caro diario,
mi guardo allo specchio e non mi piaccio mai, ogni giorno una parte di me stessa è da cambiare.
Ieri era il viso, oggi è il corpo… un corpo che non accetto, una femminilità che non mi si addice e che non voglio riconoscere.
E una folle paura della nudità, delle ossa, delle vene…
In tutto questo guardarmi e sfidarmi ho perso la vera essenza di me stessa: la mia anima si è nascosta dietro qualche paranoia, qualche paura.
2007-03-25 10:27:21
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answer #1
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answered by valigaia83 5
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Era una di quelle mattinate frenetiche, una delle mie tante, tra un appuntamento e l'altro, un impegno tra mezzora, nel frattempo andare a comprare un libro a mia figlia, fare un salto lì e poi ricordarmi di andare anche là, insomma caos, confusione mentale all'estrema potenza.
Sarà stata la mia buona stella, una congiuntura astrale a mio favore, semplici coincidenze, non so, ma nel giro di qualche minuto mi arrivarono tre o quattro telefonate che mi disimpegnavano da tutti i miei tormenti mattutini, una delle poche volte che ho benedetto il telefonino !!!
Mi ritrovai a Portalba, stanco, affannato e mezzo sudaticcio per il mio correre ma libero da impegni immediati e mi dissi "mi ci vuole un bel caffè e una pausa rilassante".
Preso il cafferino, osservavo meravigliato, dalla soglia del bar, un anziano signore che sbirciava su una delle tante bancarelle presenti nella zona che con morbosa curiosità sfogliava dei vecchi tomi (per chi non lo sa, Portalba è la zona di Napoli delle librerie, dove vendono tutti i tipi di libri); sono curioso di natura, pensai "è una persona distinta, nel suo vecchio e dignitoso cappotto mi sembra di scorgere il mio vecchio professore d'italiano, forse anche lui lo è stato, adesso sarà in pensione e chissà cosa starà sfogliando che lo incuriosisce in quel modo" mi avvicinai alla bancarella e mentre facevo finta di leggere qualche libro buttai l'occhio sul tomo che stava sfogliando, accidenti era "Il novissimo Melzi" un dizionario enciclopedico degli anni 40 in due volumi. Mio padre l'aveva uguale ed io da ragazzo glielo avevo distrutto, era bellissimo e rivederlo fu una forte emozione.
Pregai che lo posasse e così avvenne, subito avvinghiai i due tomi, erano perfetti, conservati con diligenza dimostravano gli anni ma anche il rispetto con cui erano stati trattati, chissà da quale biblioteca arrivarono su quella bancarella, " senta quant'è per questi due libri ? " mi fu risposto "cinque euro l'uno" ... erano miei !!!
quel libraio non seppe cogliere lo sguardo di desiderio che illuminava i miei occhi altrimenti quella mattina mi sarei lasciato spennare tranquillamente, mi fece un regalo.
Li ho portati qui nello studio ed adesso fanno bella mostra di se ma la cosa più emozionante è stata quando ho cominciato a sfogliarli, ho trovato all'interno di uno dei due tomi, un vecchio appunto scritto con la stilografica, scrittura antica e anche la calligrafia era datata, stile di un tempo oltre che i termini usati non più di uso comune, mi appassionai immediatamente, e c'era annotata su quel foglietto una poesiola e dei riferimenti su vari personaggi, ho lavorato non poco e grazie ad una certosina ricerca in internet, sono riuscito a capire che si parlava di Carducci e della sua famiglia, ma il resto me lo tengo per me.
