore.
Una nota: questo fenomeno non e` esclusivo delle religioni e in specie di quella cristiana.
2007-03-24 19:55:25
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answer #2
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answered by giulietta 7
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Si è scoperto che la segale può essere attacata da una muffa che crea allucinazioni:
nel medioevo e durante la caccia alle streghe, spesso certe visioni o stati di allucinazioni venivano causate proprio da questo fungo ...
Vi era un vasto consumo di segale, usata per fare il pane, da parte di persone del popolo, comprese suore, preti ed altre figure della gerarchia ecclesiastica ...
A seconda del tipo di fede o dei disturbi psichici, si potevano avere allucinazioni di tipo diabolico o mistico ...
Chi aveva allucinazioni del primo tipo, veniva messo al rogo, quelli che avevano allucinazioni del secondo tipo, venivano fatti santi ...
Il fungo alluginogeno attaccava l'apparato nervoso, quindi la parte fisica del corpo ... ossia la mente!
Anche tu mangi pane di segale?
2007-03-24 15:36:00
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answer #3
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answered by Anonymous
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Ma parliamo dell'extasy che ti sei pigliato tu...
Ey, stavo scherzando ;) E' che è troppo per me!!
2007-03-24 15:15:51
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answer #4
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answered by saretta 3
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Faccio un esempio di estasi religiosa studiata da medici:
Come si presenta l'estasi, e come può essere descritto da un punto di vista medico? Nel Dossier scientifico su Medjugorje curato dai dottori L. Frigerio, G. Mattalia e L. Bianchi e reso pubblico si dà la seguente descrizione: «I movimenti di attenzione del globo oculare dei ragazzi cessano simultaneamente all'inizio dell'estasi e riprendono immediatamente alla fine. Durante il fenomeno estatico gli sguardi convergono e c'è come un faccia a faccia tra i veggenti e la persona che è oggetto delle loro visioni. Questi giovani hanno sempre un comportamento non patologico e ogni sera alle ore 17.45 essi cadono in uno "stato di preghiera" e di comunicazione interpersonale. Essi non sono degli emarginati, sognatori, stanchi della vita, angosciati: sono liberi e felici, ben inseriti nel proprio paese e nel mondo moderno. A Medjugorje le estasi non sono patologiche e non c'è imbroglio. Nessuna denominazione scientifica pare adatta a designare questi fenomeni. Si potrebbero definire come uno stato di preghiera intensa, separata dal mondo esterno, uno stato di contemplazione e di comunicazione coerente e sana, con una persona distinta che essi solo vedono, odono e possono toccare».
Ma perché si verifica l'estasi? A questo quesito risponde il teologo e mariologo René Laurentin in uno dei suoi volumi su Medjugorje. Ecco cosa scrive: «Il fatto è che la Vergine non appartiene al nostro cosmo. Il suo corpo glorioso, che il dogma dice risuscitato, non ha più le nostre caratteristiche spazio-temporali. Non è più nella nostra durata. Essa esiste in Dio e nella durata di Dio: una durata non più successiva ma simultanea, non più progressiva e temporale, ma eterna. La sua distanza non si misura più in base allo spazio e al tempo; e la "distanza" tra il tempo e l'eternità di Dio è più radicale di qualsiasi distanza spaziale. Perché un essere assunto da Dio, per farlo partecipare alla sua vita, si possa manifestare nelle vicissitudini della nostra storia, la comunicazione richiede modalità diverse da quelle del nostro mondo, e questo richiede l'estasi (la sospensione dei sensi) da parte del soggetto recettore»
2007-03-24 15:53:15
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answer #5
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answered by Ingboy 2
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se è un compito che devi svolgere in step with casa perchè non te lo svolgi da solo? O forse sei il solito pelandrone, impasticcato e fumato che non sa fare assolutamente un c..zo se non rompere i cog..glioni agli altri in step with non fare l. a. minima fatica? Ma vai a farti f..ttere da un'altra parte e non rompere più le pa..le!
2016-12-19 13:17:11
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answer #6
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answered by ? 4
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senza troppi dubbi partecipa molto di più l'anima che la mente nell'estasi.
2007-03-24 22:41:55
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answer #7
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answered by Sunday 7
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Per risponderti devo riferirmi a Lotze che nel suo idealismo teologico sosteneva che le nostre esigenze ed i sentimenti dell'anima umana ci portano verso il bene. Il mondo con i suoi meccanismi naturali si muove secondo leggi necessarie ed immutabili, su questo non si può dire niente però come non possiamo che é espressione di una mente superiore con uno scopo di realizzazione di quel bene. Anzi quanto piú si approfondisce la perfezione di questo meccanismo terreno, tanto piú si scopre che il processo di evoluzione della natura culmina nell'uomo, nella sua vita spirituale, come testimonianza che tutta la materia é nella sua sostanza spirituale, e che l'affermazione dello spirito è il fine stesso del processo naturale. Inoltre Dio è la condizione di ogni evento fisico così intravediamo il fine della nostra esistenza e l'estasi é la massima espressione della certezza in quel bene.
2007-03-25 00:42:47
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answer #8
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answered by Anonymous
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Secondo me parlando di estasi sono proponibili solamente fenomeni quali la luminosità del viso e la gioia intensa (ritengo che siano fenomeni umani tangibili!)
2007-03-25 00:37:24
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answer #9
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answered by kollwitz71 6
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la mente
l'anima è una dipendenza
bacino
2007-03-24 15:22:14
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answer #10
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answered by Oracolo 4
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