Or dunque mi chiedevi un pensiero e come spesso mi accade mi son lasciato trasportare dalla foga e son stato prolisso, meglio così, pochi giungeranno alla fine di questa cavalcata, solo i migliori, hihihihiih, come vedi, cara mia, io nel tomo ho trovato un foglietto di tanti anni fa e non ti dico l'emozione e la voluttà nel leggerlo e rileggerlo e non capirci quasi nulla e poi una parola per volta scoprire il suo significato, qualcosa che non dimenticherò tanto facilmente, io ho preso in prestito una frase e degli appunti di un altro e li ho fatti miei e questo mi fa capire che le cose belle ... sono eterne, l'importante è saperle apprezzare ... ciao e bella vita :-)
2007-03-25 09:25:33
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answer #2
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answered by Anonymous
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Con la curiosità di conoscere la parole carducciane scoperte dal caro "serapide" in quel vecchio libro vado a scrivere un pensiero tra tanti...
Caro Diario,
con curiosità stamane mi apprestavo ad iniziare una giornata...con lo specchio di fronte cercavo di coordinare il mio respiro a quello del mondo ,e mi scrutavo per riconoscermi tra i postumi d'un sabato sera esagerato ,la musica suonava arrabbiata sulla stazione radio che sempre ascolto la mattina, solo musica non hit ,con i bassi distinguibili, gli assoli di chitarra e la voce poco melodica...la mia musica insomma come sai. M'infilai sotto la doccia tra gli squilli del cellulare insistente a richiamarmi al giorno, ma tra rivoli e fiumi e laghi e un mare sotto i piedi non mi feci distogliere da quel rantolare tecnologico ,e mi immersi in quella fontana senza curarmi che di acqua alcuni al mondo muoiono. La batteria mi dava il ritmo, mi suonava dentro, i piedi con lei battevano schizzando,la testa roteava, il cuore pulsava,bang bang come tamburo contro le costole...e pensai, in un attimo che è ancora distinguibile," com'è splendido ascoltare quell'acqua scorrere sul corpo, e osservare appannato quel raggio di luce provenire dalla finestra rompersi nello specchio, e per un attimo desiderai, ancora una volta, fai che non finisca mai"...consapevole che anche se dovessi smettere di desiderarlo non si realizerebbe comunque...
...ma poi di nuovo il cellulare...
Ciao
2007-03-25 10:16:40
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answer #3
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answered by Zio Ingemar 4
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O NON SI DESIDERANO PIU' QUANDO LE SI OTTENGONO...
2007-03-25 09:44:42
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answer #4
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answered by . 7
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Al limite di ogni cosa c'è una cosa che non ha limiti!
2007-03-25 22:13:42
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answer #5
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answered by ? 6
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Quando pensi di non farcela piu'---
è li che trovi lo sprono per andare avanti e trovare le risposte mai avute...
Un bacio Fara...
2007-03-25 21:44:36
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answer #6
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answered by ? 5
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L'alunno è assente ingiustificato... la Guinness, le sigarette e il fatto di non essere il solo non sono considerate giustificazioni valide... accompagnato dai genitori...
2007-03-25 10:28:15
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answer #7
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answered by Heart of Darkness 6
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Caro diario, sono mesi che chiedo una cosa piccola piccola, ma fino ad ora niente da fare, e il tempo passa.......
2007-03-25 01:01:08
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answer #8
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answered by Lilith § 6
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"caro Diario , mi sento confusa, errante , in un vagabondaggio stremante di pensieri ...stanca ...adesso penso ritirarmi nel mio giardino per meditare e poi trovare un pò di riposo ."
buona notte
2007-03-24 10:33:34
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answer #9
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answered by a 6
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Caro diario,
vivere ogni istante come fosse di vitale importanza è il modo migliore per non perdere di vista ciò che veramente conta nella vita. I pensieri ci assalgono, le preoccupazioni ci soffocano, i problemi ci rendono schiavi...
caro diario, non farti sopraffare, pensa a ciò che hai e che rischi di perdere per colpa della testa che rimugina, e capirai ciò che veramente ti rende felice.
2007-03-24 08:22:14
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answer #10
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answered by Anonymous
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madò caro diario....
sono appena tornato dal cinema!!! una mia amica mi ha costretto ad accompagnarla a vedere ho voglia di te.......è stata una torturaaaaa!!!!ehehehe!:-)
ciao ciao!
2007-03-24 08:20:11
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answer #11
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answered by Anonymous
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